Il genere degli FPS continua a sfornare titoli di ogni tipo, da titoli che cercano di presentare meccaniche di gameplay innovative (come DEATHLOOP) ad altri che abbracciano meccaniche molto classiche (qualcuno ha detto Forgive Me Father?) fino a veri e propri mix di generi come Metal: Hellsinger (di cui vi invitiamo a leggerne la recensione se non ne avete mai sentito parlare). Oggi vi presentiamo un FPS vecchia scuola che riporta il giocatore indietro di quasi due decenni: stiamo parlando di Impaler. Armatevi di tutto punto e seguiteci nella nostra recensione di Impaler per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Impaler
Abbiamo detto che Impaler è un FPS old school e lo in effetti, lo è davvero fino in fondo. Nel titolo sviluppato dai ragazzi di Apptivus infatti non vi è la minima parvenza di trama. Impaler non cerca nemmeno lontanamente di presentare al giocatore un motivo o un canovaccio narrativo che giustifichino il massacro di demoni che il protagonista sta andando a compiere. Ora, non è che se ne senta necessariamente il bisogno in un titolo di questo genere ma diciamo che almeno una piccola introduzione non avrebbe certamente guastato (almeno per inquadrare il contesto).
Non vi cambierà quindi molto sapere che Impaler non è localizzato in italiano e che dovrete accontentarvi della lingua inglese per menu e interfaccia.
Il gameplay di Impaler
Fatto cento che il comparto narrativo non è chiaramente la chiave di volta della produzione e che il comparto tecnico grida "old school" da ogni poro non ci resta che affidarci al gameplay per valutare il titolo. E anche sotto questo punto di vista Impaler è un titolo estremamente onesto che mette la frenesia dell'azione e il massacro indiscriminato al centro della scena. All'inizio della partita ci verrà chiesto di selezionare un'arma tra le sei disponibili (cinque di queste dovranno essere sbloccate dal giocatore) e, una volta fatta la scelta, verrete sbattuti all'interno di un'arena carica di mostri soli con le vostre armi e la vostra voglia di massacro.
Impaler è un titolo onesto che mantiene quello che promette: frenesia e azione a tutto spiano
Se avete giocato il primo Quake o altri titoli della stessa epoca vi sentirete subito a vostro agio, a seconda dell'arma scelta potrete sfruttare approcci diversi ma la vera protagonista del titolo è l'arma secondaria: un impalatore magico che vi permette di evocare dei paletti dal terreno che impaleranno gli avversari di fronte a voi. Potrete poi portare morte e distruzione con la vostra arma primaria o saltando in testa ai vostri avversari (si, davvero). Gli avversari arrivano a varie ondate all'interno dell'arena e il vostro scopo è quello di sterminarli per arrivare al boss di turno e farlo fuori. Avree la possibilità di raccogliere dei forziere che vi consentiranno di potenziare il protagonista tra una partita e l'altra.
L'arte e la tecnica di Impaler
Il comparto artistico e tecnico non fa nulla per nascondere una forte inclinazione allo stile retrò che si respira in ogni angolo di Impaler. Dallo stile degli avversari e delle ambientazioni fino al motore di gioco e alla soundtrack Impaler è il grido di vendetta degli FPS anni '90.
Abbiamo giocato a Impaler su Steam Deck e il titolo gira benissimo (anche se il report di Steam dice che non è supportato). Inoltre Impaler gira anche molto bene e non abbiamo trovato bug o problemi durante le nostre partite.
Impaler è un FPS old school che fa il suo dovere, certo, se da una parte l'inizio è estremamente divertente e frenetico dall'altra rischia di venire a noia abbastanza presto. Peccato per la completa assenza di uno straccio di trama che avrebbe aiutato a contestualizzare le nostre azioni e a dare un certo senso generico all'avventura. Per quel che costa vale il prezzo del biglietto.