Geppett... ah no!
Pubblicato su PC e console all'inizio di dicembre,
Born of Bread, ci ha tenuto compagnia durante le vacanze natalizie ed oggi siamo qui a raccontarvi la nostra opinione. Come? Non conoscete il nuovo titolo di
WildArts Studio pubblicato da
Dear Villagers (che ringraziamo per averci fornito il codice con cui abbiamo testato il gioco)? Male! Prima di tutto perchè ne
abbiamo parlato anche sulle nostre pagine nei mesi scorsi e, secondo, perchè potreste rischiare di perdervi un titolo molto interessante. Se siete curiosi di saperne di più sull'avventura di
Loaf e dei suoi amici seguiteci nella
recensione di Born of Bread per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Born of Bread
Abbiamo affiancato l'incipit del famoso capolavoro di Collodi (no, non del recente
Lies of P di cui vi invitiamo comunque a leggere la
nostra recensione nel caso ve la foste persa) a quello di Born of Bread perchè, in entrambi i casi, i due titoli parlano delle avventure di un golem (
si può sembrare brutto ma Pinocchio, fantasy parlando, è un golem ndr.). Il protagonista di
Born of Bread è infatti una pagnotta generata, per caso, dal cuoco di corte, dal cuoco di un regno che, anche se ancora non lo sa, è in gravissimo pericolo. Si perchè la trama di Born of Bread vi mette si nei panni di una pagnotta nata per caso ma, a differenza di Pinocchio, il nostro pezzo di pane si troverà a dover affrontare un male davvero terribile.
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Ebbene si perchè, mentre Loaf usciva roboante dal forno delle cucine del castello un gruppo di archeologi (quasi contemporaneamente) ha svegliato, per errore, un male che riposava beato nei meandri della terra. E cosa potrà mai fare la malvagità stessa una volta liberata? Ma soggiogare il regno che domande! Ed ecco che entriamo in gioco noi,
eroi improvvisati, che dovranno sistemare le cose ma passare da "errore del cuoco di corte" a "eroe del regno" non è cosa facile. Ad aiutare Loaf scenderanno in campo diversi amici che si uniranno a lui e alla sua battaglia. Non vi sveleremo altro sulla trama ma vi ricordiamo che, purtroppo,
Born of Bread non è localizzato in italiano e che quindi dovrete fare i conti con l'inglese per districarvi nel mondo di gioco.
Il gameplay di Born of Bread
Se dal punto di vista narrativo i rimandi (almeno per quello che riguarda l'inizio dell'avventura) all'avventura di Pinocchio sono abbastanza evidenti anche dal punto di vista del
gameplay Born of Bread cerca ispirazione in altri titoli del recente passato e anche un po' più in la. Sia ben chiaro, il lavoro svolto dai ragazzi di
WildArts Studio non è assolutamente un plagio di altre produzioni ma i riferimenti (sia visivi che pad alla mano) ad altre produzioni sono abbastanza evidenti. I fan di
Paper Mario avranno sicuramente notato negli screenshot in questa pagina delle similitudini con il loro titolo preferito ed in effetti Born of Bread prende molto dal capolavoro Nintendo, sia come sistema di controllo e di esplorazione che come impatto visivo.
Nella decina d'ore che passerete in compagnia di Born of Bread avrete modo di conoscere personaggi unici e avventurarvi in un mondo curato e particolare
Born of Bread offre al giocatore un gameplay da gioco di ruolo con un sistema di combattimento a turni che cerca di mixare meccaniche classiche con quick time event ma non solo. Si, ci sono tutte queste meccaniche: considerate che durante i combattimenti (a turni) potrete fare affidamento su uno dei vostri compagni a supporto, potremo scegliere se attaccare, difendere, utilizzare oggetti o abilità selezionando la rispettiva carta che il gioco ci mette a disposizione. Se pensate che vi servirà unicamente un animo strategico vi sbagliate di grosso perchè l'efficacia delle vostre azioni potrà essere messa alla prova da un sistema di
quick time event divertente e non troppo invasivo. Non mancano chiaramente le varie sotto quest e la possibilità di sfruttare le capacità dei nostri compagni di gioco per ampliare il nostro raggio d'azione ed esplorare nuovi ambienti. Buona l'idea di utilizzare un inventario a griglia che, seppur meno complesso di quello visto in
Backpack Hero vi obbligherà ad organizzare bene i vostri oggetti.
Abbiamo giocato a Born of Bread su Steam Deck e abbiamo trovato molto buono il sistema di controllo, perfettamente adatto al titolo.
L'arte e la tecnica di Born of Bread
Ed eccoci a parlare della
componente artistica di Born of Bread e dobbiamo dire di essere rimasti colpiti positivamente dall'approccio adottato dai ragazzi di
WildArts Studio. Born of Bread è bello da vedere e chiaro da giocare, le scelte stilistiche prese dagli sviluppatori ci sono sembrate assolutamente coerenti col mood della produzione e originali al punto giusto. Finalmente non ci troviamo di fronte al solito titolo indie in pixel art ma da questo punto di vista gli sviluppatori hanno voluto osare un po' di più e i risultati sono decisamente buoni.
Bene anche il comparto tecnico: su
Steam Deck Born of Bread gira molto bene (il titolo è anche indicato come
Deck Verified da Valve stessa). Certo, durante le nostre partite siamo incappati in qualche bug ma nulla che non si possa correggere con qualche patch. La resa estetica sul piccolo schermo di Steam Deck è decisamente buona così come il frame rate: Born of Bread è assolutamente godibile in mobilità. Buona anche la colonna sonora, in linea con lo spirito della produzione.