Neve calda...
A distanza di oltre un anno dal suo rilascio su PC,
Warm Snow torna su console grazie a
Microids che si è occupata di pubblicare il titolo sviluppato dai ragazzi di
BadMudStudio. Abbiamo avuto modo di giocare a
Warm Snow su
Nintendo Switch grazie ad un codice ricevuto dal publisher ed oggi siamo qui per raccontarvi come è andata la nostra prova. Se siete pronti ad affrontare orde di umani trasformati in mostri e non solo seguiteci nella
recensione di Warm Snow per Nintendo Switch.
La trama di Warm Snow
Andiamo subito al nocciolo della questione, se vi aspettate una
trama profonda e ricca di colpi di scena in
Warm Snow resterete delusi. L'incipit narrativo del titolo sviluppato dai ragazzi di
BadMudStudio è sicuramente interessante e, anche se non originale in senso assoluto, è in grado di attrarre efficacemente il giocatore all'interno del mondo di gioco. I problemi arrivano però dopo qualche tempo che siamo in questa versione fantastica del Giappone Feudale perchè, in effetti, la trama non riesce mai a decollare realmente.
Abbiamo detto che l'incipit di Warm Snow non è da buttare ed in effetti è proprio così: nel titolo vestiamo i panni di
Bi-an, un guerriero tutto d'un pezzo che si trova ad avere a che fare con uno strano fenomeno: la neve che sta coprendo ogni cosa non è comune neve, è neve calda e trasforma gli uomini in mostri senza controllo. Il nostro eroe non ci mette molto a scoprire che dietro la manifestazioni di demoni Oni e di questa strana perturbazione ci sono le
Cinque Grandi Casate e, provate un po' ad indovinare, toccherà proprio a noi sistemare la faccenda una volta per tutte. Come abbiamo detto la trama non decolla mai realmente e non riesce a dare grandi emozioni dal punto di vista narrativo. Ad ogni modo riesce a dare una motivazione al giocatore fino ai titoli di coda. Dobbiamo inoltre ricordarvi che
Warm Snow non è localizzato in italiano.
Il gameplay di Warm Snow
Se il comparto narrativo non è certo il fiore all'occhiello della produzione lo stesso non si può dire per il
gameplay:
Warm Snow infatti presenta un gameplay ben definito, divertente e che sa essere al contempo tecnico e decisamente comprensibile. Ma andiamo con ordine e cominciamo a parlare della meccanica di base di
Warm Snow. Il titolo sviluppato da
BadMudStudio rientra nella categoria dei roguelike e Warm Snow riprende proprio i canoni del genere intrecciandoli con un combat system pulito, tecnico e assolutamente privo di sbavature. Il bello è che gli sviluppatori sono riusciti a mettere insieme un sistema di combattimento dalle regole semplici ma con una infinità di possibilità di personalizzazione.
Warm Snow offre un gameplay immediato e divertente, facile di apprendere ma complesso da fare proprio
Il gameplay loop vede la morte del protagonista come elemento necessario al suo sviluppo e infatti, al termini di ogni livello (sia esso con la notra dipartita o con la vittoria) avremo modo di potenziare il nostro alter ego e renderlo più adatto ad affrontare i pericoli che sopraggiungeranno nei livelli successivi. Abbiamo detto che
il combat system riesce a fondere meccaniche semplici a sistemi complessi e questo è dovuto dalla scelta degli sviluppatori di permettere un solo attacco ravvicinato e uno a distanza. In questo modo non dovrete scervellarvi con combo o elementi particolari. A dare varietà al tutto ci pensa invece la personalizzazione del nostro personaggio: ad ogni partita potremo decidere di
venerare una statua di Buddha diversa che conferisce all'eroe proprietà e poteri differenti. Potete venerare un Buddha che aumenta la vostra efficacia nel corpo a corpo oppure scegliere uno che vi offra dei power up di fuoco o altro. Per ogni statua potrete poi definire un'ulteriore livello di personalizzazione. Se a tutto questo aggiungete le varianti offerte da equipaggiamento che potrete reperire durante le partite, abilità e altro capite bene che la varietà è assolutamente garantita.
La versione disponibile per console aggiunge inoltre un DLC (già presente nel pacchetto) che vi consente di avere a disposizione un'ulteriore modalità di gioco.
Ash of Nightmare infatti mette il giocatore al centro di un sistema che sfrutta elementi delle ambientazioni del gioco base (come ambientazioni e avversari) aggiungendo però un elemento in più: la
lucidità. La lucidità è una risorsa che si consuma durante la partita e che, una volta terminata, porta il protagonista alla morte. Capite bene che il fattore tempo riveste qui un ruolo fondamentale, così come riuscire a schivare gli attacchi poichè la lucidità cala anche tramite particolari tipi di attacchi.
L'arte e la tecnica di Warm Snow
Dal punto di
vista artistico e tecnico Warm Snow si difende bene e riesce ad essere originale nei suoi punti chiave pur riprendendo molto dal folclore e dalla tradizione cinese. Abbiamo trovato azzeccata la scelta di adottare uno stile grafico in 2D che potesse mettere in risalto il gameplay e dare al titolo quello stile semplice così da poter valorizzare al massimo il gameplay. Ottime le scelte cromatiche così come il design di boss e di ambientazioni. Alcuni avversari ci sono sembrati un po' ripetuti ma nulla che possa realmente infastidire il giocatore.
Buone notizie anche sul fronte tecnico:
abbiamo giocato a Warm Snow su Nintendo Switch e la console di casa Nintendo è perfettamente adatta al tipo di gioco e alle meccaniche da esso sprigionate.
Warm Snow si presta bene anche ad essere giocato per brevi sessioni mordi e fuggi. Non abbiamo riscontrato problemi durante le nostre partite e il frame rate si è sempre assestato su livelli decisamente buoni. Buona anche la colonna sonora e gli effetti audio che aumentano ulteriormente il coinvolgimento nel mondo di gioco.
