In viaggio
Yoan Fanise e
DigixArt sono nomi che alcuni di voi potrebbero aver già sentito nominare, se avete apprezzato
11-11 Memories Retold (qui la nostra
recensione) o
Valiant Hears sappiate che potreste essere molto interessati anche alla loro ultima creatura:
Road 96. Il titolo è decisamente particolare e le promesse che lo sviluppatore aveva fatto alla presentazione del titolo sono state solo parzialmente smentite ma il titolo resta comunque molto interessante. Se siete curiosi di saperne di più e non avete paura di mettervi sulla strada per la libertà seguiteci nella nostra
recensione di Road 96 per Nintendo Switch.
La trama di Road 96
La
trama di Road 96 è il vero perno intorno a cui si muove tutto il titolo di
Digixart,
Yoan Fanise aveva infatti fatto un clamoroso annuncio quando aveva parlato per la prima volta del suo titolo: l'obiettivo era quello di unire la generazione procedurale ad un impianto narrativo davvero coinvolgente e dotato di senso. Ora, dopo aver giocato a Road 96, possiamo dire che il produttore non è riuscito a produrre un prodotto perfetto ma è senza dubbio riuscito a produrre un titolo estremamente godibile. Le premesse narrative sono interessanti: è il 1996 e Tyrak, l'attuale tiranno che governa col pugno di ferro il paese si trova di fronte alle elezioni anche se molti comuni cittadini sanno che sono solo un mero pretesto per avere una facciata democratica davanti alle restanti nazioni.
È con la voglia di fuggire che il nostro protagonista si mette quindi in viaggio, sulla Road 96, alla ricerca della libertà, attraversando tutta la strada che porta verso il confine e, presumibilmente, verso una vita diversa. Spetterà quindi a voi, impersonare volta per volta un personaggio diverso e cercare di recarvi al confine, ogni volta mossi da un ideale diverso. Potrete seguire i vari protagonisti nei loro tentativi di fuga senza problemi visto che
Road 96 è localizzato in italiano.
Il gameplay di Road 96
Non è semplice spiegare come "si gioca" a
Road 96, in alcuni momenti vi verrà anche il dubbio se state davvero "giocando" al titolo di
DigixArt. Possiamo definire il titolo come un'esperienza più che un vero e proprio gioco e nell'oretta circa che vi serve per completare una fuga vi troverete ad avere a che fare con una serie di situazioni modulate in modo casuale che vi faranno riflettere e metteranno a vostra prova le vostre sensazioni. Ogni personaggio che impersonerete avrà un modo di approcciare le situazioni differente, avrà i suoi ideali e le opzioni di dialogo cambieranno in base al tipo di persona.
Dovrete poi trovare un modo per proseguire nel vostro viaggio perchè fare tutta la Road 96 "sfruttando" un solo passaggio è impossibile. Le vostre scelte influenzeranno non solo il mondo di gioco ma anche voi stessi, a più riprese infatti ci siamo trovati di fronte a domandarci cosa avremo fatto noi nella stessa situazione. Questo particolare non va preso con leggerezza, come le altre produzioni di DigixArt anche Road 96 fa riflettere, e molto. Alcune scelte vi poteranno ad inimicarvi persone, altre vi aiuteranno a renderle vostre amiche e altre ancora rischieranno di farvi finire un metro sotto terra.
Come le altre produzioni di DigixArt anche Road 96 fa riflettere, e molto
L'arte e la tecnica di Road 96
Siamo rimasti piacevolmente colpiti dalla direzione artistica del titolo,
Road 96 offre un impatto grafico piacevole e sempre leggibile, il design dei personaggi e delle ambientazioni ci è parso sempre a fuoco e le scelte artistiche sono azzeccate. È notevole vedere come gli sviluppatori siano riusciti a creare quel senso di oppressione che si respira in continuazione nel gioco anche senza dover necessariamente i classici espedienti per riuscirci. Dopo qualche patch la componente tecnica è finalmente andata a posto ed ora
Road 96 è piacevolmente godibile anche su Nintendo Switch (c'erano stati un po' di problemi con la prima versione disponibile).