Questione di ritmo
C’è stato un momento nel mercato, in cui i rhythm game andavano alla grande. Colossi come
Harmonix e
Activision si battevano a colpi a di
Rock Band e
Guitar Hero. Forse l’eccessiva ripetitività e l’esagerata frequenza con cui questi titoli sono stati immessi sul mercato ha causato il quasi decesso del genere.
I titoli armati delle varie chitarre e batterie però non erano gli unici rappresentanti dei rhythm game, altri giochi come
REZ o
Child Of Eden utilizzavano la musica come elemento portate del proprio gameplay. In questo momento di quiete quasi assoluta gli inglesi
Mad Fellows presentano il loro
Aaero un titolo decisamente interessante e oggi ne parliamo nella nostra recensione!
Tieni il tempo!
A prima vista
Aaero sembra un misto tra il classico sparatutto in soggettiva su binari dove al posto di imbracciare un fucile e blastare ogni cosa ci si pari davanti e un racing game futuristico dove impersoniamo una navicella spaziale intenta a correre a tutta velocità in percorsi fantascientifici. Se da una parte questa descrizione vi porta alla mente
Wipeout o
Redout (di cui potete leggere
qui la nostra recensione)
Aaero ha ben altro da offrire, e ci si accorge della diversità con i generi e titoli sopra citati non appena si impugna il controller tra le mani.
Aaero non ha una vera e propria trama, dobbiamo percorrere diversi tracciati (tutti ambientati in luoghi futuristici) e arrivare al traguardo sani e salvi cercando di ottenere il punteggio più alto.
Preso il controllo della nostra astronave non ci resta quindi che tenere il ritmo e sfrecciare a tutta velocità attraverso mondi fantastici e quasi psichedelici.
Musica e movimento
Aaero offre un gameplay semplice ma dannatamente addictive, tramite l’analogico sinistro comandiamo i movimenti della nostra astronave per fare in modo che segua dei binari “virtuali” che rappresentano la traccia musicale del livello. Più tempo restiamo “sulla traccia” e ne seguiamo l’andamento, più il moltiplicatore sale e con esso il punteggio totale del livello.
Detta così suona molto semplice (ed in effetti a livelli bassi il gioco è accessibile a praticamente qualsiasi giocatore), ma aumentando la difficoltà le cose si fanno più complesse, lo scarto accettato tra un cambio di traccia e l’altro diminuisce e con essa la possibilità di incrementare moltiplicatore e perfect score. Oltre a seguire la traccia
Aaero ci da la possibilità di mirare gli avversari che ci si pareranno davanti usando lo stick analogico destro per poi colpirli con missili a ricerca, questo per incrementare il punteggio ed evitare che gli avversari ci distruggano (terminando così prematuramente il livello).
La parte da leone del gameplay la fa la perfetta sincronia che gli sviluppatori sono riusciti a mettere tra immediatezza dei comandi e selezione delle tracce musicali. Era da tempo che una colonna sonora (anche per un gioco musicale) non era così azzeccata e fusa con le meccaniche di gameplay del titolo. La scelta di utilizzare tutti pezzi molto ritmati (quasi tutti EDM) è estremamente azzeccata e riesce a coinvolgere anche chi non è solito ascoltare questo genere di musica.
Il titolo presenta 4 livelli di difficoltà sbloccabili per step e diversi elementi nascosti da trovare e sbloccare lungo i percorsi, proponendo una longevità decisamente interessante per il genere.
Un viaggio tra magnifiche sonorità e ambientazioni spettacolari
In apertura paragonavamo
Aaero a
Wipeout o
Redout e lo facevamo non certo per similitudini relative al gameplay dei tre giochi, il paragone nasceva soprattutto dalle ambientazioni proposte. Il titolo dei ragazzi di
Mad Fellows ha una direzione artistica a dir poco incredibile, le ambientazioni presentate rapiscono letteralmente il giocatore e lo catapultano in un universo vivo e futuristico che prende spunto da diversi pilastri della fantascienza riuscendo però ad avere un suo “senso” e un proprio carattere.
Ma è parlando di musica che il
Aaero mostra, giustamente, i muscoli. La colonna sonora è composta da 15 brani che variano da EDM ad house con dinamiche e ritmi differenti e vari. Il lavoro di selezione dei brani e di “raccordo” con le ambientazioni è davvero fantastico e dimostra la grande passione e cura posta nella realizzazione del titolo.