Di arte e sogni oscuri
Oggi parliamo di un'avventura narrativa che ha saputo colpirci e questo per diversi motivi ma, principalmente per l'argomento trattato. Sentiamo parlare tutti i giorni di come la
disparità di genere sia un problema reale e concreto che colpisce un sacco di donne in ogni parte del mondo (si, anche qui in Italia).
Decarnation, l'ultima fatica dei ragazzi di
Atelier QDB pubblicata da
Shiro Unlimited (che ringraziamo per averci fornito un codice di test) affronta proprio questo argomento e lo fa con una crudezza che lascia di stucco. Se vi abbiamo incuriosito non dovete far altro che continuare a leggere la nostra
recensione di Decarnation per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Decarnation
Prima di parlarvi della
trama di Decarnation vogliamo dirvi che il titolo è ambientato sul finire degli anni '90 (1989 per la precisione) a
Parigi e vede protagonista
Gloria, una bella ballerina di cabaret che sta cercando di inseguire un suo sogno: quello di diventare una ballerina importante. Decarnation apre con Gloria che posa nuda per uno scultore (la grafica è in pixel art, non c'è nulla di volgare nella rappresentazione, non preoccupatevi) e che, qualche tempo dopo, si reca con un'amica (che è anche qualcosa di più di un'amica) al museo per vedere esposta l'opera che la vede protagonista.
È qui che però si apre un mondo alternativo, un mondo dove
Gloria è rincorsa da tutti i suoi timori, dalle sue paure e dai suoi mostri interiori che prendono forma e che cercano di sopraffarla. È qui che i ragazzi di
Atelier QDB si giocano il tutto per tutto portando nel mondo reale le paure della protagonista che vive in un continuo salto tra realtà e proprie paure. Gloria avrà modo di confrontarsi anche con la madre (che non è proprio felice e accondiscendente con le scelte della figlia), con amici e amiche e avrà anche modo di riflettere su se stessa, il suo passato e il suo futuro. Non vi sveliamo oltre per non rovinare quella che è una storia ben scritta e interessante (sopra tutto per il tema trattato). Vi dobbiamo però mettere in guardia sul fatto che
Decarnation non è localizzato in italiano e che una buona conoscenza della lingua inglese è d'obbligo per poter apprezzare il titolo.
Il gameplay di Decarnation
Se l'argomento trattato è di sicuro interesse e denota anche una certa originalità nella produzione la stessa cosa non si può dire per il gameplay del titolo. Non diciamo il falso se affermiamo che Decarnation punta più sul messaggio e sulla narrazione piuttosto che sulle azioni pad alla mano. Una volta scoperchiato il mondo alternativo (se così possiamo chiamare questo universo fatto di mostruosità assurde), nei panni di Gloria saremo impegnati a fuggire da mostri, risolvere piccoli enigmi e confrontarci con piccoli mini giochi. Da un certo punto di vista le meccaniche di gameplay di hanno ricordato
To The Moon (se non conoscete nulla del titolo correte a leggere la
nostra recesione).
Decarnation affronta molto bene un tema scottante e complesso
Possiamo dire che il gameplay del titolo serve più per fare da collante tra una sezione di dialoghi e l'altra piuttosto che da vero e proprio perno della produzione. Ovviamente, in un titolo di questo tipo, la scelta ci sta e gli sviluppatori hanno preferito dare maggior risalto alla componente narrativa piuttosto che a quella di gameplay. Il problema è che anche nelle poche fasi dove si gioca il gameplay ha dei grossi problemi: i comandi non rispondono sempre in modo corretto e alcune sezioni, come quelle dove Gloria deve ballare, i comandi hanno un'input lag imbarazzante che rende il mini gioco completamente inutile.
L'arte e la tecnica di Decarnation
Molto bene invece la
direzione artistica di Decarnation che vede un un mondo di gioco ed una caratterizzazione dei personaggi davvero eccellente. La Parigi di fine anni ottanta con tutti i suoi pregi e i suoi difetti è ben rappresentata nel titolo e il giocatore non fatica ad entrare nel mondo di Gloria, con tutto quello che questa scelta comporta.
Dal punto di vista tecnico non abbiamo molto da dire: Decarnation non è certo un titolo che fa gridare al miracolo, la realizzazione della pixel art è buona ma non certo eccelsa ma riesce comunque a creare mondi di gioco immersivi. Abbiamo giocato a Decarnation su Steam Deck e non abbiamo trovato problemi di sorta durante le nostre partite. Bene anche il comparto audio che svolge degnamente il proprio lavoro.