Un altro FPS cooperativo, novità?
Oggi parliamo di un titolo sviluppato dai ragazzi di
Stray Bombay guidati dall'ex Valve
Chet Faliszek:
The Anacrusis. Partiamo dal presupposto che il titolo è in
Game Preview e che non stiamo parlando della versione definitiva. Il titolo è uno sparatutto cooperativo (se vi siete persi la nostra
recensione di Rainbow Six Extraction dategli una letta) ambientato in un universo sci-fi in stile anni 70 che ha attirato la nostra attenzione, se volete sapere cosa ne pensiamo dopo averci messo sopra le mani continuate a leggere la nostra
preview di The Anacrusis per XBOX One.
La trama di The Anacrusis
Cominciamo a parlare della
trama di The Anacrusis e, inutile girarci molto attorno, non iniziamo propriamente col piede giusto. Prima di raccontarvi l'incipit del titolo vanno fatte però un paio di considerazioni: la prima riguarda il genere di appartenenza del titolo e, lo sappiamo bene, in un FPS cooperativo la componente narrativa non è un elemento fondamentale (anche
Back 4 Blood ha dimostrato quanto sia complesso mostrare una trama interessante) mentre la seconda considerazione va fatta riguardo l'atmosfera generale e qui le cose si mettono meglio (ma ne parleremo più avanti).
Non ci aspettavamo certo una trama da film oscar (e nemmeno un novello Bioshock) ma con un'ambientazione di questo tipo le aspettative erano certamente molto alte. Il senso di spreco di quello che è stato fatto è molto alto,
The Anacrusis è ambientato in un futuro in stile anni 70, un universo decisamente originale e intrigante per il media videoludico. Insomma di opportunità da sviluppare (a livello narrativo) con un background simile ce ne erano molte ma purtroppo i ragazzi di
Stray Bombay, al momento, non ne hanno colte.
Chiudiamo questo paragrafo sintetizzandovi la trama del titolo: in buona sostanza ci troviamo su una nave spaziale turistica quando l'astronave viene attaccata da dei parassiti extra-terrestri che trasformano gran parte dell'equipaggio e dei passeggeri in delle sorte di zombie. Eccoci quindi a vestire i panni di uno dei quattro sopravvissuti: Guion, Nessa, Liu e Lance che, indovinate un po', dovranno armarsi e fronteggiare la minaccia come dei novelli
Rambo.
Il gameplay di The Anacrusis
Se dal punto di vista narrativo e contenutistico le cose non vanno molto bene anche sul fronte del
gameplay di lavoro da fare in
The Anacrusis ce ne è ancora molto da fare. A prima vista il titolo di
Stray Bombay sembrerebbe una
reskin di Left 4 Dead e, purtroppo, dopo qualche ora passata a sparare ad umani trasformati in semi-alieni, la sensazione non è molto diversa. Anche in questo caso non ci aspettavamo un titolo che rinnovasse il mercato ma le meccaniche che trovate nel nuovo sparatutto del team diretto da
Chet Faliszek sono le medesime che hanno reso famoso Left 4 Dead (si, ma oltre dieci anni fa...).
The Anacrusis manca terribilmente di innovazione, il titolo di Stray Bombay sembra una mod di Left 4 Dead
Giocare a
The Anacrusis non è logorante o poco divertente, sia chiaro, ma dopo qualche partita si ha la sensazione che il tutto sia "inutile". In un mondo dove ogni giorno escono valanghe di titoli e dove la concorrenza è altissima
The Anacrusis non riesce a trovare (al momento) un suo vero posto. Sarebbe bastato introdurre qualche meccanica diversa, qualcosa di unico e originale (magari legato all'ambientazione favolosa) e il discorso sarebbe stato diverso.
Pad alla mano (abbiamo provato il titolo su
XBOX Series X) il gunplay risulta acerbo e scialbo, il feedback che riceviamo dai colpi è inconsistente e non si ha mai la sensazione di fare realmente male. Certo poi, quando giocate in compagnia degli amici le meccaniche di gioco divertono anche ma la domanda che viene da porsi è: "Per tanto così non conveniva giocare direttamente a Left 4 Dead?".
L'arte e la tecnica di The Anacrusis
Dal punto di vista artistico invece le cose vanno decisamente meglio per
The Anacrusis. L'ambientazione scelta dagli sviluppatori è sicuramente poco utilizzata e, almeno dal nostro punto di vista, interessante e ricca di spunti piacevoli. Certo, il gioco è ancora in Game Preview e l'uscita è prevista tra quasi un anno quindi siamo sicuri che gli sviluppatori avranno altro tempo per poter migliorare ulteriormente questo aspetto (e magari sfruttare a dovere l'ambientazione per costruire una trama un po' più solida).
Dal punto di vista tecnico
The Anacrusis non fa gridare al miracolo: il gioco gira bene su
XBOX Series X ma non vi lascerà certamente con l'effetto WOW tra i denti. A prima vista il titolo sembra tecnicamente datato e, anche dopo un'analisi più attenta questa considerazione non cambia. Anche sotto il profilo tecnico c'è molto lavoro da fare per poter cercare di competere con l'agguerrita concorrenza.
Stesso discorso si può fare sul comparto audio, la soundtrack fa da sfondo senza mai attenzionare l'utente.