Alla ricerca di novità...
I Life-sim sono un genere abbastanza particolare, d'altra parte non è facile riuscire a tenere un giocatore incollato allo schermo cercando di fargli vivere una "seconda vita". Abbiamo visto diversi titoli sul mercato che hanno cercato di creare qualcosa di particolare e unico ma non sono molti quelli che ci sono (realmente) riusciti e titoli come
Animal Crossing dominano, di fatto, il mercato. Certo, qualche tempo fa abbiamo
recensito Cozy Grove e abbiamo apprezzato come i ragazzi di
Spry Fox hanno cercato di introdurre qualche novità in una formula di gameplay abbastanza collaudata. Oggi siamo qui per parlarvi di un titolo nato da una campagna Kickstarter che cerca di cambiare le cose:
Re:Legend, se siete curiosi di sapere come se la cava la produzione di
Magnus Games e
505 Games non vi resta che seguirci nella nostra
recensione di Re:Legend per Steam Deck.
La trama di Re:Legend
Come al solito iniziamo la nostra
recensione partendo dalla
trama di Re:Legend. Da questo punto di vista il titolo di
Magnus Games non ha molto da dire, fin dai primi attimi di gioco ci si accorge infatti di come il titolo non dia particolare peso alla componente narrativa. Il nostro protagonista (che avrete modo di personalizzare a piacere tramite un semplice editor ad inizio gioco) viene lanciato da una scogliera e fiondato direttamente in mare. Ci svegliamo poco dopo (il tempo di un caricamento) su una spiaggia ma questa non è una spiaggia qualunque, è la spiaggia dell'isola di
Vikku, quella che diventerà (a tutti gli effetti), la nostra nuova casa.
È proprio qui che il nostro alter ego dovrà ricostruirsi una vita, trovare il suo posto nel mondo e comprendere la trama che sottende l'intera avventura. Non vogliamo spoilerarvi nulla della trama ma sappiate che la vostra nuova vita sarà equamente divisa tra la ricerca dei ricordi perduti, il lavoro (nei campi e no), nell'esplorazione delle quattro aree che compongono l'isola di Vikku e in una componente sociale che è necessaria per non diventare gli eremiti dell'isola. Infine vi ricordiamo che
Re:Legend è localizzato in italiano e che quindi non avrete problemi a comprendere tutto quello che succede a video anche se non conoscete l'inglese.
Il gameplay di Re:Legend
Se la componente narrativa non è certo la protagonista indiscussa dell'opera di
Magnus Games lo stesso non si può dire per il gameplay. Da questo punto di vista gli sviluppatori si sono sbizzarriti per offrire al giocatore quante più attività possibili e sono, onestamente, parecchie. Diciamo che Re:Legend non vi obbligherà a passare la vita nei campi come potrebbe fare un
Harvest Moon ma nemmeno vi obbliga ad essere una sorta di macchina da guerra. Diciamo che potete decidere di investire il tempo di gioco come meglio credete durante le vostre partite: vi piace pescare? Nessun problema, potete dedicarvi all'arte della pesca specializzandovi in quella disciplina. Preferite andare all'avventura e ferire di spada? Anche in questo caso, nessun problema, potrete infatti andare alla ricerca di mostri da sfruttare e "tamare" (come si dice in gergo) per sfruttarli nelle esplorazioni successive (ecco, magari non aspettatevi la
profondità di Monster Hunter Rise).
Re:Legend offre una marea di cose da fare, tutte divertenti ma certamente non approfondite
Anche la componente RPG trova spazio nel gameplay di Re:Legend, così come la componente di building o di allevamento o giardinaggio anche se, a conti fatti, la componente principale del titolo è l'allevamento dei Magnus, i mostri che popolano il mondo di gioco e che occuperanno gran parte delle vostre attenzioni. Chiaramente, da buon life-sim, avrete sempre modo di approcciare il gioco con i vostri ritmi e i vostri tempi e seguendo le vostre preferenze lasciando in sottofondo la trama principale.
L'arte e la tecnica di Re:Legend
Siamo rimasti abbastanza interdetti dalla
componente artistica di Re:Legend: la produzione di
Magnus Games ha quel senso di "già visto" che non riesce a staccarlo dalla massa e che, purtroppo, non riesce a rivaleggiare col carisma di prodotti come
Animal Crossing. Non abbiamo particolarmente apprezzato lo stile grafico, davvero troppo minimalistico e un po' troppo superficiale, anche le palette cromatiche utilizzate ci sono sembrate a tratti eccessive.
Sotto il profilo tecnico dobbiamo segnalare un motore di gioco non propriamente al passo coi tempi che intervalla il gioco con qualche caricamento di troppo. Su Steam Deck Re:Legend gira comunque bene con un consumo della batteria nella media per il tipo di produzione.