Evasione, rapine... ma dove siamo?
Si legge praticamente ovunque che frutta e verdura fanno bene, ma abbiamo mai provato a metterci nei panni di un vegetale? In effetti si, in
Turnip Boy Commits Tax Evasion, titolo sviluppato dai ragazzi di
Snoozy Kazoo e pubblicato su
PC e
console ma oggi non siamo qui per parlarvi di questo titolo, ma del suo seguito:
Turnip Boy Robs a Bank! Grazie ad un codice ricevuto da
Graffiti Games, publisher del titolo, abbiamo avuto modo di vestire, un'altra volta, i panni di Rapetto e trovarci nuovamente ad avere a che fare con la malavita. Se volete seguirci in questa storia di rape, sottaceti, mais, cipolle e chi più ne ha più ne metta continuate a leggere la nostra
recensione di Turnip Boy Robs a Bank per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Turnip Boy Robs a Bank
Turnip Boy Robs a Bank è il seguito diretto di
Turnip Boy Commits Tax Evasion ma, ve lo diciamo subito, non è necessario che abbiate giocato il primo per potervi godere il secondo: le due trame sono si collegate ma completamente autonome. Parlare di "trama" poi è forse un po' eccessivo perchè il titolo sviluppato dai ragazzi di
Snoozy Kazoo non è uno di quei giochi dove la narrazione svolge un ruolo di rilievo e il continuum narrativo è più che altro funzionale alla progressione nel mondo di gioco e una giustificazione per proseguire nel nostro obiettivo che, possiamo dirlo senza spoilerare nulla, è quello di rapinare la banca più importante del paese. Ma prima di raccontarvi l'incipit che porta
Rapetto a trovarsi di nuovo ad avere a che fare con la legge vi ricordiamo che
Turnip Boy Robs a Bank è tradotto in italiano e che quindi potrete seguire serenamente le vicissitudini del protagonista anche se non avete conoscenza della lingua inglese.
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Non lasciatevi ingannare dal faccino simpatico di Rapetto, il protagonista di
Turnip Boy Robs a Bank perchè, dietro quella faccina angelica e tranquilla, si cela un terribile criminale (
va beh, forse terribile è un po' eccessivo ma nemmeno tanto... ndr.). Ad ogni modo
Turnip Boy Robs a Bank inizia proprio pochi giorni dopo la conclusione del primo titolo dove la nostra piccola rapa si era occupata di evasione fiscale e non solo. Il nostro si mette in affari con il
Clan dei Sottaceti un clan mafioso che ha un piano ben chiaro in mente: svaligiare la Banca Botanica, la più importante (e ricca) banca del paese. Ecco quindi che per arrivare al suo obiettivo il clan si mette in contatto con Rapetto e da qui in avanti nasce una collaborazione tra la nostra "simpatica" rapa e il capo mafia. Come scrivevamo poco sopra la narrazione non è certamente l'elemento portante del titolo ma, tra un tentativo di rapina e l'altro avremo modo di approfondire la conoscenza del mondo di gioco e dei bizzarri personaggi che lo popolano.
Il gameplay di Turnip Boy Robs a Bank
Ma passiamo a parlare del
gameplay di Turnip Boy Robs a Bank perchè, a ben guardare, è proprio questo l'elemento del titolo sui cui gli sviluppatori hanno lavorato maggiormente. Da un punto di vista puramente "di catalogazione" possiamo definire
Turnip Boy Robs a Bank come un
twin stick shooter con
meccaniche roguelike in cui il nostro scopo è quello di arrivare, tentativo dopo tentativo, al caveau della banca e portarci a casa il bottino. Per arrivare al caveau dobbiamo fare un tentativo via l'altro cercando di raggranellare quanto più denaro possibile per poterci permettere armi sempre migliori, strumenti sempre più avanzati e, in buona sostanza, una maggiore probabilità di vittoria. Ogni missione inizia con il furgoncino del
Clan dei Sottaceti che ci scaraventa (
letteralmente ndr.) all'interno della banca, banca che ogni volta presenterà una mappa diversa. Fin qui non sembra esserci molto di originale vero? Beh l'originalità sta infatti nel fatto che avrete un tempo limite per tentare la rapina, passato il quale ci si trova circondati da polizia, SWAT e compagnia cantante.
Turnip Boy Robs a Bank è un roguelike folle e valido che prende spunto da grandi titoli del genere ma che non riesce a bissarne il successo (pur essendo assolutamente divertente)
Pad alla mano
Turnip Boy Robs a Bank è immediato e reattivo, il titolo di
Snoozy Kazoo presenta un gameplay molto semplice da fare proprio ma non per questo banale o poco stratificato, anzi. Il numero di armi che la nostra piccola rapa potrà utilizzare e sfoggiare è notevole, così come ci sono sembrate notevoli le risposte della polizia (e non solo) ai nostri tentativi di furto. Molto buona anche la generazione procedurale della banca che presenta sempre livelli diversi (
anche se alla lunga alcuni elementi diventano ricorrenti ndr.) e la possibilità di raccogliere piccole quest o missioni durante il tentativo di rapina. L'idea di dare un tempo limite e poi far intervenire la polizia (rendendo il tutto sempre più difficoltoso man a mano che passa il tempo) l'abbiamo trovata originale e interessante e, se non altro, obbliga il giocatore ad avere più reazioni "di pancia" che attentamente pianificate.
L'arte e la tecnica di Turnip Boy Robs a Bank
Turnip Boy Robs a Bank prende molto dello stile artistico del titolo precedente e questo è un bene: i ragazzi di
Snoozy Kazoo hanno creato un loro "universo parallelo" con le sue regole e i suoi elementi che può essere declinato e sfruttato in varie produzioni. Abbiamo apprezzato anche il design dei vari personaggi, sempre molto iconici e caratterizzati. Sia che si guardi ai protagonisti che alle comparse tutte sembrano curate e dettagliate (anche se, ovviamente, la cura riposta nei personaggi principali è assolutamente maggiore rispetto a quelli secondari).
Buone notizie arrivano anche dal fronte tecnico: abbiamo giocato a
Turnip Boy Robs a Bank su Steam Deck e durante le nostre partite non abbiamo riscontrato problemi di sorta. Il titolo gira senza intoppi e la resa estetica è assolutamente buona. D'altra parte il motore di gioco è molto leggero e ben si sposa con le caratteristiche della portatile di casa Valve. Bene anche la componente sonora che regala al titolo la giusta atmosfera, scanzonata e folle.