Un mondo oscuro
La
Steam Next Fest ha permesso a tutti di provare con mano decine di titoli interessanti e, tra tutti quelli che abbiamo provato, il nuovo
RTS di
Covenant.dev e
Team17 (che ringraziamo per averci fornito un codice preview per poter giocare la demo con qualche giorno di anticipo) è uno di quelli che ci interessava di più. Stiamo parlando di
Gord, strategico in tempo reale che unisce un universo decisamente originale a delle meccaniche solide. Se volete saperne di più non vi resta che mettervi comodi e seguiteci nell'
anteprima di Gord per PC.
La trama di Gord
Iniziamo parlando della
trama di Gord, o meglio, del contesto perchè vi ricordiamo che stiamo parlando di un'anteprima su una demo e non certo di una recensione di un titolo completo. La demo ci ha permesso di visionare il gioco, di avere un'idea sulle ambientazioni e sulla lore più che sulla trama vera e propria. Partiamo dalle basi: ci troviamo in un mondo oscuro, un mondo dove i mostri esistono e sono pericolosi, molto pericolosi.
Team17 ha preso sotto la propria ala protettiva un altro titolo che fa delle tinte scure un proprio tratto distintivo (un po' come avveniva per
Age of Darkness: Final Stand, di cui potete leggere la nostra
recensione dell'Early Access).
Ma torniamo a parlare di Gord e del significato che il titolo porta con se: i
Gord sono fortificazioni antiche erette dall'uomo e composte, principalmente, da palizzate di legno. Il titolo di
Covenant.dev non affonda le sue radici nella pura e mera fantasia ma prende parte della mitologia e tradizione slava e la contestualizza in un mondo oscuro dove la morte è molto più che una remota possibilità. Esplorando il mondo di gioco avrete modo di trovare delle pagine strappate de "Le Cronache", un grande libro che racconta la storia del mondo di gioco, dei suoi miti e delle sue leggende.
Nella demo abbiamo avuto modo di provare alcune meccaniche di gameplay e la nostra prova non ha avuto modo di approfondire il contesto narrativo del titolo ma l'idea alla base ci è piaciuta parecchio. In
Gord controlliamo un manipolo di uomini il cui scopo principale è sopravvivere, difendersi ed arrivare al giorno successivo. Questo, contestualizzato in un mondo oscuro e terribile, vi da l'idea di come l'universo narrativo di Gord possa (potenzialmente) risultare esplosivo ed interessante. Vi ricordiamo infine che
Gord è localizzato in italiano.
Il gameplay di Gord
Nell'introduzione abbiamo parlato di
Gord come di uno strategico in tempo reale ma è corretta questa affermazione per il titolo di
Covenant.dev? Ad onor del vero non del tutto, o meglio, non solo.
Gord infatti mette insieme elementi diversi di generi diversi per creare qualcosa di nuovo. Al momento ci sembra che l'elemento novità non sia propriamente il fore all'occhiello del titolo, non che non ci siano elementi originali nella produzione ma non è nemmeno possibile identificarlo come vera e propria rivoluzione.
Gord unisce meccaniche già viste in altri giochi cercando una connotazione unica nella sua ambientazione e lore. Se solitamente gli RTS vi mettono al comando di eserciti composti da personaggi senza nome (al netto dei classici
campioni), in Gord ogni personaggio ha un suo carattere, un suo modo di vedere il mondo di gioco e una sua personalità. Possiamo dire che i personaggi di Gord sono tutti un po' protagonisti del titolo, un po' come succede in
Darkest Dungeon II (se volete saperne di più potete leggere la nostra
recensione di Darkest Dungeon II) e un po' come i personaggi del titolo di
Red Hook Studios hanno sentimenti e paure, paure che possono compromettere la loro sanità mentale.
Ecco che quindi
Gord si trasforma da RTS a gestionale, quasi manageriale dove non dobbiamo solo pensare a costruire e far prosperare il nostro villaggio ma dobbiamo anche fare in modo che la gente sopravviva, mentalmente e fisicamente ad un mondo che farà di tutto per schiacciarci. Pad alla mano il titolo di
Covenant.dev è piacevole da giocare, obbliga il giocatore ad usare la testa e a rischiare, fa in modo che si debba sempre prendere una decisione e la decisione da prendere non risulta mai banale. Il problema più grosso della demo che abbiamo avuto modo di giocare è che manca completamente la parte di combattimento, la parte di scontro che dovrebbe essere, in un titolo con queste premesse, una componente fondamentale del titolo. Certo è che quello che abbiamo visto fino ad ora ci è sembrato decisamente interessante.
L'arte e la tecnica di Gord
L'elemento che però abbiamo più apprezzato durante il tempo passato in compagnia di
Gord è senza ombra di dubbio la sua direzione artistica. Dal punto di vista estetico il titolo di
Covenant.dev fa di tutto per risultare originale e carismatico e la cosa bella è che ci riesce, ed anche molto bene. Sarà forse il fatto che la mitologia slava non è mai stata troppo sfruttata nelle produzioni videoludiche (l'ultimo titolo che attingeva da un universo simile e vicino era
Yaga che abbiamo
recensito tanto tempo fa). Ottime le
scelte cromatiche e di
design, ottimo il modo in cui è stato rappresentato il mondo di gioco e le sensazioni che riesce a trasmettere al giocatore.
Molto bene anche il motore grafico che regala qualche chicca e che dimostra una scalabilità non scontata. Ci sono piaciuti molto gli effetti di luce e anche le animazioni di personaggi e non solo. Molto buona la modellazione poligonale e, in generale, il colpo d'occhio offerto. Da questo punto di vista possiamo dire che gli sviluppatori hanno svolto un buon lavoro e che hanno dimostrato una cura che, solitamente, non è comune tra gli strategici/gestionali.
Buono il comparto audio di cui abbiamo particolarmente apprezzato gli effetti sonori che riescono ad immergere il giocatore nelle oscure atmosfere del titolo.