L'abbiamo già detto a più riprese: ormai i roguelite, come anche i roguelike, sono un po' dappertutto e il genere si è dimostrato versatile e malleabile per essere mixato ad altre meccaniche di gameplay e non solo. Oggi parliamo di un gioco molto semplice perfettamente adatto a sessioni mordi e fuggi (che si spostano perfettamente con Steam Deck tra l'altro): stiamo parlando di Forward: Escape the Fold. Se siete appassionati di roguelite basati su carte e partite rapide (o rapidissime) allora dovete assolutamente seguirci nella recensione di Forward: Escape the Fold perchè il titolo sviluppato da Two Tiny Dice e pubblicato da Indie Asylum (che ringraziamo per averci fornito un codice di test) è esattamente questo.
La trama di Forward: Escape the Fold
Inutile parlare di trama e narrazione in Forward: Escape the Fold, il titolo di Two Tiny Dice non ci prova nemmeno a mettere in piedi un comparto narrativo di livello. La cosa più interessante del tutto è che però, a conti fatti, Forward: Escape the Fold non ha bisogno di una bella trama o di un racconto ricco di dettagli per fare bene quello che fa e cioè divertire il giocatore. Nel titolo impersonerete uno dei sette campioni e il vostro scopo sarà unicamente quello di affrontare un dungeon dopo l'altro per accumulare più bottino possibile, potenziarvi, ed affrontare il dungeon successivo.
Forse è più interessante il modo in cui Forward: Escape the Fold ha visto la luce: il titolo a infatti partecipato all'edizione 2019 della 7DRL Game jam per poi vedere la luce dopo una raccolta fondi su Kickstarter il cui obiettivo (superato) era di soli 1'000 $ canadesi. Insomma, Forward: Escape the Fold parte da un'idea semplice e, con tutta l'umiltà del caso, è riuscito a dimostrarsi un titolo divertente e stimolante. Vi dobbiamo però ricordare che Forward: Escape the Fold non è localizzato in italiano e che un minimo di lingua inglese vi sarà molto utile per comprendere almeno le meccaniche di base.
Il gameplay di Forward: Escape the Fold
La meccanica di gameplay alla base di Forward: Escape the Fold è tanto semplice quanto divertente: una volta scelto il vostro protagonista (all'inizio avrete a disposizione un solo personaggio e successivamente potrete poi sbloccare gli altri) dovrete avventurarvi nelle stanze del dungeon generato proceduralmente. Non immaginatevi stanze, passaggi segreti o altre cose particolarmente complicate: qui potrete solo proseguire dritto avanti a voi (FORWARD!) e decidere su quale delle tre carte che vi si parano davanti posizionare il vostro alter ego. I tipi di carte con cui avrete a che fare sono abbastanza classici: nemici, trappole, power app, tesori ecc. Dovrete però ponderare sempre molto bene la vostra scelta visto che avrete sempre sott'occhio la riga successiva di carte e quindi potrete decidere la vostra strategia. Se nella riga successiva infatti ci sono degli avversari questi potranno attaccarvi se si troveranno direttamente di fronte a voi e la vostra salute non è infinita.
Forward: Escape the Fold è un titolo tanto semplice quanto divertente
Ecco quindi che ogni partita si può riassumere in una sequenza di scelte che condizioneranno il vostro percorso verso il boss di fine livello. Se scamperete al dungeon avrete nuove carte con cui potenziare il vostro alter ego, se fallirete perderete quanto di guadagnato fino a quel momento (in puro stile roguelike). Quello che più ci è piaciuto del titolo è però il suo approccio semplice e diretto: non dovrete pensare strategie complesse, volta per volta, turno per turno dovrete studiare le possibilità e predisporre le vostre mosse (anche perchè potrete muovervi solo verso le carte adiacenti). Forward: Escape the Fold è la dimostrazione pratica di come un meccanica chiara e senza troppi fronzoli riesca a regalare ore di divertimento (anche in tante sessioni da pochi minuti). Ovviamente, il rovescio della medaglia è una certa ripetitività di fondo che comunque è presente nella produzione.
L'arte e la tecnica di Forward: Escape the Fold
Abbiamo apprezzato l'approccio molto semplice e lineare anche al comparto artistico del titolo anche se, onestamente, la parte grafica è decisamente scarna. Certo, la scelta di rendere tutto minimale è funzionale al gameplay ma, anche se la pixel art è funzionale e ben strutturata, non è certamente la migliore che abbiamo visto in circolazione.
Nulla da dire sotto il profilo tecnico: durante le nostre partite su Steam Deck, Forward: Escape the Fold non ha mai dato problemi ne di performance ne di eccessivo consumo della batteria e si è dimostrato anzi un ottimo titolo da giocare in mobilità. Minimale e funziona e anche il comparto audio anche se non ci ha lasciati impressionati.
Forward: Escape the Fold è un ottimo titolo per quelle partite "mordi e fuggi" che servono per staccare la testa da titoloni come Tears of the Kingdom o affini. Forward: Escape the Fold è effettivamente uno dei roguelite più semplici e divertenti che abbiamo giocato negli ultimi tempi ed è uno di quei titoli dove davvero ci è capitato di dire a più riprese "Ancora una e poi smetto" e trovarci all'una di notte ancora davanti alla Steam Deck.