Un'avventura toccante
Tchia, oggi vi parliamo nuovamente dell'opera prima dei ragazzi di
Awaceb, se ci seguite sapete che abbiamo già parlato del titolo un una
nostra anteprima dove avevamo avuto modo di provare il gioco e di restare affascinati dalle atmosfere e dal mood generale della produzione. Grazie ad un codice ricevuto da
Kepler Interactive (publisher del titolo) siamo potuti tornare nell'arcipelago della
Nuova Caledonia e questa volta su
Steam Deck visto che
Tchia è ora disponibile anche sulla piattaforma di casa
Valve. Se siete pronti a vivere un'avventura fatta di emozioni e luoghi fantastici seguiteci nella
recensione di Tchia per Steam Deck.
La trama di Tchia
Possiamo dire di esserci interessanti allo sviluppo di
Tchia fin dal momento del suo annuncio: il titolo sviluppato dai ragazzi di
Awaceb ci ha infatti ricordato le atmosfere oniriche di un'altro titolo di cui ci siamo follemente innamorati:
RiME e se non ne avete mai sentito parlare correte a leggere la
nostra recensione, non ve ne pentirete. I punti di incontro col titolo di
Tequila Works non sono moltissimi ma il primo pensiero, una volta visti i primi screen, è andato alla commovente avventura dello studio spagnolo. Al netto della nostra breve introduzione dobbiamo evidenziare come la trama in
Tchia sia fondamentale per tenere insieme i pezzi della produzione e come sia, in effetti, il vero e proprio motore trainante dell'avventura. Nella
decina d'ore che vi serviranno per arrivare ai titoli di coda avrete modo di affezionarvi a Tchia (
la protagonista dell'avventura ndr.), ai suoi amici e, sopra tutto, al mondo della Nuova Caledonia, un pezzetto di paradiso che vi resterà nel cuore.
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Acconsento, mostra il video
Piuttosto che lasciarvi il solito trailer di presentazione del titolo abbiamo preferito lasciarvi un video che racchiude l'essenza stessa dell'anima della produzione. Fatelo partire mentre leggete queste righe, vi aiuterà a comprendere cosa intendiamo quando parliamo di
"magia della Nuova Caledonia". Come abbiamo già scritto la narrazione è un elemento molto importante in
Tchia e proprio per evitare spoiler vi racconteremo solo l'incipit del titolo. Tchia vive con il padre su un'isola della Nuova Caledonia, la sua è una vita semplice e serena che però, un giorno, viene messa a soqquadro da una inaspettata apparizione:
Pwi Dua, uno stregone rapisce il padre della piccola Tchia. La piccola non ci pensa due volte e si mette subito alla ricerca del padre aiutata dal suo amico Tre e, in modi diversi, da esseri viventi (o meno) della Nuova Caledonia. È con questo incipit (che viene raccontato al giocatore da un'anziana signora) che si apre il titolo e, con la stessa delicatezza con cui viene raccontata l'introduzione, avanza la trama. Vi ricordiamo inoltre che
Tchia è localizzato in italiano quindi non avrete difficoltà a seguire le avventure della piccola protagonista anche se non conoscete l'inglese.
Il gameplay di Tchia
Tchia è un'avventura open world fortemente story driven, possiamo dire che il gameplay è il mezzo con cui il gioco racconta una storia e, forse, più che raccontare una storia vuole raccontare un posto, un popolo e una tradizione. L'amore che gli sviluppatori hanno messo nella realizzazione del titolo è tangibile in ogni singolo pixel, in ogni momento dell'avventura il giocatore è portato a immergersi nel mondo di gioco, nei suoi paesaggi, nei suoi scorci e nelle sue atmosfere. Quando scriviamo "immergerci" non lo diciamo per modo di dire: la caratteristica unica che contraddistingue Tchia dagli altri abitanti dell'arcipelago è infatti la sua capacità di effettuare il
Salto dell'Anima.
Tchia fa immergere il giocatore un un mondo incantato, vivo e vibrante, bello da vedere e fantastico da scoprire.
Grazie al
Salto dell'Anima la piccola Tchia potrà controllare animali ed oggetti e sfruttare le caratteristiche di questi ultimi per risolvere puzzle ambientali e per farsi strada verso il suo obiettivo: ritrovare e liberare suo padre. Ogni animale che avremo modo di controllare o ogni oggetto offrirà alla nostra protagonista delle possibilità uniche che le consentiranno di affrontare pericoli e situazioni ben più grandi di lei. Il mondo di gioco di Tchia è il protagonista silenzioso della produzione, un protagonista sempre presente, importante ma mai ingombrante, dalle dimensioni generose ma non immense. Esplorare il mondo di gioco è un parte importante e fondamentale dell'avventura, che sia grazie al deltaplano di Tchia o sfruttando imbarcazioni o correndo lungo le bianche spiagge avrete modo di conoscere le isole della Nuova Caledonia e, con esse, il passato delle sue isole e dei suoi abitanti.
L'arte e la tecnica di Tchia
Alcuni scorci di
Tchia sembrano usciti da un film di animazione, altri ancora sembrano quadri dipinti a tinte pastello, con tramonti che tolgono il fiato e che, se si è particolarmente sensibili, rischiano di strappare qualche lacrima. La direzione artistica di Tchia è un elemento che i ragazzi di
Awaceb hanno trattato con grande cura e che hanno declinato alle tradizioni della Nuova Caledonia. Oltre al mondo di gioco che fa da sfondo alla produzione abbiamo apprezzato anche la caratterizzazione dei personaggi, sia i principali che i secondari.
Dal punto di vista tecnico possiamo dire che
Tchia gira bene su Steam Deck e che vedere questo micromondo muoversi nella piccola portatile di casa Valve ci ha fatto un po' commuovere. Durante le nostre partite non abbiamo riscontrato problemi di sorta o bug bloccanti e anche il frame rate è rimasto abbastanza stabile. Ottima la colonna sonora del titolo che da una gran mano nella creazione delle atmosfere oniriche che attanagliano la produzione.