Un tuffo nel passato? Non proprio
Ci sono saghe videoludiche che entrano nel cuore dei giocatori fin dal loro primo capitolo e
CAPCOM con il suo
Resident Evil è sicuramente parte di questa categoria (se non avete ancora letto la nostra opinione sull'ultimo capitolo della famosa saga fate un salto a leggere la nostra
recensione di Resident Evil Village!). Oggi parliamo di un titolo che si ispira chiaramente (e dichiaratamente) al capolavoro delal software house nipponica, stiamo parlando di
Heaven Dust 2, secondo capitolo della serie inaugurata dai ragazzi di
One Gruel Studio che arriva dopo un discreto successo del primo Heaven Dust.
Già dagli screen in questa pagina potrete notare le somiglianze tra il protagonista (
Steve) e il famoso
Chris Redfield ma questo è solo l'inizio delle similitudini tra i due titoli. Se volete saperne di più continuate a leggere la nostra
recensione di Heaven Dust 2 per Nintendo Switch.
La trama di Heaven Dust 2
Ok, non stiamo a girarci troppo intorno, la
trama di Heaven Dust 2 (come quella del primo capitolo d'altra parte) non è certamente il motivo portante per cui vi invitiamo a provare il titolo di
One Gruel Studio. Se nel primo capitolo infatti il filo conduttore della narrazione era dato da un virus che attaccava le piante e che si trasmetteva agli umani tramutandoli in mutanti non ci era sembrato particolarmente originale, anche in questo sequel le cose dal punto di vista narrativo non vanno molto meglio. Possiamo dire che la trama di Heaven Dust 2 non sia altro che un pretesto per metterci nei panni di Steve e mandarci a massacrare zombie su zombie cercando di salvare la nostra cara pellaccia.
Anche questa volta ci troviamo ad avere a che fare con una trama ricca di clichè usati e stra-usati a partire dal principio quando il nostro eroe si risveglia in un laboratorio brulicante di zombie e da cui deve cercare di andarsene il prima possibile. Lungo il nostro cammino (di cui non vi daremo altri dettagli) avremo modo di saperne di più su quello che sta succedendo grazie ad una serie di appunti ed elementi sparsi qua e la che ci aiuteranno a ricostruire la trama. Ad ogni modo tenetivi il dizionario sotto mano se non conoscete l'inglese perchè
Heaven Dust 2 non è localizzato in italiano.
Il gameplay di Heaven Dust 2
Le cose si mettono invece decisamente meglio quando si parla di gameplay.
Pad alla mano Heaven Dust 2 è in grado di offrire grandi soddisfazioni, sia ai giocatori più "anzianotti" che ai più giovincelli che ai tempi del primo
Resident Evil non erano ancora nati. Si perchè le meccaniche alla base del titolo di
One Gruel Studio sono semplici ma ben implementate. Come abbiamo detto poco sopra Steve, il nostro eroe, si risveglia in un laboratorio braccato da una grande moltitudine di zombie e, la prima cosa che viene naturale fare è esplorare. Già nella componente esplorativa Heaven Dust 2 riesce a dare delle belle soddisfazioni perchè gli sviluppatori hanno strutturato molto bene le varie aree e, seppur dotato di uno spiccato back tracking il titolo riesce a offrire sempre dei luoghi da esplorare.
Heaven Dust 2 offre al giocatore una serie di meccaniche semplici ma ben implementate
Ottima la varietà dei nemici, gli zombie con cui avremo a che fare sono diversi, vari e con pattern di attacco differenti. Da questo punto di vista non ci si può proprio lamentare e crivellare di colpi i nostri avversari risulta decisamente godurioso. I comandi di gioco ci sono sembrati semplici e ben disposti, abbiamo giocato a
Heaven Dust 2 su Nintendo Switch in modalità portatile e non abbiamo mai avuto alcun genere di problema con il sistema di controllo.
L'arte e la tecnica di Heaven Dust 2
Ovviamente non possiamo certo chiudere gli occhi davanti all'evidenza:
Heaven Dust 2 è un titolo molto derivativo, le varie citazioni ai primi Resident Evil si sprecano ma non per questo il titolo non cerca di mostrare una sua anima unica, ed è proprio con la direzione artistica che cerca di raggiungere questo obiettivo. Il design dei mostri, ad esempio, è curato e vario, Heaven Dust 2 offre al giocatore un gran numero di avversari, tutti molto curati e particolareggiati. Anche le ambientazioni sono molteplici e l'atmosfera che si respira fin dai primi minuti è palpabile.
Buone notizie anche sul fronte tecnico:
Heaven Dust 2 gira perfettamente su Nintendo Switch e durante le nostre partite non abbiamo incontrato bug bloccanti. Peccato invece per la colonna sonora, poco incisiva e senza mordente. L'unica vera pecca, sotto il profilo tecnico è da ricercarsi nella dimensione delle scritte: spesso troppo piccoli per essere lette chiaramente (soprattutto in modalità portatile).