Tutti in carrozza!
Torniamo di nuovo a parlare di
Darkest Dungeon II e questa volta lo facciamo perchè il titolo di
Red Hook Studios è disponibile finalmente su tutte le piattafome,
Nintendo Switch inclusa. Abbiamo avuto modo di provarlo grazie ad un codice gentilmente messo a disposizione dagli sviluppatori ed oggi siamo qui per raccontarvi la nostra opinione a riguardo. Abbiamo già parlato di Darkest Dungeon II nella nostra
recensione delle versione PC (
che vi invitiamo a leggere per avere un quadro completo ndr.) e quest'oggi faremo un breve ripasso su narrativa e gameplay per parlare poi del porting. Se siete quindi curiosi di sapere come se la cava su Nintendo Switch non dovete far altro che seguirci nella
recensione di Darkest Dungeon II per Nintendo Switch.
La trama di Darkest Dungeon II
Iniziamo con un breve recap della componente narrativa,
Darkest Dungeon II porta i giocatori in un viaggio oscuro e spietato, ambientato in un mondo in rovina che rispecchia perfettamente l'atmosfera Lovecraftiana del primo titolo. La
trama si sviluppa con i giocatori guidano una carovana di eroi attraverso un paesaggio apocalittico, con l'obiettivo di scongiurare la fine del mondo. La narrazione è immersiva e si snoda attraverso i numerosi incontri e battaglie che il gruppo affronta lungo il percorso. Ogni scelta, dalla direzione presa dalla carovana alle decisioni prese nei dialoghi, influisce sullo sviluppo della storia e sulle dinamiche del gruppo.
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Le tappe del viaggio sono piene di ramificazioni che offrono dialoghi che possono migliorare o peggiorare le relazioni tra i membri del gruppo, oltre a sfide che mettono alla prova la composizione della squadra. Ogni sosta aggiunge un nuovo pezzo alla storia del viaggio, fornendo ai giocatori una grande agenzia ma mantenendo l'elemento di sorpresa e rischio costante. Questo rende ogni partita una nuova avventura da scoprire. Ci fa piacere infine farvi sapere che
Darkest Dungeon II è localizzato in italiano anche su
Nintendo Switch.
Il gameplay di Darkest Dungeon II
Tanto sulla componente narrativa quanto su quella di gameplay
Darkest Dungeon II su
Nintendo Switch non offre nulla di diverso rispetto alla controparte PC. Certo, se siete abituati a giocare con mouse e tastiera dovete fare i conti con i joycon di
Nintendo Switch ma possiamo rassicurarvi sul fatto che il sistema di controllo risulta eccellente anche sulla portatile di casa Nintendo. Il
gameplay di Darkest Dungeon II è un raffinato equilibrio tra strategia e fortuna. Le battaglie sono una miscela di abilità e casualità, dove ogni attacco, buff o cura può determinare l'esito della partita. I giocatori devono imparare a utilizzare al meglio le abilità dei loro eroi, comprendendo quando attaccare a distanza, quando curare un alleato o quando infliggere il colpo mortale. Tuttavia, la casualità può spesso giocare brutti scherzi, facendo sì che anche una piccola decisione sbagliata possa avere conseguenze disastrose.
Darkest Dungeon II mantiene tutta la cattiveria che l'ha reso famoso su PC anche su Nintendo Switch
Anche in questa versione troviamo una delle caratteristiche distintive di
Darkest Dungeon II: il
sistema di stress, che aggiunge un ulteriore livello di gestione delle risorse. Gli eroi possono subire crisi nervose che influenzano negativamente le loro prestazioni e le relazioni all'interno del gruppo. Combattere lo stress non è facile, poiché ci sono poche abilità che possono curarlo, e gli oggetti dell'inventario offrono solo un sollievo temporaneo. Tuttavia, questo meccanismo aggiunge profondità al gioco, costringendo i giocatori a bilanciare costantemente le esigenze della loro squadra. Diciamo che la grande forza di Darkest Dungeon II su Nintendo Switch è la possibilità di poter giocare in mobilità (
si, lo sappiamo, se giocate su Steam Deck o affini potete giocare in mobilità anche alla versione PC ndr.).
L'arte e la tecnica di Darkest Dungeon II
Dal punto di vista artistico,
Darkest Dungeon II su
Nintendo Switch mantiene lo stile gotico distintivo e magnetico della controparte
PC, con linee scure e un'attenzione ai dettagli che creano un'atmosfera opprimente e affascinante. Le regioni esplorate dai giocatori sono visivamente diverse e evocano stili di desolazione che spaziano da terre infuocate a campi infestati da viti e fattorie piagate. Ogni schermata è ricca di dettagli, con animazioni di combattimento che rendono ogni scontro visivamente interessante.
Veniamo però alla parte che, probabilmente, interessa di più di questo porting: come si
comporta Darkest Dungeon II su Nintendo Switch? Tecnicamente, la versione per
Nintendo Switch di
Darkest Dungeon II è stabile e ben ottimizzata. Il gioco sfrutta al meglio le capacità del dispositivo, con modelli 3D stilizzati che risaltano soprattutto sugli schermi OLED. Le sessioni di gioco sono perfette per il formato portatile, consentendo ai giocatori di immergersi rapidamente in una run anche durante brevi pause.