C'era una volta
Si stava meglio quando si stava peggio! Quante volte vi è capitato di sentire pronunciata questa frase? A noi molto spesso e, al netto di tutto, non sempre a sproposito. Oggi parliamo di un gioco che per l'epoca in cui uscì (e non solo) fu davvero un titolo originale, stiamo parlando di
Actraiser. A distanza di oltre trent'anni ci troviamo a parlare di nuovo di questo piccolo gioiellino dimenticato perchè
Square Enix ha pensato bene di riproporlo grazie ad un remake sviluppato dai ragazzi di
Sonic Powered. Volete scoprire cosa ha (e cosa aveva) di tanto originale questo titolo? Seguiteci nella nostra
recensione di Actraiser Renaissance per Nintendo Switch.
La trama di Actraiser Renaissance
Abbiamo detto nella nostra introduzione che Square Enix ha proposto un
remake per Actraiser Renaissance e in effetti gli sviluppatori hanno introdotto una serie di modifiche e novità. Ma bando alle ciance, siam qui per parlare della
trama di Actraiser Renaissance. Partiamo dal fatto che questa volta vestirete i panni di una divinità e non una divinità qualunque: quella del
Dio della Luce. Non siete però le uniche divinità di questo mondo, il malvagio demone
Tanzra infatti vuole mettere a ferro e fuoco l'intero regno e soggiogare la popolazione. Voi non potete assolutamente permettere che questo avvenga e scendete quindi in guerra con Tanzra ma le cose non si mettono decisamente bene e il demone, anche grazie ai suoi sei tirapiedi, riesce a mettervi in scacco, sconfiggervi e obbligarvi ad un lungo esilio nel vostro castello fluttuante.
Passano i secoli, la fede in noi sta svanendo e il popolo è sempre sotto l'oppressione e il dominio di Tanzra e dei suoi scagnozzi, è forse mossi dalla pietà o dall'odio verso il demone che decidiamo di tornare in campo e affrontare, nuovamente, il malvagio demone. Ci reincarniamo in una statua e decidiamo di cambiare tattica: riconquisteremo il nostro mondo un pezzo alla volta e questa volta non saremo soli: sei eroi si uniranno a noi per riportare la pace nel mondo. Non andremo oltre nel racconto ma sappiate che i sei eroi sono legati indissolubilmente alle aree controllate dai sei guardiani di Tanzra.
Actraiser Renaissance è un titolo che già nella sua versione originale presentava una storia interessante e, anche se abbastanza classica sul fronte del bene contro il male, riusciva a introdurre una serie di elementi che la rendevano varia. Questa nuova versione aggiunge poi alcune piccole chicche che vi renderanno sicuramente felici. Purtroppo dobbiamo segnalarvi l'
assenza della lingua italiana: per giocare a Actraiser Renaissance dovrete accontentarvi dell'inglese (o del tedesco, del francese o del giapponese).
Il gameplay di Actraiser Renaissance
Se la trama di
Actraiser Renaissance non è classificabile tra le cose più originali presenti nel panorama videoludico la stessa cosa non si può certo dire sul fronte del gameplay. Actraiser Renaissance è infatti difficilmente classificabile con un genere a se stante, il titolo di
Sonic Powered infatti è un mix di generi che, in modo quasi incredibile, funzionano molto bene tra loro. Andiamo con ordine, possiamo innanzitutto dividere in due grossi blocchi: quello strettamente relativo alle fasi action / platform e quello che vede la parte manageriale e gestionale farla da padrona.
Actraiser Renaissance fonde gestionale e action / platform in modo decisamente originale, e il tutto funziona!
Partiamo dalla prima fase: quando prenderete le sembianze di una statua, in tutta la prima fase in sostanza,
Actraiser Renaissance si trasforma in un action/platform divertente e lineare. Rispetto al titolo originale gli sviluppatori hanno migliorato notevolmente i comandi rendendo l'azione decisamente più fluida. Il moveset del protagonista è stato ampliato rendendo il gameplay ancora più vario e "moderno" per così dire. Per rendere le cose più semplici anche per il pubblico contemporaneo sono stati introdotti dei nuovi checkpoint che vi consentiranno di approcciare il tutto con più serenità. Non abbiate però paura, per evitare che il gioco diventi troppo semplice è stato inserito un selettore della difficoltà che vi permetterà di "alzare l'asticella" pur avendo dalla vostra parte dei comandi molto più reattivi.
La seconda componente, che è anche quella che abbiamo preferito maggiormente, si basa invece su un sistema gestionale che vi vede alla guida del regno. In veste di un piccolo angelo potrete in questa fase aiutare la popolazione a far rinascere il regno difendendola dagli attacchi dei demoni e non solo. Dovete costruire e fortificare la città, posizionare le truppe e, come in quello che ai giorni nostri viene definito come Tower Defense, impedirei ai minion avversari di radere al suolo il tutto. Anche in questo frangente gli sviluppatori hanno aggiunto delle piccole modifiche per diversificare il gameplay che variano un po' il tutto: nella fattispecie quando si apriranno delle voragini che faranno affiorare mostri su mostri il gioco vi porterà in una modalità platform dove sarete chiamati a distruggere i generatori di questi abomini. Se questo aiuta a "staccare" un po' dalla fase gestionale al contempo rischia di far perdere l'attenzione sulla parte gestionale.
L'arte e la tecnica di Actraiser Renaissance
Dal punto di vista artistico abbiamo molto apprezzato quello che i ragazzi di
Sonic Powered hanno messo in campo soprattutto se consideriamo quanto il lavoro svolto è rispettoso del passato.
Actraiser Renaissance è un remake che riesce a preservare i tratti caratteristici del titolo originale riportandoli ai giorni nostri con grande cura. Abbiamo apprezzato le palette cromatiche utilizzate così come il tratto degli intermezzi che rendono il tutto molto simile ad un JRPG.
Tecnicamente parlando non abbiamo notato problemi durante le nostre
partite su Nintendo Switch. Il motore di gioco gira alla perfezione sulla portatile di casa Nintendo e non abbiamo nemmeno riscontrato bug bloccanti che ci impedissero di proseguire nel gioco.
Buono anche il comparto audio, adatto a fare da sottofondo e come accompagnamento lungo la nostra avventura.