Sbagliando si impara
Se c'è una software house che ha sempre imparato dai propri errori è fuor da ogni dubbio,
Ubisoft. Più volte
Ubisoft ha dimostrato coraggio nel presentare ip nuove e di investire in progetti che altre software house avrebbero rigfiutato. Nel 2016 ha presentato al mondo
The Division, un MMO FPS cooperativo basato su un mondo persistente e sulla cooperazione tra giocatori. Il titolo non era esente da difetti ma con patch e aggiornamenti gli sviluppatori hanno dimostrato di ascoltare il feedback dei fan e hanno, di fatto, migliorato continuamente il titolo.
A marzo farà capolino sui nostri pc e sulle nostre console
Ghost Recon: Wildlands, vediamo nella nostra anteprima, tratta dalla
Closed Beta, come sono andate le cose questa volta.
Il narcotraffico
Ghost Recon Wildlands ci porta nel cuore della Bolivia, dove il cartello della droga di
Santa Blanca si è insediato e ha praticamente il controllo del territorio, del governo e di tutta la popolazione. Gli affari del cartello non si limitano, ovviamente alla sola Bolivia, ma l'ombra dell'organizzazione arriva fino al cuore degli USA e del Canada.
Gli Stati Uniti non possono stare a guardare dell'esterno questa situazione senza fare nulla e il governo di Washington invia sul campo i suoi agenti migliori, gli agenti della
squadra Ghost per arginare e risolvere una volta per tutte la situazione.
L'obiettivo dell'operazione è eliminare
El Sueño, il leader dei Santa Blanca, l'uomo che di fatto sta dietro a tutto il cartello e prende ogni singola decisione che riguarda il cartello e le sue scorribande.
Noi facciamo parte della squadra Ghost e ci troviamo direttamente sul campo, pronti ad affrontare le missioni che, volta per volta vi vengono proposte.
La sottile linea rossa
Ghost Recon Wildlands rappresenta un po' la summa di tutta l'esperienza che
Ubisoft ha accumulato in questi anni con le sue diverse produzioni. Il titolo presenta infatti una struttura open world alla
Far Cry con un sistema di gioco misto mulitplayer / singleplayer. Da
The Division ha preso il combattimento di gruppo e l'approccio tattico alle missioni, alla cooperazione del team e alla divisione dei compiti durante gli attacchi. L'avanzamento nel gioco è scandito dall'eliminazione di quattro capi dell'organizzazione prima di poterla decapitare eliminando il suo leader indiscusso:
El Sueño.
Durante l'avanzamento nella storia è possibile allacciare rapporti con la resistenza locale, conquistare avamposti e basi per poter così sfruttare i nuovi punti strategici per avanzare durante le missioni ed avere supporto militare e tattico nello svolgimento dei nostri compiti.
Le missioni in
Ghost Recon Wildlands sono sempre basate sull'intervento di quattro militari che devono completare l'obiettivo e qui si sviluppa la parte più interessante del titolo, in quanto possiamo decidere di affrontare le missioni con amici o giocatori reali oppure se affrontarle con l'aiuto di bot comandati dall'intelligenza artificiale.
Inutile dire che giocare con un gruppo affiatato di amici o compagni di squadra è meglio che affrontare il titolo in single player, le tattiche di gruppo che possiamo sviluppare, e che si possono col tempo raffinare, sono una parte fondamentale del gameplay di
Ghost Recon Wildlands. L'intelligenza artificiale permette comunque di godere di una buona esperienza anche se desideriamo affrontare le missioni in singolo.
Vado in ferie in Bolivia
L'impatto tecnico della
Closed Beta di
Ghost Recon Wildlands presenta già una struttura da titolo praticamente pronto al mercato. Il mondo di gioco si presenta vivo e reattivo, il team è riuscito a riproporre degli ambienti realisitci sia nell'aspetto che nella cultura. Se consideriamo la vastità del mondo di gioco e il livello di dettaglio con il quale abbiamo a che fare non si può che restare a bocca aperta per il lavoro svolto e i risultati ottenuti.
Dal punto di vista dell'art direction è stata posta una grande cura nella caratterizzazione di luoghi e personaggi, i dettagli con i quali possiamo personalizzare il nostro alter ego o che contraddistinguono gli npc con cui abbiamo a che fare sono molti.
Anche dal punto di vista del sonoro il titolo
Ubisoft presenta un lavoro eccellente con un audio all'altezza del resto della produzione.
Abbiamo provato la
Closed Beta su
XBOX One e anche sulla console di casa Microsoft la parte grafica fa la sua porca figura (non come un PC di fascia alta ma decisamente impressionante). Durante la nostra prova abbiamo riscontrato solo sporadici rallentamenti ma non abbiamo trovato problemi di lag o di connettività.