La serie infernale
Hercule Poirot, il personaggio, a nostro modo di vedere, più iconico e riuscito di tutta l'ampia produzione della Christie. Protagonista di una marea di libri da cui sono stati tratte serie TV, film e, ovviamente, videogiochi. Noi oggi parliamo proprio dell'ultima incarnazione videoludica del famoso ispettore belga nel porting su
Nintendo Switch di
Agatha Christie: The ABC Murders. Se siete pronti ad addentrarvi nelle misteriose location inglesi dei primi del 900 seguiteci nella nostra
recensione di Agatha Christie: The ABC Murders per Nintendo Switch.
La trama di Agatha Christie: The ABC Murders
Ovviamente, e non poteva che essere così visto che parliamo di un titolo tratto da un romanzo,
Agatha Christie: The ABC Murders è fortemente basato sulla trama e sulla narrazione. Il titolo, sviluppato dai ragazzi di
Artefacts Studio sotto l'ala protettrice di
Microids, arriva dopo oltre dieci anni anche sulla console di
Nintendo arrivando quindi a coprire un po' tutte le piattaforme disponibili al momento. Bene, fatte le dovute "premesse storiche" passiamo a parlare della trama (anche se come di consueto non faremo spoiler di alcun tipo).
Agatha Christie: The ABC Murders è tratto proprio dal romanzo giallo della
Christie intitolato
The A.B.C. Murders (in italiano lo trovate col titolo di
La Serie Infernale) che vede protagonista il famoso investigatore belga Hercule Poirot. La trama del videogioco (che viene ripresa in maniera abbastanza fedele quella del romanzo) inizia con Poirot che riceve una lettera anonima che annuncia un omicidio nella cittadina di
Andover. Il nostro protagonista si preoccupa subito per la lettera e le sue preoccupazioni si rivelano fondate e il delitto, puntualmente avviene. Passano trenta giorni e una seconda lettera viene recapitata, questa volta annunciando un secondo omicidio nella città di
Bexhill-on-Sea, in questo caso a perdere la vita è Betty Barnard, giovane cameriera di un locale della città. Ormai è chiaro: l'assassino ha lanciato una sfida al baffuto e pelato Poirot che raccoglie il guanto e si mette, in compagnia del fedele
Hastings alla ricerca dell'uomo, in una corsa contro il tempo per fermarlo prima che la serie di omicidi diventi molto lunga.
Dal profilo narrativo il titolo è abbastanza fedele al romanzo e gli sviluppatori hanno cercato di adeguare la trama (e conseguentemente il gameplay) ai ritmi e tempi della narrazione scritta. Chi non ha mai letto il romanzo originale ha modo di conoscere la storia in modo interattivo e interessante, anche la caratterizzazione dei personaggi è ben scritta e Poirot è fedele al personaggio uscito dalla mente della Christie. Infine vi portiamo una buona notizia:
Agatha Christie: The ABC Murders è tradotto in italiano e la traduzione è anche di buona fattura.
Il gameplay di Agatha Christie: The ABC Murders
Agatha Christie: The ABC Murders è un'avventura grafica basata sulla risoluzione di enigmi e l'investigazione. Sotto il profilo del gameplay il compito degli sviluppatori non era affatto facile: da una parte dovevano mantenere una certa somiglianza con il racconto esposto nell'opera originale e dall'altra dovevano riuscire a creare l'interattività necessaria a
rendere Agatha Christie: The ABC Murders un vero e proprio videogioco e non film interattivo.
Basare un videogioco su un personaggio come Poirot significa anche ingabbiare nel gameplay tutte le caratteristiche di un protagonista particolare ed enigmatico allo stesso tempo. Se consideriamo che la caratteristica principale del famoso investigatore era la sua raffinatissima intelligenza (le sue
incredibili cellule grigie) si capisce subito perchè gli sviluppatori hanno messo molta enfasi proprio nelle fasi deduttive che vedono la loro massima espressione nella
Brain Mode. Il cuore del titolo è proprio questa modalità che permette al protagonista di "mettere ordine" tra le idee, gli indizi e le situazioni vissute o raccontate per fare luce su vari enigmi che costellano l'avventura. Inutile dire che questa modalità "scala" di difficoltà con l'avanzare della trama visto che il numero di elementi cresce in maniera sostanziale.
Peccano invece un po' le fasi esplorative e di raccolta degli indizi che ci sono sembrate un po' piatte e poco varie. I vari interrogatori e i momenti in cui si deve cercare di capire se (e come) un indiziato sta mentendo non sono propriamente ben strutturate e risultano, a tratti, anche abbastanza noiosi. Pad alla mano
Agatha Christie: The ABC Murders si controlla molto bene anche su Switch (d'altra parte abbiamo già potuto constatare la bontà del porting di altre avventure grafiche sull'ibrida di casa Nintendo).
Agatha Christie: The ABC Murders non è un titolo complesso e il gioco non mette mai realmente in difficoltà l'utente, c'è sempre la possibilità di azzardare un'ipotesi e verificarla per poi proseguire per un'altra strada. La sensazione è che Microids e Artefacts Studio abbiano cercato di rendere il prodotto adatto ad un pubblico più ampio possibile.
L'arte e la tecnica di Agatha Christie: The ABC Murders
Quando si parla di avventure grafiche la componente tecnica non è propriamente una delle priorità ma, visto che anche l'occhio vuole la sua parte, ci sembra giusto approfondire con voi anche questo aspetto. Più che la forza bruta del motore di gioco o la resa visiva del titolo ha senso parlare della capacità di quest'ultimo di
creare la giusta atmosfera per immergere il giocatore nei luoghi (e al tempo) della vicenda. Sotto questo punto di vista il lavoro svolto dai ragazzi di
Artefacts Studio in
Agatha Christie: The ABC Murders possiamo definirlo completamente centrato.
Giocando a
Agatha Christie: The ABC Murders vi sentirete immersi nelle atmosfere del 1935 inglese, i luoghi e le persone sono contemporaneamente fedeli agli originali e ricaratterizzati al punto giusto. Buona la scelta dello stile grafico e artistico che ben riesce a nascondere la poca "forza bruta" che Switch è in grado di offrire. Il motore di gioco si è comportato abbastanza bene e non ci siamo mai trovati in situazioni realmente critiche sotto questo punto di vista.
Buona anche la colonna sonora e gli effetti audio, anch'essi come la componente visiva cercano di ricreare le ambientazioni e le location che fanno da sfondo all'avventura scritta dalla Christie il secolo scorso.