Storia di una redenzione
Oggi parliamo di uno sparatutto spaziale che ci ha particolarmente colpito,
Chorus. Sviluppato dal team tedesco di
Fishlabs e pubblicato da
Deep Silver il titolo ci ha lasciato piacevolmente stupiti perchè per i ragazzi di Fishlabs era la prima volta che sviluppavano un titolo per PC e console e, rispetto alle piattaforme mobile, le cose cambiano in modo radicale. Ad ogni modo, se siete curiosi di sapere cosa ne pensiamo vi invitiamo a leggere la nostra
recensione di Chorus per XBOX One.
La trama di Chorus
Iniziamo, come di consueto, a parlare della
trama di Chrous. Da questo punto di vista i ragazzi di Fishlabs hanno saputo creare un universo ed un contesto narrativo interessante e profondo.
Nara, la protagonista della nostra avventura, è il comandante della flotta della
Cerchia. La Cerchia, guidata dal profeta, è un'organizzazione guidata dal Profeta, un personaggio decisamente enigmatico. Senza volervi svelare troppo sappiate che la situazione si fa presto molto critica e la nostra protagonista si trova a dover eseguire un compito che la pone davanti ad un dubbio esistenziale non indifferente. Con la sua nave
Forsaken infatti mette la parola fine ad un intero pianeta. Questa è la proverbiale goccia che fa traboccare il vaso e Nara lascia la Cerchia per diventare la sua nemesi. È così che ha inizio la nostra avventura nel mondo di
Chrous.
Vi ricordiamo inoltre che
Chorus è localizzato in italiano e che quindi potrete seguire senza problemi le evoluzioni della trama.
Il gameplay di Chorus
Chorus fa parte di un genere non propriamente diffuso, quello degli sparatutto spaziali. Non sono molti gli appassionati di questo genere ma di titoli interessanti ne sono usciti diversi come, ad esempio,
Everspace (se volete approfondire potete leggere la nostra
recensione di Everspace nella sua ultima incarnazione per
Nintendo Switch). Ad ogni modo, in Chrous siete chiamati ad affrontare una serie di missioni (di difficoltà crescente) alla guida della Forsaken, la nave senziente di Nara. Dovrete affrontare delle missioni di inseguimento, delle battaglie stellari e delle missioni di ricerca, missioni che, una dopo l'altra, vi avvicineranno allo scontro finale.
Abbiamo molto apprezzato il sistema di controllo, decisamente facile da apprendere ma forse eccessivamente complesso quando le cose si fanno un po' più toste. Se infatti Chorus offre una grande varietà di possibili azioni da compiere col nostro velivolo, dall'altra il numero dei comandi tende a rendere le cose un po' difficili da ricordare quando dobbiamo affrontare manovre un po' fuori dal comune. Ad ogni modo, pad alla mano, Chorus è estremamente piacevole e la "sensazione di potenza" alla guida della propria nave è tangibile. Anche se le missioni non offrono una varietà fuori dall'ordinario risultano generalmente piacevoli e durante il gioco è sempre presente la sensazione di progressione che accompagna il giocatore fino ai titoli d coda.
L'arte e la tecnica di Chorus
Titolo decisamente cross-gen (e prima opera su PC e console dei ragazzi di
Fishlabs), Chorus è riuscito comunque a rendersi piacevole agli occhi dei videogiocatori. Senza sfoggiare una grafica da spaccamascella infatti il titolo mette tutte le cose al suo posto in un universo evocativo e interessante. Gli sviluppatori tedeschi sono stati molto bravi a costruire un universo di gioco in cui ambientare altri titoli, sufficientemente originale. Anche dal punto di vista tecnico Chorus fa bene senza strafare, certo, il titolo poteva sfruttare sicuramente meglio le nuove macchine ma, di fatto, al situazione attuale del mondo videoludico è ancora molto legata al famoso "piede in due scarpe", dovendo accontentare i possessori di PS5 e XBOX Series X e chi non è ancora passato alla next gen.