Hey Rambo!
Proiettili, tonnellate di proiettili che volano da tutte le parti, due colpi e sei a terra, con questa filosofia si presenta
8DAYS il nuovo shooter di
Santa Clara Games pubblicato da
BadLand Games.
Con una grafica in pixel art
8DAYS si appresta ad entrare in un mercato con una concorrenza decisamente agguerrita, vediamo come si comporta nella nostra recensione.
Prima di iniziare a leggere mettetevi comodi e preparatevi a vedere un sacco di sangue a video, le morti qui non si conteranno.
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G.O.D.
In
8DAYS prendiamo il controllo di due mercenari sul libro paga della
G.O.D. Inc. (Gold, Oil and Diamonds), la più importante compagnia militare privata del mondo.
La maggior parte delle operazioni svolte dalla
G.O.D. riguardano aree critiche dove i loro clienti hanno interessi economici e spetta alla G.O.D. mantenere l'ordine e la pace per garantire guadagni sicuri.
Due sono i personaggi che possiamo scegliere in
8DAYS,
Lola "Wasp" Cruz o
Mike "Ghost" Doe, in entrambi i casi i nostri alter ego saranno delle macchine da guerra il cui unico scopo è eliminare tutto l'eliminabile.
Iniziammo la nostra partita in una prigione, ci siamo appena liberati e dobbiamo trovare subito un'arma o la nostra vita sarà molto breve, grazie ad un coltello trovato nella sala delle torture possiamo cominciare a cercare una via d'uscita e continuare la nostra missione.
Eliminiamo una guardia e otteniamo così un mitragliatore, le cose sembrano un po' più facili, ma la morte è sempre dietro l'angolo e non dobbiamo abbassare la guardia. Troviamo degli altri militari, li facciamo fuori cercando di fare meno rumore possibile, ancora pochi metri e saremo fuori da questa angusta prigione.
La prima (delle cinque missioni proposte) inizia così, facendoci assaporare sin da subito i tratti fondamentali di
8DAYS, un titolo dove la morte è sempre ad un passo da noi.
Chi prima spara prima uccide
8DAYS non è un titolo adatto a tutti, se volete farvi una scanzonata partita massacrando gente indisturbati lasciata stare, qui le cose sono toste, e spesso bastano uno o due colpi a mettere il nostro protagonista fuori combattimento.
Esatto basta un singolo militare che ci prende in contropiede e via,
game over a schermo.
8DAYS presenta un livello di difficoltà abbastanza alto, o meglio, una difficoltà a cui i videogiochi moderni tendono a stare abbastanza alla larga. Chiarito che il gioco di
Santa Clara Games merita un'attenzione particolare mentre giochiamo, oltre a riflessi pronti e grilletto facile possiamo dire che il sistema di controllo è reattivo, molto semplice da apprendere ma complesso da padroneggiare.
Col grilletto destro (noi abbiamo provato la versione
XBOX One) facciamo fuoco mentre col dorsale sinistro possiamo lanciare l'arma che impugnamo. Il personaggio si controlla come in un comune
twin-stick shooter, demandando controllo del nostro eroe e mira ai due stick analogici.
Abbiamo la possibilità di switchare tra due armi (solitamente un coltello e un fucile) e dobbiamo
prestare sempre moltissima attenzione alle munizioni, non è raro infatti trovarsi in uno scontro a fuoco e finire i proiettili, trovandoci così a dover lanciare il fucile per cercare di eliminare il nostro avversario. Raccoglieremo anche molto spesso le armi da terra, dobbiamo abituarci a sparare con armi differenti perchè difficilmente arriverete a fine livello con la stesa arma con la quale avete iniziato.
Di morti, come scrivevamo poco sopra, ne vedremo tantissime, se non altro il sistema di salvataggio automatico vi permette di non dover rifare tutto da capo, anche se i checkpoint non sono sempre vicinissimi. Per rendere le cose un po' più semplici
è possibile affrontare l'avventura in cooperativa con un amico che può prendere il controllo del secondo protagonista.
Pixel dopo pixel
Graficamente e tecnicamente parlando, il titolo di
Santa Clara Games presenta una ottima pixel art, con i personaggi e le ambientazioni ben realizzate. Certo non ci troviamo di fronte ad un lavoro sopraffino come quello visto in
OwlBoy (di cui potete leggere qui la
nostra recensione) ma la resa grafica del gioco è comunque ottima (e i tempi di sviluppo, oltre che il genere di appartenenza, sono completamente diversi).
Il gameplay è frenetico e il motore di gioco ben regge avversari, proiettili ed animali che si muovono sullo schermo e nelle nostre partite non abbiamo notato rallentamenti di sorta.
Dal punto di vista artistico
8DAYS si mostra come
un vero e proprio omaggio all'era 8 bit, se ci avessero detto che il titolo stava girando su un
Mega Drive o un
Super Nintendo non avremmo faticato a crederlo. Ottimo il lavoro di art direction quindi che mette sul piatto un design accattivante di ambienti, avversari ed elementi a schermo. I vari livelli sono infatti pieni di piccoli dettagli che dimostrano la cura riposta nella realizzazione del titolo.
Il sonoro del titolo sembra fatto apposta per caricarci e accompagnarci nei vari livelli a suon di ritmo e colpi di fucile.