Oltre le apparenze
Oggi parliamo di un'action adventure che offre forti richiami a titoli classici come
Alone in The Dark e strizza l'occhio a titoli più recenti come
Life is Strange (se volete saperne di più sull'ultimo capitolo correte a leggere la
recensione di Life is Strange: True Colors): stiamo parlando di
Broken Pieces. Il titolo sviluppato dai ragazzi di
Elseware Experience e pubblicato da
Freedom Games offre infatti diversi punti di contatto con i titoli sopra citati ma cerca di crearsi una sua bolla esistenziale. Scopriamo come è andato questo esperimento nella nostra
recensione di Broken Pieces per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Broken Pieces
Broken Pieces è ambientato all'inizio degli anni '90 e vede una giovane coppia di sposini
Elise e
Pierre freschi freschi di matrimonio prendere una decisione che gli cambierà la vita (radicalmente). I due decidono infatti di non andare a vivere in una grande città ma di cercare di costruire la propria famiglia lontano dal traffico e dall'intensità della vita cittadina. E quale posto migliore di
Saint-Exil, un piccolo paesino della costa francese che sembra uscito da una cartolina?
Peccato che però questo rimanga solo un sogno della coppia di sposini visto che, ben presto,
Saint-Exil si rivelerà essere un vero e proprio incubo per Elise che si ritrova, da un momento all'altro ad essere l'unica sopravvissuta nel paese a causa di un evento soprannaturale. È con questo incipit narrativo che i ragazzi di Elseware Experience danno il via alle danze e cercano di tenere il giocatore incollato allo schermo fino ai titoli di coda. Non vi sveleremo nulla per evitare di incappare in spoiler ma possiamo dirvi che il comparto narrativo (che vede il mescolarsi di sette, manipolazioni climatiche ecc) purtroppo non riesce mai a decollare veramente e che la storia tende ad appiattirsi abbastanza in fretta. In compenso possiamo segnalarvi che
Broken Pieces è localizzato in italiano.
Il gameplay di Broken Pieces
Dal punto di vista del gameplay purtroppo non ci sono notizie molto più rassicuranti: Broken Pieces si mostra come un action adventure molto classico. La nostra protagonista dovrà cercare di sbrogliare la matassa degli avvenimenti che stanno accadendo a Saint-Exil esplorando il paesino e cercando di evitare brutti incontri. La casa dove vive la protagonista funge da hub di gioco dove sarà bene trovarsi al calare delle tenebre. La nostra protagonista si vedrà così impegnata a risolvere una serie di enigmi (mai troppo complessi ad onor del vero) nelle varie parti del paese per riuscire a proseguire nella sua ricerca della verità.
Broken Pieces è un titolo molto classico che non riesce ad esplodere mai un gameplay innovativo
Non dovrete solo cercare le soluzioni agli enigmi, alle volte vi troverete anche ad avere a che fare con degli avversari ma i movimenti goffi di Elise e il sistema di gioco non rendono propriamente questi incontri o scontri molto piacevoli. Ad uno sguardo accurato sembra che Broken Pieces cerchi di fare un po' troppe cose senza riuscire a farne bene nemmeno una, è come se mancasse il punto focale dell'avventura.
L'arte e la tecnica di Broken Pieces
Anche sotto il profilo estetico e tecnico Broken Pieces non rise a brillare. Da una parte troviamo una direzione artistica molto "tradizionale" che non riesce a trovare un suo stile personale, certo ci sono poi dei momenti "wow" che risollevano il tutto ma non sono decisamente molti. Buono il comparto tecnico che denota un buon uso dell'Unreal Engine.
Abbiamo
giocato Broken Pieces su Steam Deck e la resa visiva sul piccolo schermo della console di casa Valve risulta molto buona. Scendendo a qualche compromesso estetico abbiamo anche salvaguardato frame rate e durata della batteria. Bene invece il comparto audio che si assesta su buoni livelli sia per quanto concerne la colonna sonora che per gli effetti audio in generale.