Mettersi nei panni degli altri
Oggi parliamo di un titolo dalla direzione artistica sicuramente unica e interessante ma non solo, anche dal gameplay originale. Stiamo parlando di
Hauntii, titolo sviluppato dai ragazzi di
Moonloop Games e pubblicato da
Firestoke (che ringraziamo per il codice fornitoci per testare il gioco). Abbiamo quindi avuto modo di giocare ad Hauntii e possiamo dire che il titolo ci ha convinto ma non senza qualche riserva. Se volete saperne di più non dovete quindi far altro che mettervi comodi e seguirci nella
recensione di Hauntii per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Hauntii
Prima di cominciare a parlarvi della
trama di Hauntii ci teniamo a precisare che il titolo non è localizzato nella nostra lingua:
Hauntii non è tradotto in italiano e questa potrebbe non essere una notizia propriamente positiva per chi non ha conoscenze di lingua inglese ma è anche vero che i testi presenti a video non sono moltissimi e che il titolo si può giocare anche con una conoscenza basilare della lingua inglese. Detto questo possiamo dire che la trama di
Hauntii è interessante ma che gli sviluppatori potevano sfruttare meglio l'occasione e rendere la narrazione più legata all'interno dell'avventura.
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Ma veniamo a noi: in
Hauntii il giocatore veste i panni di un piccolo fantasmino che si ritrova in un luogo che non conosce, un mondo a lui completamente estraneo. Non sappiamo da dove siamo arrivati e non sappiamo dove dobbiamo andare quando uno strano essere ci invita ad ascendere con lui ma qualcosa ci lega a terra: per ascendere e trovare la pace dobbiamo capire chi siamo e cosa abbiamo fatto ed è così che ha inizio il nostro viaggio. Se la
trama di per se è interessante ed offre spunti di riflessione (sopra tutto man a mano che sblocchiamo gli elementi chiave della storia) dall'altra parte risulta evidente come si poteva fare di più nel cercare di rendere il giocatore partecipe delle avventure del protagonista.
Il gameplay di Hauntii
La meccanica di
gameplay su cui si basa Hauntii è tanto semplice quanto interessante: il piccolo fantasmino si ritrova infatti privo di difese in un mondo che non conosce anche se, a ben guardare, una caratteristica unica ce l'ha: Hauntii può impossessarsi di oggetti ed esseri viventi e, in questo modo, prenderne il controllo. Un po' come succedeva in
Ghost Trick: Phantom Detective di
CAPCOM (di cui potete
leggere la nostra recensione nel caso ve la foste persa) anche in questo caso impossessandosi di un elemento il nostro eroe ne assume il pieno controllo e, al contempo, le sue abilità speciali.
Hauntii offre un gameplay interessante che obbliga il giocatore a sfruttare al massimo le caratteristiche di avversari ed elementi ambientali
Pad alla mano
Hauntii lancia il giocatore alla scoperta di un mondo di gioco ricco di insidie ma al contempo affascinante, dove non è sempre facile riuscire ad avere la meglio sugli avversari e dove gli scontri risultano a tratti noiosi e ripetitivi. Decisamente più interessanti ci sono sembrati invece gli enigmi ambientali, sicuramente meno frenetici e più gestibili. Da una parte possiamo dire che
Hauntii non riesce ad essere abbastanza bilanciato proprio dove sarebbe potuto essere più interessante. Il mondo di gioco è ben strutturato e i giocatore è portato a conoscere le meccaniche di gameplay in modo graduale ma alle volte ci si ritrova in situazioni caotiche che rovinano alcune buone idee della produzione.
L'arte e la tecnica di Hauntii
Hauntii è uno di quei giochi che cattura l'occhio del giocatore fin dai primi minuti: la direzione artistica del titolo è assolutamente ispirata e il tratto monocromatico che contraddistingue la produzione lo rende immediatamente riconoscibile. Oltre a questo gli sviluppatori hanno saputo donare carattere sia al protagonista che ai vari personaggi che vivono il mondo di gioco, dagli avversari fino alle comparse che dettano il ritmo dell'avventura.
Dove il titolo ci ha lasciato invece un po' con l'amaro in bocca è nella sua componente tecnica: come potete vedere dagli screen Hauntii non sembra proprio il titolo che necessita di chissà che potenza per poter girare eppure ci siamo trovati davanti ad inspiegabili rallentamenti durante le
nostre partite su Steam Deck. Molto buono invece il comparto audio che regala melodie interessanti e sempre perfettamente in linea col tema.