Abbiamo parlato poco tempo fa, nella recensione di Deep Rock Galactic: Survivor, di quanto Vampire Survivors abbiamo, di fatto, creato un vero e proprio genere, e di come non sia così semplice cercare di creare qualcosa di innovativo proprio all'interno delle meccaniche di gameplay proposte. Oggi parliamo di un altro autoshooter con la classica struttura roguelike, il titolo che vi presentiamo è Champion Shift, sviluppato e pubblicato dai ragazzi di SRG Studios (che ringraziamo per averci fornito un codice per testare il tutto). Effettivamente il titolo cerca di portare qualche variazione sul tema e, se volete scoprire come se la cava vi invitiamo a seguirci nella recensione di Champion Shit per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Champion Shift
In apertura abbiamo parlato del fatto che il titolo di SRG Studios cerca di portare qualche innovazione al genere ma se avete pensato che questa innovazione passasse per il comparto narrativo resterete delusi: anche Champion Shift, come tanti altri titoli simili, non vanta un comparto narrativo che possa essere definito tale. Certo, gli sviluppatori hanno imbastito un contesto narrativo in cui far muovere i nostri protagonisti e personaggi ma da li a definirlo "trama" ce ne passa. Prima di raccontarvi della lore del titolo e dell'ambiente in cui il giocatore dovrà muoversi vogliamo anche ricordarvi che, al momento, Champion Shift non è tradotto in italiano ma, essendo appena entrato in Early Access, tutto può cambiare e non è da esclude che il supporto alla lingua di Dante potrà essere un giorno aggiunto (Chi lo sa! Mai disperare! ndr.).
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Il mondo di Champion Shift è un mondo dove mitologia e tecnologia si incontrano e si scontrano, il Dominion una corporazione segreta e spregiudicata ha messo a punto un piano malvagio per soggiogare ogni forma di vita. Per evitare che i propri piani potessero essere messi in discussione da qualsivoglia eroe è stata presa la decisione di catturare tutte le divinità o gli eroi di ogni tempo e tenerli in prigionia. Qualcosa, fortunatamente, non va però per il verso giusto e le divinità riescono a fuggire per un pelo all'eterna prigionia. È in questo contesto che facciamo la conoscenza di Gilgamesh, Athena, Sun Wukong e tanti altri che ora, sono davvero intenzionati a mettere fine al predominio di Dominion con ogni arma a loro disposizione e, fidatevi, ne hanno decisamente tante. È con questo incipit che il giocatore è chiamato a prendere il controllo di un "Campione" (da qui il titolo del gioco immaginiamo ndr.) e a gettarci nella mischia per distruggere definitivamente Dominion.
Il gameplay di Champion Shift
Se la componente narrativa non vi ha soddisfatto non preoccupatevi, anche a noi è successa la stessa cosa. Le cose, fortunatamente, cambiano quando si impugna il pad (o direttamente la console se, come nel nostro caso giocherete a Champion Shift su Steam Deck). Partiamo col dire che le meccaniche basilari di Champion Shift sono le medesime che avete avuto modo di vedere, conoscere, amare (o odiare a dipendenza dei casi) in altri auto shooter. Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando sappiate che negli auto shooter non dovrete preoccuparvi di sparare, è il sistema che fa tutto da solo, voi dovrete solo muovervi per la mappa, raccogliere esperienza e decidere come potenziare il vostro personaggio. Non pensate che sia tutto semplicissimo perchè, in effetti, vi servirà una buona dose di riflessi e anche di pianificazione se volete "fare bene" le cose.
Champion Shift introduce la possibilità di trasformare il vostro personaggio in un veicolo aggiungendo un ulteriore livello tattico al gameplay.
In Champion Shift però non avrete solo la possibilità di potenziare il vostro personaggio con nuove abilità ma potrete trasformarvi in un veicolo per approcciare alcuni gruppi di avversari in modo decisamente diverso da come fareste "a piedi". Anche a voi sono venuti in mente i Transformers? Al netto di questa similitudine questa caratteristica vi permette di esplorare il livello in modo diverso, di raggiungere più rapidamente i punti caldi dove dovrete compiere le classiche missioni (tipo: distruggi il ripetitore, oppure proteggi la struttura, ecc) oppure potrete sfruttare la vostra "forma da veicolo" per colpire gli avversari e recare danni aggiuntivi. Il sistema di crescita del personaggio è invece molto classico: ogni nemico lascia a terra dei globi di esperienza che, una volta raccolti e riempita la barra vi permette di scegliere nuove perk e potenziare, plasmandolo di conseguenza, il vostro personaggio. Il nuovo sistema di trasformazione non può essere definito un vero e proprio game changer ma, sicuramente, aiuta a rendere più vario il gameplay.
L'arte e la tecnica di Champion Shift
Dal punto di vista artistico il lavoro svolto dai ragazzi di SRG Studios è buono con una caratterizzazione azzeccata delle varie divinità. Risultano invece un po' piatti gli ambienti di gioco e gli avversari. C'è da dire che rispetto ad altre produzioni Champion Shift cerca di mantenere sempre una certa "pulizia dello schermo" anche se, giocoforza, questo non è sempre possibile proprio in virtù della meccanica di base del gameplay.
Abbiamo giocato a Champion Shift su Steam Deck e dobbiamo dire che il titolo gira senza problemi e senza rallentamenti sulla portatile di casa Valve. Durante le nostre partite non siamo incappati in bug particolari e il framerate ci è sempre sembrato stabile. Non abbiamo molto da dire sul comparto audio, forse la colonna sonora risulta abbastanza ripetitiva.
Champion Shift è un titolo che diverte ma che, alla prova concreta, non riesce a portare grande innovazione nel genere. Certo, il titolo è tutt'ora in Early Access e magari in questi mesi gli sviluppatori sapranno tirar fuori la proverbiale idea geniale dal cilindro ma al momento non è facile da prevedere. Champion Shift va quindi ad iscriversi in quel (sempre più lungo) elenco di autoshooter che se da un lato divertono dall'altro non riescono a portare una reale innovazione.
