L'ultima speranza di salvezza
Ed eccoci pronti per tornare a parlare, dopo parecchio tempo, di un twin stick shooter che però non è solo uno sparatutto ma anche un metroidvania e (forse) qualcosa di più! Stiamo parlando di
The Knight Witch, uno degli ultimi titoli pubblicati da
Team17 (che ultimamente sta dando sfoggio di produzioni decisamente interessanti, avete per esempio letto la nostra
recensione di Bravery And Greed?) e sviluppato dal
Super Mega Team.
Avete presente
RiME,
Moonlighter o
Piante contro Zombie? Ecco, è gente che ha lavorato a progetti come quelli, diciamo che non sono propriamente gli ultimi arrivati... se siete curiosi di saperne di più non vi resta che mettervi comodi e seguirci nella nostra
recensione di The Knight Witch per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di The Knight Witch
The Knight Witch è un twin stick shooter che mixa elementi da metroidvania con una sana dose da bullett hell ed, in effetti, non avrebbe bisogno di chissà che trama o lore per stare in piedi ma i ragazzi del
Super Mega Team hanno deciso che una
lore interessante avrebbe fatto la sua bella presenza e, infatti, eccola li che arriva. Il
Regno di Daigadai per certi versi ricorda il mondo in cui viviamo, un tempo era ricco di risorse e tutti vivevano in pace ma, col tempo, le risorse iniziarono a venire meno e la famiglia regnante pur di non fermare il progresso si macchiò di atti poco etici. Non tutti stettero a guardare i regnanti che mettevano in ginocchio il regno per la propria sete di supremazia e infatti un gruppo di ribelli cercò di mettere fine allo scempio ma dei golem inviati dai regnanti soffocò la ribellione. Tutto sembrava perduto almeno fino all'arrivo delle
quattro Knight Witch.
La guerra tra le Knigth Witch e i golem fu devastante, dal combattimento tra le due fazioni si creò una voragine talmente profonda da riportare alla luce un'antica città:
Dungeonidas, un luogo dove l'ecosistema permetteva alla vita di tornare florida e, finalmente, tutto sembrava rimettersi per il verso giusto... almeno fino al momento i cui i golem fecero ritorno e questa volta non c'erano più le quattro eroine a salvare il popolo, ma forse una speranza rilasciava la sua flebile luce:
Rayne. Rayne non era una Knight Witch ma forse, guadagnandosi la fiducia degli abitanti poteva davvero salvare Dungeonidas. Questo è l'incipit di The Knight Witch e sembra decisamente sufficiente per lanciarci (nei panni di Rayne) in una guerra all'ultimo sangue contro i golem e i loro padroni. Per seguire trama e vicende non dovete farvi troppi problemi perchè
The Knight Witch è localizzato in italiano.
Il gameplay di The Knight Witch
Se la trama di The Knight Witch può far riflettere ma difficilmente si potrebbe definire come il cardine del titolo la stessa cosa non si può dire del
gameplay di The Knight Witch che invece è il vero protagonista del titolo. Diciamolo subito e togliamo l'elefante dalla stanza: the Knight Witch è dannatamente divertente, il gameplay è immediato e, probabilmente, passerete ore e ore a fraggare avversari come se non ci fosse un domani e il motivo è molto semplice: il titolo riprende delle meccaniche di gioco semplici ma che funzionano alla grande.
The Knight Witch è tanto semplice quanto divertente
Prendere confidenza con i comandi di Rayne è questione veramente di pochi minuti, con la levetta sinistra del pad muoverete la protagonista all'interno del livello mentre con la levetta destra potrete indirizzare i suoi colpi, oltre a questo avrete la possibilità di utilizzare delle carte (si, delle carte) come power up e il resto è storia... Il gameplay è chiaramente frenetico e vi troverete motlo presto circondati da avversari e da proiettili e l'unica cosa che vi passerà per la testa sarà quella di trovare un modo per evitare di venire schiantati da tanta potenza di fuoco. Oltre a questo la struttura da metroidvania del titolo offre ulteriore profondità al gameplay che risulta sempre ben bilanciato e stratificato a dovere.
L'arte e la tecnica di The Knight Witch
Parlare della
direzione artistica di The Knight Witch è al contempo semplice e complesso: da una parte infatti (come potete vedere dagli screen in questa pagina), il titolo del
Super Mega Team presenta una grafica pulita e ispirata con un uso eccezionale delle palette cromatiche e dei colori, con delle animazioni curate e dei personaggi (che si tratti di Rayne o dei vari personaggi in game) dettagliati. Dall'altra non possiamo dire che il mondo di gioco sia originale in se ma questo non scalfisce l'ottimo lavoro di design fatto dagli sviluppatori.
Ottimo anche il comparto tecnico che regala su
Steam Deck (dove abbiamo giocato
The Knight Witch) un'esperienza di gioco fluida e senza intoppi ne compromessi. Il motore grafico è leggero e ben ottimizzato. Bene anche la colonna sonora e gli effetti audio.