Di morte e mondi finiti
Ah, i soulslike croce e delizia degli appassionati di action RPG (
perchè, di fatto, di quello stiamo parlando ndr.), un genere praticamente fondato da
FROM Software e considerato di nicchia che ha visto poi una sua incredibile espansione e diventare quasi un genere main stream. Da Demons Souls di acqua ne è passata sotto i ponti e il genere, oltre ad aver aumentato la sua diffusione, ha saputo anche reinvetarsi come dimostra
ELDEN RING e la sua ultima espansione
Shadow of the Erdtree. Al netto dei capolavori FROM Software abbiamo assistito a tante altre produzioni più piccole, alcune decisamente interessanti come (ad esempio)
Lies of P. A questa lista di titoli interessanti va ad aggiungersi anche il gioco di cui parliamo oggi:
Deathbound. Abbiamo avuto modo di provare il titolo sviluppato dai ragazzi di
Trialforge Studio e pubblicato da
Tate Multimedia (che ringraziamo per il codice fornitoci per testare il gioco) ed oggi siamo qui per raccontarvi la nostra opinione nell'
anteprima di Deathbound per PC.
La trama di Deathbound
Deathbound è ambientato nel mondo oscuro e brutale di Zieminal e presenta un intrigante conflitto tra fede e scienza. La città di
Akratya, un luogo pieno di pericoli e ricco di storia, serve da sfondo alla tua avventura. I giocatori assumeranno il ruolo di un protagonista che può assorbire l'essenza dei guerrieri caduti, acquisendo le loro abilità, memorie e identità per formare una squadra potente. Questo sistema di Binding non solo influenza il gameplay ma anche la narrazione, poiché le diverse affiliazioni dei personaggi assorbiti possono creare sinergie o conflitti, influenzando profondamente la trama e le dinamiche del gioco. Durante la demo abbiamo giocato ai primi ambienti di gioco ma la lore che traspare già da queste poche ore sembra poter regalare grandi soddisfazioni.
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A differenza di altri soulslike la narrazione di
Deathbound è densa e intricata, con la città di Akratya che offre un ricco tessuto di storie personali e culturali. Gli sviluppatori hanno promesso un'esperienza narrativa che esplora i temi della vita e della morte attraverso i ricordi dei guerrieri assorbiti. Ogni personaggio che incontri ha una
storia da raccontare, e queste storie influenzano le tue abilità e strategie in combattimento. La città stessa è un personaggio, con le sue rovine, i templi e le strade infestate che raccontano una storia di caduta e resistenza.
La storia stessa del protagonista desta interesse fin dal filmato iniziale dove non è proprio chiaro chi siano i buoni e chi i cattivi. Il titolo affronta con grande coraggio e forza la storia del nostro protagonista e lo fa sia con sequenze in game dove viene raccontato il passato del personaggio che con filmati in game. È ancora presto per dirlo ma possiamo dire che le basi per una narrazione interessante ci siano davvero tutte. Inoltre odiatori seriali della lingua inglese gioite!
Deathbound è localizzato in italiano.
Il gameplay di Deathbound
Il problema di tanti souls like è che molti di questi titoli cercano di "copiare" dalle grandi produzioni del settore finendo per creare titoli clone di poco interesse. Il
gameplay di Deathbound invece si distingue per il suo innovativo sistema di party. I giocatori possono assorbire l'essenza di fino a sette guerrieri caduti, ciascuno con le proprie abilità uniche, stili di combattimento e talenti. Questo sistema consente di passare rapidamente tra i membri del party durante il combattimento, utilizzando le loro abilità combinate per eseguire potenti
Morphstrikes. Questo non solo aggiunge profondità strategica ma anche una fluidità dinamica al combattimento, permettendo di adattarsi rapidamente alle diverse situazioni.
Deathbound sembra, almeno per il momento, bilanciato nel suo cercare l'innovazione ma senza stravolgere il genere
Un aspetto intrigante del
gameplay è la gestione della salute e della guarigione. Ogni personaggio del tuo party ha la propria barra della salute, e guarire un personaggio riduce la salute degli altri membri del party. Questo sistema obbliga i giocatori a prendere decisioni tattiche ponderate su quando e come curare i propri personaggi, aggiungendo un ulteriore livello di complessità e strategia. Inoltre, le sinergie tra i personaggi possono creare potenti buff o debilitanti debuff, a seconda delle loro affiliazioni e storie personali.
Il
sistema di combattimento è robusto e impegnativo, con una varietà di stili di attacco che vanno dalla magia alla spada, fino al combattimento corpo a corpo e al tiro con la balestra. Ogni classe di personaggi offre un'esperienza di gioco unica, e i giocatori devono padroneggiare le abilità di ciascuno per sopravvivere ai numerosi nemici che incontreranno. Le battaglie contro i boss sono particolarmente difficili, richiedendo una perfetta sincronizzazione dei movimenti e delle abilità per avere successo. Abbiamo giocato a
Deathbound su Steam Deck (
gli sviluppatori hanno già confermato che sarà Deck Verified all'uscita ndr.) e abbiamo trovato la portatile di Valve assolutamente adatta per godersi il titolo, anche a livello di struttura dei comandi.
L'arte e la tecnica di Deathbound
Dal punto di vista artistico,
Deathbound presenta un mondo di gioco ricco e dettagliato, con una fusione di elementi medievali, quasi ecclesiastici e tecnologici che creano un'atmosfera unica e inquietante. La città di Akratya, con la sua architettura brutalista e le strade piene di cadaveri, offre un'esperienza visiva che cattura l'attenzione e immerge completamente i giocatori nel suo mondo oscuro. Gli ambienti sono progettati per essere esplorati attentamente, con numerosi segreti e aree nascoste che ricompensano la curiosità dei giocatori.
Anche dal punto di vista tecnico, almeno per il momento, non ci possiamo lamentare. Durante le
nostre partite su Steam Deck siamo dovuti scendere a qualche compromesso in termini di dettaglio grafico ma abbiamo giocato il tutto con un frame rate stabile che si aggirava sui 30 FPS. Chiaramente, come tutti i titoli in sviluppo, anche Deathbound presenta qualche glitch grafico e qualche problema tecnico qua e la ma la build da noi testata ha non mai causato crash al titolo.
Bene anche la colonna sonora e gli effetti sonori che contribuiscono a creare un'atmosfera opprimente e tesa, che accompagna perfettamente l'azione di gioco. Gli sviluppatori hanno posto grande attenzione ai dettagli sonori, con ogni attacco, passo e suono ambientale che aggiunge profondità all'esperienza di gioco.