Halls of Torment è un gioco che ha fatto parlare di sé fin dai suoi primi annunci grazie a una premessa tanto affascinante quanto spaventosa. Questo titolo, sviluppato da un piccolo studio indipendente, ci catapulta in un dungeon infestato da creature mostruose, dove la tensione è palpabile a ogni passo. L’atmosfera richiama fortemente i giochi di ruolo d’azione degli anni ’90, con una grafica retrò che sembra uscita direttamente da quel periodo, ma con un gameplay fluido e moderno che si adatta perfettamente agli standard attuali. Grazie ad un codice ricevuto dai ragazzi di Chasing Carrots abbiamo avuto modo di provare il titolo ed oggi siamo qui a raccontarvi come è andata nella nostra recensione di Halls of Torment per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Halls of Torment
La trama di Halls of Torment non è il suo punto forte, ma questo non è necessariamente un difetto. In un mondo dove la narrazione può spesso risultare ridondante, questo titolo sceglie un approccio più essenziale, concentrandosi sull’azione e lasciando ampio spazio all’interpretazione. Nei panni di un eroe senza nome, ci troviamo intrappolati in un dungeon infestato, popolato da mostri e demoni che sembrano usciti dagli incubi più terrificanti. L’obiettivo è semplice: sopravvivere, farsi strada attraverso orde di nemici e scendere sempre più in profondità, affrontando minacce sempre più letali.
Quello che Halls of Torment fa bene è creare un’atmosfera cupa e claustrofobica. Non ci sono cutscene elaborate o dialoghi complessi, ma il senso di isolamento e il pericolo costante sono palpabili fin dai primi minuti di gioco. Ogni livello è una lotta per la sopravvivenza, e il giocatore viene spinto a esplorare, raccogliere risorse e affrontare potenti boss, con il costante timore di non riuscire a fare ritorno. Per quanto minimale, la storia riesce a mantenere alta l’attenzione grazie alla sua ambientazione oscura e misteriosa. Fortunatamente Halls of Torment è localizzato in italiano, e questo consente anche ai non anglofoni di comprendere molto bene le varie skill e perk utilizzabili nel gioco, anche se non si conosce l'inglese.
Il gameplay di Halls of Torment
Dal punto di vista del gameplay, Halls of Torment eccelle nel catturare l’essenza dei dungeon crawler old school, offrendo un’esperienza fluida e ricca di sfide. Il gioco si basa su meccaniche hack-and-slash, con una visuale isometrica che ricorda i grandi classici del genere. Nei panni del protagonista, dovremo affrontare una serie di livelli generati proceduralmente, ciascuno pieno di mostri e trappole mortali.
Halls of Torment ha la capacità di riportare alla mente i livelli oscuri dei primi Diablo (con un gameplay decisamente più moderno)
Il sistema di combattimento è semplice ma efficace. Armato di una varietà di armi e abilità, il giocatore può scegliere il proprio stile di gioco, decidendo se preferire attacchi a distanza o corpo a corpo. Una delle caratteristiche più interessanti di Halls of Torment è la personalizzazione del personaggio. Con l’avanzare del gioco, è possibile sbloccare nuove abilità e potenziamenti che offrono un’ampia gamma di opzioni strategiche per affrontare i nemici. La varietà di mostri è impressionante, ciascuno con i propri punti di forza e debolezze, che obbligano il giocatore a variare costantemente il proprio approccio.
La progressione del gioco è dura ma giusta. Ad ogni livello superato si ottengono risorse che possono essere utilizzate per migliorare il proprio equipaggiamento, ma la morte è sempre dietro l’angolo, e un singolo errore può essere fatale. Questo crea una tensione costante, dove ogni scelta può fare la differenza tra la vita e la morte. La curva di difficoltà è ben bilanciata: i primi livelli servono da introduzione alle meccaniche base, ma i nemici diventano rapidamente più forti, e i boss rappresentano sfide significative che richiedono abilità e preparazione.
L'arte e la tecnica di Halls of Torment
La direzione artistica di Halls of Torment è un chiaro omaggio ai giochi di ruolo degli anni ‘90. La grafica retrò, con sprite bidimensionali e animazioni pixelate, potrebbe sembrare antiquata a un primo sguardo, ma si adatta perfettamente all’atmosfera del gioco. Le ambientazioni, oscure e oppressive, sono realizzate con grande cura, e ogni dettaglio contribuisce a immergere il giocatore nel mondo cupo e pericoloso del dungeon. La scelta cromatica è dominata da tonalità scure, che aumentano il senso di pericolo e tensione.
Dal punto di vista tecnico, il gioco si comporta molto bene. Anche su configurazioni di fascia media, Halls of Torment mantiene un frame rate stabile e non presenta problemi di performance significativi. Abbiamo giocato a Halls of Torment su Steam Deck e il titolo sembra pensato apposta per la portatile di casa Valve. La semplicità della grafica permette di godere dell’esperienza di gioco anche su hardware meno potenti, il che è un vantaggio per chiunque voglia immergersi in questa avventura senza dover necessariamente disporre di un PC di fascia alta. Un plauso va fatto anche al comparto audio. Le musiche di sottofondo sono cupe e inquietanti, perfette per creare un’atmosfera di costante tensione.
Halls of Torment è un titolo che riesce a catturare l’essenza dei classici dungeon crawler, offrendo un’esperienza intensa e avvincente. Se amate i giochi d’azione con un’ambientazione oscura e opprimente, e non vi spaventa la sfida di affrontare orde di nemici in un dungeon senza fine, allora questo titolo fa sicuramente al caso vostro. Infine, se siete appassionati dei vecchi Diablo, di quelle atmosfere cupe e dark che avete vissuto tanti e tanti anni fa in Halls of Torment vi sentirete subito a casa.