Che silenzio
Il titolo di cui parliamo oggi è un gioco di cui abbiamo avuto modo di seguire lo sviluppo
fin dal suo annuncio, quando a giugno di quest'anno Marvelous lo svelò al mondo intero: stiamo parlando di
Silent Hope. Sviluppato dai ragazzi di
XSEED Games e pubblicato, per l'appunto, da
Marvelous (che ringraziamo per averci fornito un codice per testare il gioco). Abbiamo avuto quindi modo di giocare a Silent Hope e, dopo qualche ora passata nel mondo di gioco siamo qui per raccontarvi la nostra opinione nella
recensione di Silent Hope per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Silent Hope
Silent Hope è un action RPG con elementi roguelike dove la narrazione non è propriamente il centro delle vicende del titolo. I ragazzi di
XSEED Games non hanno strutturato un comparto narrativo che regge l'avanzamento nel mondo di gioco ma si sono limitati a creare un contesto (anche interessante per certi versi) dove ambientare le dinamiche di gioco e giustificare l'avventura che i nostri sette protagonisti dovranno affrontare per salvare il mondo di gioco, o meglio, capire cosa sia successo.
Si perchè qualcosa di terribile è successo nel mondo di
Silent Hope, un mondo che ha rubato ai suoi abitanti la capacità di parlare, un mondo che si vede privato del proprio Re, un mondo al collasso. Dagli eventi che videro la scomparsa del sovrano nell'Abisso sono passati sette anni, sette anni in cui gli abitanti del regno hanno dovuto tornare ad imparare a parlare, sette anni che sono serviti per rimettersi in forze e per cercare di scoprire cosa causò il disastro che rischiò di mandare tutto il mondo al collasso. È con questo incipit che la Principessa ci chiederà di scendere nell'Abisso, di esplorarlo, di ritrovare il proprio padre e quindi svelare il mistero del mondo di gioco. Non proseguiamo oltre e vi lasciamo il piacere di scoprire direttamente voi i dettagli, vi ricordiamo però che
Silent Hope non è localizzato in italiano e che se siete appassionati di storie e di narrazione qui potreste avere qualche problema a trovare quello che state cercando.
Il gameplay di Silent Hope
Parlando di gameplay la
meccanica alla base di Silent Hope è quella del classico action-RPG roguelike dove l'avanzamento nel mondo di gioco avviene per il classico rituale del: affronta la missione, stermina quello che ti sta intorno, muori o torna alla base e preparati per la prossima missione. Ok, questo è quello che serve per definire il gameplay loop del titolo ma, in realtà,
Silent Hope ha qualche caratteristica in grado di rendere il tutto più vario e più interessante per il giocatore. Prima di tutto potrete impersonare non uno ma sette personaggi diversi, tutti senza nome, riconoscibili dalla classe di appartenenza che, guarda un po', condizionerà la meccanica di gameplay.
Silent Hope offre un approccio al mondo dei roguelike action RPG molto classico
Dovete immaginare
Silent Hope diviso in due grossi momenti: una fase di preparazione alla battaglia e di mantenimento del campo base ed una di scontri veri e propri. Nella prima avrete modo di impartire ordini ai vostri compagni (quelli che non comanderete direttamente) per fargli produrre oggetti, costruire strutture e organizzare tutto quello che è necessario per potenziare il vostro alter ego e trovarsi quindi la vita più facile all'esplorazione successiva. È inoltre al campo base che, parlando con la Principessa, avrete modo di sbloccare le varie missioni secondarie e modificare le classi dei sette eroi. Il secondo grosso momento di gioco è data dall'esplorazione dell'Abisso. L'
Abisso è composto da una serie di dungeon generati proceduralmente che dovrete affrontare un livello dopo l'altro.
Silent Hope sfrutta un sistema di generazione dei livelli casuale basata su ecosistemi differenti: in poche parole vi troverete sempre a combattere in dungeon diversi ma che hanno in comune gli ambienti in cui sono generati.
Pad alla mano Silent Hope non sfoggia un combat system particolarmente innovativo, il giocatore può attaccare gli avversari (
molto vari va detto ndr.), raccogliere tesori ed esplorare il mondo di gioco al fine di trovare la fine del livello e il bozzolo di cristallo. Trovato il bozzolo avrete modo o di tornare in superficie oppure di cambiare l'eroe attualmente in uso a fronte di uno più adatto al contesto che vi si presenta. Questo rende il gameplay molto vario e consente al giocatore di adottare un approccio diverso a seconda del tipo di nemici che gli si pare davanti.
L'arte e la tecnica di Silent Hope
Dobbiamo dire di non essere propriamente amanti dello stile super deformed che contraddistingue
Silent Hope e, proprio per questo, non abbiamo trovato particolarmente attraente la
direzione artistica del titolo. C'è da dire che gli sviluppatori hanno cercato di creare degli ambienti molto interessanti (e i vari biomi che compongono l'Abisso ne sono un esempio) così come abbiamo apprezzato il modo in cui hanno rappresentato i sette eroi che, seppur senza nome, riescono ad avere un minimo di caratterizzazione.
Dal punto di vista tecnico abbiamo apprezzato il lavoro svolto dai ragazzi di
XSEED Games. Abbiamo
giocato a Silent Hope su Steam Deck e la resa sulla portatile di casa Valve è molto buona. Non abbiamo trovato particolari problemi o bug e anche i comandi di gioco sono sempre risultati reattivi. Buona anche la componente sonora che non stupisce ma che svolge discretamente il proprio dovere.