Bonus 110% intergalattico?
Oggi parliamo di una produzione indie che sfrutta l'attuale filone di titoli gestionali che uniscono le classiche meccaniche da city builder a quelle di automazioni (se vi siete persi la nostra
recensione di Satisfactory dategli un occhio, potrebbe essere interessante se siete appassionati dell'argomento). Il gioco di cui parliamo oggi è
Nova Lands, gestionale di sopravvivenza sviluppato dai ragazzi di
BEHEMUTT e pubblicato da
HypeTrain Digital (che ci ha gentilmente fornito un codice per poter testare il gioco). Se siete curiosi di sapere come se la cava il titolo non dovete far altro che seguirci nella
recensione di Nova Lands per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Nova Lands
Dal punto di vista narrativo
Nova Lands non stupisce con effetti speciali e, se in effetti c'era da aspettarselo visto il genere di appartenenza, continuiamo a credere che un comparto narrativo solido (o quanto meno interessante) sia sempre un asso nella manica per qualsiasi tipo di produzione. Ad ogni modo in
Nova Lands vi troverete a vestire i panni di un viaggiatore spaziale che si è ritrovato, con la sua capsula, schiantato su un pianeta alieno e, indovinate un po', ora dobbiamo fare affidamento solo sulle nostre forze per sopravvivere.
In realtà, oltre che sulle nostre forze, possiamo affidarci anche all'avanzata tecnologia che ci ha permesso di arrivare fino a qui e che ci permette di costruire strutture, difenderci e, sopra tutto, sviluppare piccoli robot che possano aiutarci a rimanere in vita. Come avrete intuito l'incipit narrativo di
Nova Lands non è propriamente esaltante e serve più da pretesto per gettare il giocatore in un mondo di gioco che, a differenza di altri titoli però, non è deserto e disabitato, avrete modo di conoscere avversari e altri personaggi lungo il corso della vostra avventura. Se non avete dimestichezza con la lingua inglese non dovete temere, infatti
Nova Lands è localizzato in italiano.
Il gameplay di Nova Lands
Ok, abbiamo capito che la narrazione non è certamente il punto forte di
Nova Lands ma invece,
dal punto di vista del gameplay, come se la cava il titolo di
BEHEMUTT? Beh qui le cose vanno un po' meglio anche se, conviene dirlo subito, se siete alla ricerca di un gestionale dalle meccaniche innovative conviene che spostiate il vostro sguardo altrove perchè la struttura ludica di Nova Lands è abbastanza tradizionale anche se offre una meccanica di gestione dei bot molto interessante non comune al genere.
Nova Lands è un gestionale dove la componente di automazione è fondamentale nel gameplay loop
Pad alla mano in
Nova Lands vi troverete a dover cercare materiali, costruire strutture, difendervi da eventuali attacchi, esplorare il mondo di gioco e, infine (ma non certo per importanza) sviluppare dei sistemi di automazione che rendano la vostra vita più facile. In effetti nel titolo di
BEHEMUTT non dovrete unicamente raccogliere risorse e sviluppare la vostra "mini città", il cuore della produzione è da ricercarsi nella costruzione di infrastruttura di bot che lavorino per voi permettendovi, al contempo, di occuparvi di altre faccende. Abbiamo trovato la meccanica di sviluppo e programmazione molto user friendly e questa è sicuramente la parte più riuscita della produzione.
Anche al componente esplorativa è stata sviluppata abbastanza bene con una barra di ossigeno che vi obbliga ad una esplorazione sequenziale passo dopo passo perchè, se vi allontanate troppo dalla base, l'ossigeno comincerà a scarseggiare e la morte sarà ben più che un rischio lontano. Le missioni secondarie che vi verranno offerte dal titolo cercano di spezzare un po' la
monotonia di fondo e la ripetitività che il gioco mostra dopo qualche ora. Di contro c'è da dire che
la libertà che Nova Lands offre è davvero impressionante e moltissime delle cose che vi vengono in mente potranno effettivamente essere realizzate nel mondo di gioco.
L'arte e la tecnica di Nova Lands
Dal
punto di vista artistico Nova Lands non stupisce più di tanto e risulta anche abbastanza classico, in effetti non ci sono elementi che rendono il gioco immediatamente riconoscibile. Dobbiamo dire che dal punto di vista del carisma il titolo di
BEHEMUTT e
HypeTrain Digital lascia un po' a desiderare. Non che sia brutto da vedere, è solo abbastanza dozzinale e privo di una direzione artistica vera e propria.
Le cose vanno invece molto bene dal profilo tecnico: abbiamo
giocato a Nova Lands su Steam Deck e durante le nostre prove non abbiamo riscontrato problemi bloccanti. Il titolo è inoltre
Steam Verified e la portatile di casa Valve riesce ad offrire un colpo d'occhio funzionale al gameplay. Buono anche il comparto sonoro che fa il suo lavoro di accompagnamento senza essere ne invadente ne interessante.