Da pesce d'aprile a titolo vero e proprio
Era il 1 aprile del 2019, la pandemia di COVID non si poteva nemmeno immaginare e i ragazzi di Funcom presentavano al mondo il pesce d'aprile di quell'anno: un nuovo titolo basato sul famoso barbaro Conan.
Conan Chop Chop si presentava come un roguelike molto lontano dalle tipiche atmosfere create da
Robert E. Howard. Il progetto dopo l'annuncio del primo aprile attirò l'interesse di pubblico e critica tanto che Funcom stessa decise di produrlo realmente ed ora, a distanza di quasi tre anni siamo qui a raccontarvi come è andata nella nostra
recensione di Conan Chop Chop per Nintendo Switch.
La trama di Conan Chop Chop
Iniziamo come al solito parlando della
trama di Conan Chop Chop e possiamo dire subito, e senza indugi, che in realtà il titolo sviluppato dai ragazzi di
Mighty Kingdom non una componente narrativa realmente preponderante e, di fatto, ci troviamo davanti ad una premessa narrativa che serve più a costituire una "motivazione" per portare il giocatore nel mondo di gioco piuttosto che una vera e propria storia. Ad ogni modo Conan Chop Chop vi mette nei panni del famoso barbaro (o di uno dei suoi amici) per fronteggiare un torneo organizzato nientepopodimenoche da
Thoth-Amon. Lo scopo del torneo è quello di designare il più glorioso dei guerrieri ma in realtà è un modo, nemmeno troppo velato, di cercare di fare la pelle a Conan. Lasciamo a voi la scoperta del resto dell'avventura ma possiamo dirvi che
Conan Chop Chop è localizzato in italiano.
Il gameplay di Conan Chop Chop
E se la parte di trama è puramente accennata la componente di gameplay invece risulta molto articolata e pronta a dire la sua. Le meccaniche di gioco non possono certo essere definite innovative ma state tranquilli, è presto per tirare conclusioni.
Conan Chop Chop è un roguelike dal gameplay immediato dai comandi semplici ma che riesce a far entrare il giocatore subito nel suo gameplay loop. Ovviamente, come in ogni roguelike che si rispetti, anche qui ogni volta che morirete (e morirete spesso) perderete tutto quello che avevate raccolto (a parte le monete con le quali potrete sbloccare il nuovo equipaggiamento) e potrete così ripartire da capo con tutta l'esperienza che avrete guadagnato e sicuramente più agguerriti di prima.
Conan Chop Chop da il meglio di se in modalità cooperativa ma anche in single player sa dare grandi soddisfazioni!
La possibilità di scegliere tra
quattro diversi eroi vi permetterà di approcciare il titolo in modo completamente diverso a seconda delle vostre necessità e, per ogni eroe, vi troverete poi una moltitudine di equipaggiamento disponibile, armi, armature e perk specifiche: insomma una vera e propria gioia per gli occhi. Ovviamente il loop di gioco tende ad essere ripetitivo (come praticamente ogni titolo del genere) ma la modalità cooperativa riesce a colmare parte di questo problema: abbiamo giocato il titolo su Nintendo Switch e abbiamo provato la modalità cooperativa locale, inutile dire che è davvero uno spasso.
L'arte e la tecnica di Conan Chop Chop
Ed eccoci a parlare della componente artistica e tecnica: dal punto di vista visivo il titolo di
Mighty Kingdom offre una direzione artistica originale e ispirata che attinge moltissimo dal mondo ideato da Howard ma che riscrive sotto un nuovo punto di vista più simbolico e comico. La bravura dei designer è da ricercarsi, soprattutto, nella capacità di trasformare un mondo assolutamente violento e senza pietà in un cartoon. Tecnicamente il titolo gira molto bene su Nintendo Switch e, a parte qualche problema con la coop online, non abbiamo trovato problemi di sorta.