Una tradizione da scoprire
Gli argomenti e gli spunti che il mondo videoludico utilizza (
e sfrutta e risfrutta ndr.) sono molto spesso legati ad eventi o tradizioni particolarmente importanti o sentite dal pubblico. Non a caso troviamo un sacco di titoli sulle Guerre Mondiali, un sacco di titoli ambientati nel medioevo o nell'Antica Cina, i titoli che cercano invece di portare alla luce tradizioni o culture meno conosciute sono decisamente meno,
Tchia è un esempio di titoli che parlano di culture lontane e poco conosciute ma questo genere di giochi non sono assolutamente i più diffusi. Oggi però parliamo di un titolo che va invece proprio in questa direzione:
Guayota, titolo sviluppato dal
Team Delusion che abbiamo avuto il piacere di provare grazie ad un codice ricevuto da
Dear Villagers (publisher del gioco). Se siete curiosi di scoprire una cultura e una tradizione probabilmente nuova anche per voi vi invitiamo a seguirci nella
recensione di Guayota per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Guayota
Cominciamo parlando della
trama di Guayota. Il titolo sviluppato dai ragazzi di
Team Delusion è ambientato nel 1506 e segue le avventure di un gruppo di esploratori spagnoli inviati alla ricerca della leggendaria
Isola di San Borondón, un luogo mitico che si dice appaia e scompaia tra le nebbie dell’Atlantico. La narrazione si sviluppa attorno alla scoperta dei segreti dell’isola, con il giocatore che assume il ruolo di un archivista, piuttosto che di un eroe tradizionale. Questo archivista si separa dal suo gruppo all’inizio del gioco e si trova a dover esplorare l’isola da solo, armato solo di una torcia e di un quaderno per annotare le sue scoperte.
Abbiamo incorporato i contenuti di YouTube. Poiché YouTube potrebbe raccogliere dati personali e tracciare il tuo comportamento di visualizzazione, caricheremo il video solo dopo aver acconsentito all'uso dei cookie e tecnologie simili a quelle descritte nella loro
Privacy policy
Acconsento, mostra il video
La
trama di Guayota è profondamente legata alla mitologia guanche, la cultura indigena delle Isole Canarie. Il gioco offre un’esperienza di scoperta attraverso antichi murales e dialoghi con spiriti e altre entità soprannaturali. La trama, però, seppur ricca di potenziale, non sempre riesce a mantenere alta la tensione narrativa, ed è un po' un peccato perchè il contesto narrativo è interessante e riesce a suscitare interesse fin dai primi minuti di gioco. Prima di passare a parlare del
gameplay di Guayota dobbiamo darvi una brutta notizia riguardo la localizzazione visto che
Guayota non è tradotto in italiano e questo potrebbe causare qualche problema a chi non mastica l'inglese.
Il gameplay di Guayota
Il cuore di
Guayota risiede nei suoi
puzzle, che sono al contempo ingegnosi e stimolanti. Il gioco si svolge in una serie di templi, ciascuno composto da diverse stanze con enigmi che devono essere risolti per progredire. Una delle caratteristiche più distintive del gameplay è la presenza di due versioni di ogni livello: una nel
mondo reale, caratterizzata da trappole mortali, e una nel
mondo alternativo, priva di trappole ma con puzzle più complessi. Questa dualità di mondi permette un approccio variegato alla risoluzione degli enigmi, mantenendo il gameplay fresco e interessante.
Guayota è un puzzle game a trazione narrativa che riesce a catturare l'attenzione del giocatore.
Abbiamo
giocato a Guayota su Steam Deck e possiamo dire che il sistema di controllo è generalmente funzionale, ma non sempre intuitivo, e la mancanza di checkpoint durante i livelli più difficili può amplificare la frustrazione. Nonostante ciò, la soddisfazione derivante dalla risoluzione di un enigma complesso è uno dei punti di forza del gioco. Se state cercando un puzzle game con un background diverso dal solito (
decisamente diverso! ndr.) Guayota potrebbe fare al caso vostro. Certo, non tutti i puzzle sono di immediata risoluzione e in alcuni casi ci siamo trovati a dover utilizzare un po' di pensiero laterale per venire a capo della soluzione ma tendenzialmente il tutto risulta molto bilanciato.
L'arte e la tecnica di Guayota
Dal punto di vista
artistico,
Guayota riesce ad emergere dalla massa di puzzle game grazie ad una direzione artistica ispirata, a prima vista semplice ma coerente con il contesto narrativo e ludico. Il titolo sviluppato dai ragazzi di
Team Delusion sfrutta una grafica cel-shaded che, sebbene non particolarmente avanzata dal punto di vista tecnico, riesce a creare un mondo visivamente affascinante e coerente con la sua ambientazione mitologica. I templi e gli ambienti di gioco sono ricchi di dettagli che riflettono la cultura guanche, e la colonna sonora aggiunge ulteriore profondità all’atmosfera misteriosa e a tratti inquietante del gioco.
Durante le nostre partite su
Steam Deck non abbiamo notato problemi particolarmente gravi, al netto di qualche calo di frame rate (
un po' strani visto il motore di gioco non certo esoso ndr.) il tutto gira abbastanza bene. Buona anche la componente sonora, sia per quanto riguarda la soundtrack che per gli effetti audio.