Il mercato videoludico è ormai saturo di FPS (lo è da diversi anni ad onor del vero) ma è pur vero che, ogni volta che ne esce uno nuovo si riesce a trovare qualcosa di particolare e unico. Oggi parliamo di un titolo che fa della sua presenza scenica un tratto distintivo: stiamo parlando di Forgive Me Father, sviluppato dai ragazzi di Byte Barrel e pubblicato da Fulqrum. Se siete pronti a gettarvi in un mondo che sembra uscito dalla penna di H.P. Lovecraft non vi resta che seguirci nella nostra recensione di Forgive Me Father per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Forgive me Father
Inutile girarci tanto intorno: Forgive Me Father è uno sparatutto vecchia scuola, uno degli emuli e successori dell'originale DOOM e di tutta la sua dinastia. Ad ogni modo il titolo di Byte Barrel cerca di dare almeno un contorno di lore al titolo e per farlo si basa sulle atmosfere raccontate da H.P. Lovecraft e su un incipit narrativo che, di fatto, serve solo da grilletto per far partire l'avventura. Il titolo vi chiede di vestire i panni di un prete o di un giornalista investigativo e di recarvi nella cittadina di Pestisville chiamati dagli abitanti per via degli strani accadimenti che stanno avvenendo in tutta la città: si dice che la cittadina sia stata maledetta.
Inutile dire che non possiamo rifiutare l'invito e che ci troveremo molto presto a fare i conti, faccia a faccia, con la minaccia incombente. Vi ricordiamo infine che Forgive Me Father non è localizzato in italiano.
Il gameplay di Forgive me Father
Arriviamo subito al sodo: se siete appassionati degli sparatutto in prima persona vecchia scuola dove le uniche cose che vi vengono richieste sono ammazzare tutto quello che vi si para davanti e trovare le chiavi per aprire aree inaccessibili e quindi proseguire la vostra avventura troverete in Forgive Me Father un buon compagno d'avventura. Il titolo di Byte Barrel fa esattamente questo, vi mette in mano una serie di armi più o meno potenti, vi offre un numero (limitato) di munizioni e vi chiede di sterminare, livello dopo livello, ogni mostro o obbrobrio che incontrerete sul vostro cammino.
Il gunplay di Forgive Me Father è ben strutturato e non vi annoierete di certo a massacrare mostri come se non ci fosse un domani
Non va però confuso il gameplay immediato e semplice con la difficoltà del titolo che non è assolutamente tarata verso il basso o da prendere sotto gamba. Vi capiterà (specie nei livelli più avanzati) di trovarvi accerchiati da nemici e vi capiterà di soccombere perchè non vi eravate accorti di qualcuno che stava arrivando alle vostre spalle. Vi chiediamo infine di non giudicare il titolo dai primi livelli perchè, oggettivamente, sono abbastanza monotoni e pensati un po' male ma fortunatamente la situazione migliora col progredire del gioco.
L'arte e la tecnica di Forgive me Father
La cosa che forse però, di tutto il titolo, colpisce di più è la direzione artistica e l'impronta stilistica di Forgive Me Father. Il titolo offre un design particolare con i personaggi in 2D che si muovono in un ambiente 3D con un feeling da titolo uscito dagli anni 90 che ci ha particolarmente colpito. Ci hanno anche colpito le scelte cromatiche e il design degli avversari e, un po' meno però, anche quello degli ambienti.
Abbiamo giocato a Forgive Me Father su Steam Deck e non abbiamo riscontrato alcun tipo di problema, ne di gameplay ne di performance. Buona anche la componente audio della produzione anche se non vi resterà certamente impressa negli anni a venire.
Forgive Me Father è un titolo divertente, non certo esente da difetti ma che impegna il giocatore e lo obbliga a migliorarsi se vuole passare al livello successivo. Abbiamo adorato lo stile artistico e abbiamo anche apprezzato parecchio l'atmosfera Lovecraftiana che si respira un po' ovunque. Peccato per i primi livelli un po' sottotono che potrebbero far demordere i meno tenaci la fuori.