Tra musica e platform
Symphonia, il titolo protagonista della nostra odierna recensione, è un platform musicale che ci ha subito ricordato titoli come
Celeste e
Hollow Knight (
ok, forse abbiamo esagerato un po' ndr.), grazie alla sua combinazione di sfida e atmosfera unica. Sviluppato dal collettivo francese
Sunny Peak e pubblicato da
Headup (che ringraziamo per averci fornito un codice con cui provare il gioco), il gioco è disponibile dal
5 dicembre su
PC e console. La sua peculiarità risiede nell’integrazione armoniosa tra
gameplay e
musica, offrendo un’esperienza che promette di distinguersi nel panorama dei platform moderni. Se siete curiosi di scoprire come la sinfonia di Symphonia si sviluppa, seguiteci nella nostra
recensione di Symphonia per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Symphonia
Symphonia ci trascina in un mondo che ha perso il suo ritmo. Philemon, il protagonista, è un violinista chiamato a riunire un’orchestra dispersa e riportare la musica in un universo caduto nel silenzio dopo la scomparsa dei Prodigies, entità quasi mitiche che governavano l’armonia del mondo. Questo incipit narrativo serve da base per un viaggio emozionale attraverso ambienti onirici, dove la melodia è sia strumento di progresso che linguaggio. La storia si sviluppa senza dialoghi tradizionali, affidandosi alla forza visiva e sonora per comunicare emozioni e sviluppi. Ogni nota e ogni gesto di
Philemon raccontano una storia di speranza, sacrificio e riscoperta.
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Man mano che
Philemon avanza nella sua missione, scopriamo frammenti della vita passata dei Prodigies e delle motivazioni che hanno portato al declino della musica. Attraverso una narrazione ambientale e l’interazione con strumenti magici, il gioco lascia al giocatore il compito di interpretare e comprendere i dettagli della trama. L’assenza di dialoghi non limita l’impatto emotivo della storia; al contrario, questa scelta rafforza la profondità del mondo di gioco, trasformando ogni scoperta in una conquista personale. Peccato che
Symphonia non è localizzato in italiano: questo potrebbe impedire ai giocatori che non conoscono l'inglese di godersi il comparto narrativo a pieno.
Il gameplay di Symphonia
Il gameplay di
Symphonia è una fusione armoniosa di
piattaforme e
interazione musicale.
Philemon si muove in un mondo costruito come un pentagramma vivente, dove ogni salto, scivolata o azione è sincronizzata con la colonna sonora. I comandi rispondono con precisione, permettendo al giocatore di sentire una vera connessione tra i propri input e la melodia che accompagna l’azione. Il gioco premia il tempismo e la precisione, con puzzle ritmici che si integrano perfettamente con le meccaniche platform.
Symphonia riesce ad unire atmosfere oniriche e mitiche ad un comparto musicale unico
Oltre agli elementi base,
Symphonia introduce sfide che mettono alla prova sia le capacità motorie sia quelle logiche del giocatore. Alcune aree richiedono di suonare note specifiche con il violino di Philemon per attivare meccanismi o rivelare percorsi nascosti. Questa dinamica arricchisce l’esperienza e aggiunge profondità al gameplay. Tuttavia, alcune sezioni possono risultare particolarmente complesse, specialmente per chi non è abituato a un sistema che fonde ritmo e piattaforme. La curva di apprendimento è bilanciata, ma potrebbe scoraggiare chi cerca un approccio più rilassato.
L'arte e la tecnica di Symphonia
La dimensione artistica di
Symphonia è un inno alla bellezza. Ogni livello è dipinto a mano, con colori pastello e un’attenzione al dettaglio che immergono il giocatore in un mondo fiabesco. Le ambientazioni, pur variando in tema e tono, mantengono una coerenza stilistica che riflette il tema musicale del gioco. Le transizioni tra le aree sono fluide e accompagnate da giochi di luce che evocano un senso di magia e scoperta costante.
Dal punto di vista tecnico, il gioco si presenta in maniera solida, con un frame rate stabile anche durante le sezioni più impegnative. La colonna sonora è il cuore pulsante di Symphonia: ogni brano, composto da Olivier Esman, non solo accompagna l’azione ma ne diventa parte integrante. L’audio è cristallino e valorizzato ulteriormente dall’ottimizzazione tecnica che permette di cogliere ogni sfumatura musicale. L’esperienza sonora e visiva si intrecciano, rendendo ogni momento di gioco memorabile. Durante le nostre partite su
Steam Deck non abbiamo notato problemi significativi e il gioco si fa giocare molto bene sulla piattaforma di casa Valve.