Della vita il fulcro è il sepolcro
Iniziamo la nostra
recensione di oggi citando
Urna di
Elio e le Storie Tese che prende ispirazione a sua volta da
Dei Sepolcri di
Ugo Foscolo. Ma perchè questo inizio così "
cupo"? Beh perchè il titolo di cui parliamo oggi è un gestionale cimiteriale (se così possiamo dire): stiamo parlando di
Graveyard Keeper e, più precisamente della sua ultima edizione definitiva
Graveyard Keeper: Last Journey Edition. Come noterete però l'atmosfera non è propriamente cupa e i ragazzi di
Lazy Bear Games (sviluppatori) e
tinyBuild (che ringraziamo per il codice fornitoci per la prova) hanno fatto molto per sdrammatizzare il più possibile. Ma ora mano alla vanga e seguiteci nella nostra
recensione di Graveyard Keeper: Last Journey Edition per XBOX.
La trama di Graveyard Keeper
Più che parlare della
trama di Graveyard Keeper che si può riassumere davvero in pochissime righe è interessante parlare dei contenuti che la
Last Journey Edition include. Poichè però siamo qui per cercare di darvi un'idea generale del titolo conviene iniziare proprio dalla disavventura che investe (
letteralmente potremo dire) il protagonista della nostra storia per poi passare ad elencare i DLC e i contenuti aggiuntivi presenti in questo mega pacchetto. Ad ogni modo il nostro protagonista muore investito da un'auto mentre sta rincasando (si, non è un inizio felice) e si vede catapultato nel medioevo dove, per poter tornare alla sua vita nel presente, deve occuparsi della gestione del cimitero locale e assecondare i desideri del fato.
Accompagnato da un macabro teschio parlante il nostro protagonista si vede quindi immischiato in una serie di situazioni ben oltre il limite del ridicolo in un susseguirsi di eventi che riescono a stemperare il drammatico incipit iniziale. Non aspettatevi chissà cosa dalla narrazione ma il tutto regge bene e funge da buona scusa per seguire le avventure del nostro protagonista. La caratteristica principale di
Graveyard Keeper: Last Journey Edition è però la presenza, all'interno del pacchetto di
tutti i contenuti rilasciati fino ad ora per il titolo (e stiamo parlando di un gioco del 2018...) e, più precisamente:
Breaking Dead,
Stranger Sins,
Game of Crone e il più recente
Better Save Souls. Come potete vedere dai titoli hanno tutti forti richiami a serie di successo. Se ve lo state domandando, si,
Graveyard Keeper: Last Journey Edition è localizzato in italiano.
Il gameplay di Graveyard Keeper
Ma cosa dobbiamo fare in
Graveyard Keeper: Last Journey Edition? Beh il
gameplay del titolo si basa sulla gestione del cimitero e sulla risoluzione delle varie problematiche che la storia, volta per volta, ci propone. Un po' come avviene in altri titoli simili (a guardar le immagini salta subito all'occhio una cerca somiglianza con
Stardew Valley non vi pare?) sarete chiamati a gestire le problematiche quotidiane che sono qui contestualizzate a tema cimiteriale: avrete a che fare con bare, ornamenti, spazi per i fedeli ecc ecc. In poche parole dovrete far in modo di gestire tutte le cose che, tipicamente, un gestore di cimitero deve fare ma Graveyard Keeper si spinge oltre e lo fa con delle operazioni che vanno ben oltre i limiti della legalità (
è anche vero che siamo pur sempre nel medioevo eh...).
Graveyard Keeper: Last Journey Edition contiene una mole di contenuti decisamente importante in grado di regalarvi ore e ore di divertimento
Ed è proprio questo substrato che forse risulta essere l'elemento più importante (e cinico a tratti) del titolo di
Lazy Bear Games perchè vi metterà davanti a scelte che, probabilmente, non avreste mai voluto fare. Siccome la valutazione del vostro cimitero non dipenderà solo da quanti cadaveri riuscirete a sistemare o a come tratterete l'estetica ma dipenderà anche da come conserverete i cadaveri e da come questi vengono "gestiti" vi troverete a dover compiere scelte poco ortodosse. Se ad esempio un cadavere è andato in putrefazione in malo modo potreste decidere di bruciarlo per "eliminare" il problema alla radice o, perchè no, buttarlo nel fiume. Ecco, da questo punto di vista Graveyard Keeper (e i suoi DLC) vi metteranno di fronte a scelte etiche non propriamente banali (pur conservando una sorta di
black humor).
Dovete inoltre tenere ben presente che non avrete da curare solo il vostro cimitero ma anche il protagonista avrà bisogno delle vostre attenzioni. Tenere sotto controllo l'
energia a disposizione è fondamentale per capire quando dobbiamo riposare e che azioni possiamo svolgere.
Graveyard Keeper integra anche tutta una parte di esplorazione legata al crafting, alla ricerca e allo studio di nuove "tecnologie" per migliorare le prestazioni del protagonista e del suo cimitero. I
DLC vanno poi ad aggiungere tutta una serie di meccaniche uniche che si incastrano perfettamente nelle (già di per se) ottime meccaniche di gameplay.
L'arte e la tecnica di Graveyard Keeper
Possiamo dirlo senza grossi problemi: abbiamo
adorato la direzione artistica di Graveyard Keeper fin dal suo annuncio e abbiamo apprezzato ancora di più la capacità degli sviluppatori di far esplodere la propria creatività con i vari DLC aggiuntivi. Il modo in cui i ragazzi di
Lazy Bear Games sono stati in grado di presentare meccaniche macabre e funeste trasformandole in elementi quasi comici è unico. Ottimo il disegno alla base di personaggi e ambientazioni così come ottima è la pixel art che regge l'intero progetto.
Davvero nulla da dire sotto il profilo tecnico,
Graveyard Keeper: Last Journey Edition gira perfettamente anche su macchine non all'ultimo grido come
XBOX One X. Praticamente assenti anche i bug (stiamo pur sempre parlando di un titolo che ha cinque anni sulle spalle eh...) e ottima anche la colonna sonora e l'accompagnamento audio in generale.