L'ultima battaglia
In Between, l'ultima battaglia di un uomo, un modo per ripercorrere la propria vita quando la morte diventa una realtà.
Oggi parliamo di un puzzle-platform particolare, con un suo stile, un suo gameplay definito e, sopratutto, una sua storia. Sfatiamo subito tutti i dubbi, l'ultima fatica di
Gentlymad, giovane Software House tedesca, è un viaggio emozionante che vi cambierà e che vi farà vedere il mondo con un occhio diverso.
La storia di uno qualunque
In
In Between impersonerete la classica persona comune, un uomo normale, come milioni di altri sulla terra, niente super poteri, niente super armi, solo un uomo. Un uomo a cui è stato diagnostica un cancro ai polmoni in fase terminale. L'incipit del gioco è proprio questo, al nostro protagonista verrà diagnosticato il cancro e a noi spetterà di ricondurlo durante i momenti più salienti della sua vita.
La storia viene quindi raccontata al giocatore tramite brevi frasi e ricordi che vengono mostrati durante il gioco, in particolari punti del livello. In alcuni hot spot infatti verranno attivate delle brevi sequenze (in lingua inglese con sottotitoli in italiano) che racconteranno una parte della vita del nostro alter ego.
Lo stile della morte
Dal punto di vista grafico il gioco ha una sua connotazione ben specifica, ogni livello è creato a mano (niente di generato casualmente), ogni ombra, ogni tratto è come se fosse dipinto su tela. Lo stile strizza l'occhio a Braid. Sembra infatti di entrare letteralmente in ogni "quadro", le tinte pastello e gli effetti "da dipinto" rendono immediatamente riconoscibile il gioco.
Non è certo il tipo di gioco da usare come benchmark per una console ma non è questo l'intento del titolo. La grafica esprime infatti al meglio la sensazione di oppressione e di rassegnazione che pervade il gioco.
Giochiamo!
Abbiamo detto che In Between è un "puzzle-platform", il gioco è strutturato a livelli (5 livelli più il tutorial), Ogni livello è un vero e proprio "quadro", avremo infatti sott'occhio tutto il livello (o quasi) all'avvio dello stesso. Lo scopo del gioco è spostarci da un punto A ad un punto B della stanza, i comandi sono molto semplice, con la levetta sinistra muovere il protagonista, mentre con la levetta destra invertiremo la gravità. si per superare i livello dovremo stare molto (ma molto) attenti ad utilizzare il cambio di gravità ed evitare i vari ostacoli.
Il livelli rappresentano infatti i vari stati d'animo del protagonista come negazione, rabbia, negoziazione e depressione. Avanzando livello dopo livello si sbloccheranno nuovi ostacoli che renderanno l'avventura più complessa.
Ti piace vincere facile?
Ecco se ti piace vincere facile questo non è il gioco che fa per te. Perchè? Perchè In Between è difficile, ma non in senso stretto del termine, è difficile perchè non concede errori. La logica del trial and error è dominante in questo gioco, e lo è in modo ossessivo. Imprecherete, imprecherete molto per trovare una soluzione, e no, non è possibile passare al livello successivo senza morire nemmeno una volta (almeno a noi non è mai successo). Morire serve per capire il metodo giusto per avanzare, quindi morirete e lo farete spesso. I controlli sono molto precisi e non ammettono, allo stesso modo, errori. Vi capiterà di morire perchè avete sbagliato un atterraggio, dopo un cambio di gravità, di pochi millimetri. Questa è la vera nota negativa del gioco, può essere frustrante per alcuni vedersi rimandati ad inizio livello (o ad un check point intermedio) solo perchè si è sbagliato il tempismo di un passaggio.
Abbiamo incorporato i contenuti di YouTube. Poiché YouTube potrebbe raccogliere dati personali e tracciare il tuo comportamento di visualizzazione, caricheremo il video solo dopo aver acconsentito all'uso dei cookie e tecnologie simili a quelle descritte nella loro
Privacy policy
Acconsento, mostra il video