Un piccolo Shining Force ai giorni nostri...
Oggi vi parliamo dii un GDR vecchia scuola, un titolo indie che rischia di passare inosservato ai più e che invece potrebbe fare la gioia di tanti nostalgici dei giochi di ruolo a 16 bit, si, quelli di oltre vent'anni fa. Stiamo parlando di
Chained Echoes, titolo sviluppato da
Matthias Linda e pubblicato da
Deck13 che è stato da poco rilasciato per PC e console. Se siete curiosi di saperne di più non vi resta che seguirci nella nostra
recensione di Chained Echoes per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Chained Echoes
Sappiamo molto bene tutti quanto una storia ben scritta sia un tassello molto importante nella realizzazione di un gioco di ruolo. Ecco, possiamo dire senza timore che
Matthias Linda è ben conscio di questo aspetto e lo si vede fin dalle prime battute del titolo perchè
Chained Echoes mostra immediatamente una storia interessante e una lore profonda e ricca di dettagli. Il mondo di
Valadis (il continente in cui si svolgono le avventure narrate in Chained Echoes) è dilaniato da una lunga guerra, una guerra tra te nazioni che non vedono altro futuro se non quello della totale conquista degli avversari.
Nel prologo (che funge da tutorial) vestirete i panni di Glenn che, al comando di una piccola squadra, è alla ricerca di una potente pietra in grado (a detta di molti) di virare le sorti del conflitto in modo decisamente significativo. È con questo sparuto gruppo di mercenari che il nostro protagonista (attuale, ma non vogliamo svelarvi alcun spoiler) riesce a mettere le mani sulla pietra causando una vera e propria catastrofe. Sono passati solo pochi minuti di gioco e già vi ritroverete catapultati nel futuro, un futuro post-catastrofe dove la guerra è finita ma, al contento, forze oscure tramano per iniziare nuovi conflitti. La narrazione di Chained Echoes è cristallina, mai troppo fumosa me nemmeno scontata e, dialogo dopo dialogo, il giocatore ha modo di conoscere i protagonisti della vicenda e quello che sta succedendo nel mondo di
Valadis. Purtroppo
Chained Echoes non è localizzato in italiano e se non avete una buona conoscenza della lingua inglese potrete non comprendere appieno quello che succede a schermo.
Il gameplay di Chained Echoes
Anche sul piano del
gameplay Chained Echoes risulta molto curato e bilanciato. Matthias Linda ha avuto la capacità di bilanciare concretamente le meccaniche di gioco sfruttando una (probabile) enorme esperienza nel genere. Nel titolo infatti avrete modo di esplorare il mondo di gioco in lungo e in largo ma le battaglie (rigorosamente a turni) si svolgeranno solo in punti chiave perfettamente pianificati e strutturati per offrire un'esperienza di gioco notevole. Mentre vi muovete in lungo e in largo per
Valadis scoprendone pian piano i misteri avrete modo di affrontare tantissimi avversari e, dopo ogni scontro diventerete un po' più forti ma il bilanciamento generale risulta sempre ben calibrato.
Chained Echoes è una piccola perla in grado di essere apprezzata sia dagli appassionati di GDR vecchia scuola che dai chi si avvicina per la prima volta al genere
I combattimenti a turni sono di stampo abbastanza classico, come al solito dovrete dimostrare di essere in grado di pianificare le giuste mosse e, al contempo cercare di sfruttare le debolezze elementali dei vari avversari. Dopo ogni scontro riceverete dei punti esperienza che vi consentiranno di migliorare il vostro team: in Chained Echoes non esiste un sistema di level-up di stampo classico. La meccanica unica dell'
Overdrive e dell'
Overheat vi obbligherà a mantenere sotto controllo lo stato dell'Overdrive per evitare di subire gli svantaggi dell'Overheat. Nelle oltre trenta ore che vi separeranno dai titoli di coda avrete modo di affrontare decine e decine di boss, scoprire luoghi nascosti e incredibili e svelare il mistero che avvolge
Valadis.
L'arte e la tecnica di Chained Echoes
Chained Echoes prende spunto, anche sul piano artistico, dai grandi RGP che ci hanno fatto passare intere nottate al computer o sulle console dell'epoca. Abbiamo apprezzato la
direzione artistica di Chained Echoes e il suo mix perfettamente riuscito tra elementi steam punk e fantasy. Ogni ambientazione e personaggio è curato nei minimi dettagli e, dove necessario, perfettamente caratterizzato.
Abbiamo giocato a
Chained Echoes su Steam Deck e il titolo di
Matthias Linda si è comportato benissimo sia per quello che riguarda la leggibilità dei sottotitoli e dell'azione a video sia per quello che riguarda prestazioni e durata della batteria. Molto bene anche la soundtrack perfettamente centrata con il resto della produzione.