Oggi parliamo di un titolo un po' di nicchia, un gioco che ci ha fatto vivere di alti e bassi: stiamo parlando di Abalon, titolo sviluppato e pubblicato dai ragazzi di D20Studios (che ringraziamo per averci fornito una chiave di gioco per provare la produzione). diciamo un po' di nicchia perchè queso strategico a turni non fa molto per risultare accessibile a tutti e alcune sue meccaniche ci sono sembrate un filo troppo punitive ma andiamo con ordine e gettiamoci nella recensione di Abalon per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Abalon
Cominciamo parlando della trama di Abalon, o meglio, cominciamo dicendo che una vera e propria trama il titolo di D20Studios non ce l'ha. Se vi aspettavate un titolo che vi prendesse per mano e vi accompagnasse in valli incantante, foreste tenebrose e gelide montagne tramite lunghi racconti di eroi e di mostri resterete delusi. Il titolo prende spunto dai vecchi GDR cartacei e al giocatore viene chiesto di intraprendere delle avventure, esplorare il mondo di gioco e costruirsi la sua narrazione. Missione dopo missione scoprirete di più sul mondo di Abalon e sulla sua lore ma queste scoperte non sono legate ad una progressione di trama.
In compenso Abalon offre tre modalità di gioco: la prima è il tutorial che dovrete affrontare per sbloccare almeno un summoner (uno degli errori con cui affrontare le imprese) e per prendere confidenza con le meccaniche di gameplay. La seconda è la modalità battaglia dove potrete fare affidamento su mazzi e gruppi di personaggi predefiniti e infine la modalità avventura che è il vero fulcro del titolo e che vi vede andare alla scoperta dei vari biomi di gioco. Dovete sapere che Albion non è localizzato in italiano e che quindi dovrete affidarvi alla vostra conoscenza della lingua inglese per comprendere i testi a video.
Il gameplay di Abalon
È parlando del gameplay di Abalon che ci riallacciamo al discorso fatto in apertura e cioè di come il titolo di D20Studios sia quasi un titolo "di nicchia". Avete presenti i classici roguelike? Ecco, in questo genere di titoli il giocatore è a conoscenza del fatto che ogni partita è una storia a se e che, nella stragrande maggioranza dei casi, leggerà la scritta "game over" a schermo e che dovrà ricominciare il tutto ma, la volta successiva, con delle chanche maggiori rispetto alla partita precedente, ecco in Abalon questo non accade, ed è un problema. Nel titolo di D20Studios infatti l'unica cosa che manterremo tra una partita e l'altra sono le carte che abbiamo ricevuto nella nostra ultima run e queste sono, per altro, utilizzabili una sola volta. Questa meccanica rende, chiaramente, la progressione nel titolo più ostica rispetto alle produzioni simili.
Abalon è un titolo ostico, che sa dare soddisfazioni, ma che necessita di pazienza e di tanta forza di volontà
Dal punto di vista prettamente del gameplay in Abalon siete chiamati a gestire una squadra di eroi attraverso le varie avventure proposte dal titolo. Ruolo centrale della produzione lo rivestono i dadi che potranno fare, in più occasioni, la differenza tra la vita e la morte. Ad ogni turno potremo muovere le pedine attraverso un sistema a scacchiera e attaccare gli avversari o utilizzare le varie carte. Tenete a mente che ogni volta che attaccherete un avversario questo contrattaccherà automaticamente e quindi, se non oneshottate il nemico subirete sicuramente dei danni. Non mancano poi le oltre quattrocento carte che vi permettono di personalizzare personaggi e incantesimi e i venti summoners che potrete sbloccare run dopo run. Ecco, dal punto di vista di contenuti proposti Abalon non è per nulla carente. Il titolo di D20Studios risulta divertente ma, molto spesso, al limite del frustrante, un bilanciamento migliore avrebbe assolutamente giovato al titolo e al divertimento in generale.
L'arte e la tecnica di Abalon
Dal punto di vista artistico abbiamo visto delle cose interessanti e ispirate in Abalon ma, in tutta onesta, non abbiamo trovato nulla che ci facesse realmente gridare al miracolo. La grafica risulta pulita ma un po' anonima, senza guizzi stilistici particolarmente originale. Certo, il tutto risulta sempre molto chiaro a video e per chi si avvicina la prima volta al titolo troverà dei punti di riferimento comuni anche ad altre produzioni (come il design dell'interfaccia o, banalmente, degli archetipi di avversari e personaggi). Una nota di merito va al design delle carte, curato e chiaro.
Dal punto di vista tecnico non abbiamo molto da dire, Abalon non è certamente il titolo in grado di mettere in ginocchio il vostro PC: è in grado di girare su configurazioni praticamente di tutti i tipi. Abbiamo giocato ad Abalon su Steam Deck e non abbiamo riscontrato problemi di sorta durante le nostre partite. Niente da dire sulla componente audio, ne eccelsa ne indimenticabile.
Abalon è un gioco che manca di un suo focus vero e proprio. Da una parte il titolo di D20Studios offre spunti interessanti e un sistema di gameplay anche divertente ma il problema sta tutto nel bilanciamento: Abalon sembra forzatamente punitivo, troppo punitivo. Se siete consci di trovarvi davanti a tante (davvero tante) schermate di game over potete farci un pensierino ma se mal sopportate i titoli un po' troppo ostici conviene rivolgere lo sguardo altrove.
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