Padre, figlia e malattia
Il mondo videoludico non è composto (fortunatamente) di soli titoli che trattano di guerra e combattimenti, alle volte ci siamo trovati di fronte a produzioni in grado di dimostrare una grande sensibilità verso argomenti che sembrano molto distanti dall'universo del gaming. Il titolo di cui parliamo oggi è proprio uno di questi titoli:
Inner Ashes, gioco sviluppato dai ragazzi di
Calathea Game Studio e pubblicato da
Selecta Play (che ringraziamo per averci fornito un codice per poter testare il gioco), tratta infatti il delicato tema dell'
Alzheimer e lo fa con una sensibilità davvero unica. Se volete saperne di più potete leggere la nostra
recensione di Inner Ashes per PC.
La trama di Inner Ashes
Difficile parlare di
trama in Inner Ashes, o meglio, la componente narrativa, la storia narrata non è il perno centrale della vicenda: il titolo di
Calathea Game Studio non vuole impressionare il pubblico con un racconto epico o fantastico, con qualcosa che possa restare impresso per la sua potenza ma, più che altro colpisce con la delicatezza e il tatto con cui tratta una malattia devastante: l'
Alzheimer. In
Inner Ashes farete la conoscenza di
Henry e di
Enid, sua figlia. Henry è un uomo rimasto vedovo che vive con sua figlia e convive con la sua patologia: l'Alzheimer appunto.
Non vi racconteremo nulla di quello che andrete a vivere nei panni di Henry per evitarvi qualsiasi tipo di spoiler o per rovinarvi dei momenti che potrebbero restare nella vostra memoria videoludica per diverso tempo. Inner Ashes si sviluppa in una serie di piccole storie, tutte molto lineari, che mostra la vita di
Henry e
Enid come un grande sogno, un sogno che però affonda le sue radici nella dura realtà. Visto i temi trattati e l'importanza di comprendere tutto quello che passa a video vi rassicuriamo sul fatto che
Inner Ashes è localizzato in italiano e che potrete quindi godervi il viaggio anche se non avete una profonda conoscenza della lingua inglese.
Il gameplay di Inner Ashes
Dal punto di vista prettamente del
gameplay Inner Ashes può essere definito come
avventura narrativa o
walking simulator. Dimenticate per un attimo i riflessi pronti richiesti dall'ultimo roguelite in circolazione o le tattiche sviluppate con i vostri amici nell'ultimo hero shooter di tendenza: in Inner Ashes potrete mettervi comodi e farvi portare in un mondo onirico, potrete pretendere il lusso di farvi trasportare dalla marea, farvi cullare da un racconto e dalle sue sfaccettature, dai suoi momenti tristi e da quelli di felicità.
Il trucco per godersi a pieno un titolo come Inner Ashes è lasciarsi trasportare
Nel gioco sono presenti dei piccoli enigmi che sono funzionali al proseguimento del racconto e della narrazione, ecco da questo punto di vista il titolo di
Calathea Game Studio e
Selecta Play sono riusciti a farci vivere emozioni che raramente riescono a trasmettere altri videogiochi. Ci era capitata una cosa simile quando giocammo a
What Remains of Edith Finch (se non l'avete ancora fatto date una letta alla
nostra recensione) o, anche se in misura minore, a
Firewatch. Il titolo non farà nulla per tenervi allo scuro di determinate meccaniche o elementi e per progredire attraverso i vari ricordi e il "mondo onirico" potrete utilizzare il divano o l'album dei ricordi, due veri e propri portali per un altro mondo.
L'arte e la tecnica di Inner Ashes
La
direzione artistica di Inner Ashes si può certamente definire ricercata e curata anche se non è propriamente originale. Gli sviluppatori hanno infatti adottato uno stile già visto in altre produzioni anche se abbiamo apprezzato particolari colpi di stile (che non vi sveliamo per non rovinarvi la sorpresa) che riescono a dare una marcia in più alla produzione. Certo non ci troviamo di fronte ad una produzione tripla A ma tutto il comparto artistico e tecnico ci è sembrato completamente asservito alla narrazione e alla trasmissione delle emozioni e questo non è assolutamente un difetto.
Inner Ashes si comporta molto bene anche sotto il comparto tecnico: il motore grafico riesce ad offrire un buon colpo d'occhio pur senza mettere alla frusta il vostro PC. Non abbiamo inoltre riscontrato problemi durante le nostre partite. Buone notizie anche dal punto di vista del sonoro che si adatta perfettamente al mondo di gioco e al mood del titolo.