La Marie Kondo dei videogame
Oggi parliamo di un titolo dal concept indubbiamente originale, stiamo parlando di
Backpack Hero titolo da poco uscito dall'
Early Access, sviluppato dai ragazzi di
Jaspel e pubblicato da
IndieArk. Se, in genere, nei titoli la gestione dell'inventario è un elemento che tende a creare più grattacapi che altro in Backpack Hero questo è uno degli elementi cardine del gameplay. Grazie ad un codice ricevuto dal publisher abbiamo avuto modo di provare il titolo e siamo qui per raccontarvi pregi e difetti della produzione. Mettetevi comodi che vi raccontiamo la nostra opinione nella
recensione di Backpack Hero per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Backpack Hero
Cominciamo, come al solito, parlando della
trama di Backpack Hero. Anche se in questo genere di giochi solitamente la trama non ricopre un ruolo fondamentale nel titolo di
Jaspel gli sviluppatori hanno cercato di imbastire un comparto narrativo che potesse sostenere il gameplay. In Backpack Hero vestirete i panni di
Purse, una piccola topolina che ha perso sua madre in circostanze misteriose. La madre della protagonista infatti non ha fatto ritorno da una delle sue esplorazioni del dungeon che circonda la loro città natale:
Haversack Hill. È con questo incipit che la nostra piccola protagonista si mette lo zaino in spalla e inizia la sua lunga avventura.
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Se l'incipit del titolo ci porta, praticamente fin da subito, ad esplorare i dungeon fornendo (nel contempo) un comodo tutorial ai giocatori, la storia si intreccia rapidamente con il secondo arco narrativo che vede le vicende della cittadina al suo centro. Si perchè dopo la scomparsa della mamma di Purse in molti hanno lasciato la città a causa delle ripetute sparizioni che si sono susseguite nel corso del tempo. Purse si trova sulle spalle quindi due obiettivi: primo
scoprire che fine ha fatto sua mamma e, secondo (
ma non per importanza ndr.)
ricostruire la città e farla tornare al suo vecchio splendore. Non proseguiremo oltre per lasciarvi il piacere della scoperta e vi ricordiamo che
Backpack Hero è localizzato in italiano e che quindi non faticherete a comprendere i testi a video anche se non avete dimestichezza con la lingua inglese.
Il gameplay di Backpack Hero
Ed eccoci arrivati al vero fulcro della produzione: il
gameplay.
Backpack Hero infatti presenta un gameplay davvero unico e originale che mette l'organizzazione del proprio inventario come perno di tutta la produzione. In genere nei giochi di ruolo e anche nei titoli più action l'inventario ha il solo scopo di contenere le armi, l'equipaggiamento e, più in generale, gli oggetti che il giocatore trova o recupera. Pensate all'inventario di
Diablo IV ad esempio: il suo utilizzo è relegato a contenere oggetti e permetterci di eliminarli rapidamente visto la quantità di roba che si recupera in ogni missione (se vi siete persi la nostra
recensione di Diablo IV vi consigliamo di andare a dargli una letta). In
Backpack Hero invece l'inventario non serve solo per contenere gli oggetti ma è l'inventario stesso che racchiude il segreto del nostro successo o meno. Il modo in cui disponiamo gli oggetti, il modo in cui li colleghiamo segna molto spesso la differenza tra la vita e la morte.
Backpack Hero modifica l'utilizzo dell'inventario portandolo ad un ruolo da protagonista
Se generalmente nei giochi di ruolo e anche negli altri tipi di giochi il nostro personaggio impugna le armi e tiene tutto il resto nel suo inventario in
Backpack Hero ogni azione che il nostro personaggio compie inizia proprio dal nostro zaino! È così che per attaccare gli avversari, con un gameplay a turni che ci ha ricordato molto da vicino quello di
Slay The Spire (per approfondire vi rimandiamo alla nostra
recensione), il giocatore dovrà utilizzare proprio gli oggetti contenuti nello zaino e, sopra tutto, sfruttare la loro disposizione poichè spesso è proprio quest'ultima che offre bonus o potenziamenti alle varie armi. Considerate che, durante l'avventura, avrete modo di espandere il vostro zaino e non solo!
In ogni dungeon dovrete affrontare diverse stanze che possono contenere avversari, tesori o altro ancora e il nostro percorso dall'inizio alla fine determinerà il nostro bottino e la riuscita o meno della missione. Dopo ogni esplorazione avremo modo di tornare al nostro villaggio e di investire il denaro guadagnato per ristrutturare e far tornare al suo antico splendore la città di
Haversack Hill. Ovviamente nuovi edifici vogliono dire nuovi potenziamenti e, mano a mano che espandiamo la città faranno ritorno diversi personaggi che sbloccheranno nuove missioni e nuovi livelli. Inoltre considerate che nel vostro viaggio non sarete soli visto che troverete, lungo il percorso, altri quattro amici che (oltre a rendere i gameplay ulteriormente più vario) vi aiuteranno nella vostra missione.
L'arte e la tecnica di Backpack Hero
Abbiamo trovato la
direzione artistica di Backpack Hero interessante e, seppur non completamente originale, sicuramente adatta al contesto. Abbiamo particolarmente apprezzato la caratterizzazione dei vari personaggi, dai nostri amici del villaggio fino agli avversari incontrati nei vari dungeon. Ogni personaggio ha delle caratteristiche proprie che lo rendono unico e distinguibile dagli altri. Abbiamo trovato ben designati e pensati anche i vari intermezzi utilizzati per far avanzare la storia o semplicemente per mostrare i dialoghi in game.
Dal punto di vista tecnico non c'è molto da dire,
Backpack Hero è rimasto in Early Access per diverso tempo e questo ha consentito al team di sviluppo di limare eventuali problemi e difetti in corso d'opera. Abbiamo giocato a
Backpack Hero su Steam Deck e dobbiamo dire che la portatile di casa Valve si è dimostrata, l'ennesima volta, la scelta perfetta per questo tipo di produzioni. C'è da dire che i ragazzi di Jaspel hanno strutturato tutto il gioco ragionando anche sulla portabilità dello stesso visto che
Backpack Hero è disponibile anche per Nintendo Switch.