Perle RARE
Il genere dei platform in 3D ha sicuramente vissuto tempi migliori di quelli in cui si trova adesso, c'è stato un periodo, verso la fine degli anni 90 dove
RARE e
Nintendo la facevano letteralmente da padrona proponendo giochi di pura eccellenza. Basti pensare a
Banjo-Kazooie e i primi
Mario di
Nintendo in cui l'idraulico Italiano utilizzava il 3D per far divertire milioni di giocatori. Poi la magia si è spezzata, il mercato ha iniziato a sfruttare il 3D per altri generi e i platform sono rimasti un po' in disparte.
Playtonic (composta da diversi ex-dipendenti
RARE) ha deciso, un paio di anni fa, di proporre su Kickstarter un titolo che fosse un tributo all'epoca d'oro dei platform 3D, un titolo che ricordasse a tutti gli appassionati la fuori che c'è ancora speranza, e la speranza si chiamava
Yooka-Laylee. Supportati da
Team17, i ragazzi di
Playtonic, sono arrivati a proporci oggi la loro creatura e noi siamo qui a recensirla, avventuriamoci quindi nel colorato mondo di
Yooka e
Laylee.
Un tranquillo pomeriggio...
Yooka e
Laylee sono due amici, rispettivamente, un camaleonte e un(a) pipistrello.
Yooka-Laylee inizia proprio con i nostri due amici intenti a riposarsi su una sottospecie di casa sull'albero, quando i loro sogni sono interrotti da un fatto abbastanza particolare, un loro libro ha iniziato a volare via, letteralmente, e non è il solo...
La causa di questa "fuga" di libri è da ricercarsi nell'ultima invenzione di
Capital B., il cattivone di turno (che per certi versi ricorda
Gru di
Cattivissimo Me) e del suo assistente, il
Dottor Quack che hanno creato una macchina in grado di risucchiare tutti i libri del mondo, per poter così avere il monopolio del mercato e guadagnare i big money. Il vero motivo della creazione di questo enorme macchinario è però un altro, il malvagio
Capital B. vuole in realtà mettere le mani su un potentissimo tomo magico in grado di fornirgli poteri illimitati. Questo magico tomo era nelle mani dei nostri eroi che non sapevano nemmeno di avere con se un potere così grande.
L'avventura inizia quindi con
Yooka e
Laylee che vanno alla ricerca del libro a loro rubato e vengono risucchiati in un avventura che li terrà (e ci terrà) impegnati per parecchio tempo.
Nostalgia, nostalgia canaglia
Yooka-Laylee sembra un gioco uscito nel 1998, e non per la componente tecnica, ma per le meccaniche di gioco, per quelle meccaniche, quello stile di gioco e di presentazione dei menù che lo rendono un pezzo unico, una vera piccola perla nel panorama videoludico attuale. Se la
RARE Replay, proposta da
Microsoft tempo fa, vi ha fatto scendere una lacrima con la riproposizione di grandi classici della
RARE con
Yooka-Laylee le lacrime scenderanno copiose e non certo per sensazioni negative!
Nel titolo di
Playtonic e
Team17 c'è tutto quello che ha reso grandi titoli come
Banjoo-Kazoiee o
Super Mario 64, una grafica colorata, due protagonisti carismatici e ottimamente caratterizzati, delle mosse speciali da acquisire e un sacco d cose da fare nei vari livelli di gioco.
Yooka e
Laylee all'inizio della nostra avventura non avranno dei grandi poteri, potranno solo saltare e roteare per far fuori gli avversari, un po' poco per due eroi, vero? Il duo cresce infatti durante il corso dell'avventura, acquisendo poteri e mosse speciali che gli permettono di avanzare nel corso del gioco e di poter raggiungere dei punti nei livelli altrimenti irraggiungibili.
Il titolo di
Playtonic è organizzato a "livelli", raggiungibili tramite un hub centrale, le
Torri d'Alveorio, quartier generale di
Capital B. e luogo dove sono giunti tutti i libri del mondo. Da qui i nostri eroi possono entrare, letteralmente, nei vari mondi attraversi dei tomi che vengono sbloccati utilizzando le
Pagie. E cosa solo le Pagie? In parte collezionabili, in parte elementi chiave per proseguire l'avventura, sono le pagine che componevano il magico tomo e che si sono disperse nei vari mondi per impedire che
Capital B. potesse mettere le mani sui poteri contenuti nel libro, Raccogliendoli, i nostri eroi potranno avere accesso a nuove aree o ampliare i livelli già scoperti, scegliendo tra due approcci, di esplorazione o di espansione.
Colori, colori, colori
A livello artistico il lavoro svolto dai ragazzi di
Playtonic è grandioso. In tanti piccoli particolari, riaffiora lo stile della vecchia
RARE.
Il design dei personaggi, dei livelli e anche degli avversari che incontriamo durante la nostra avventura è curato e carico di passione.
Yooka-Laylee prende spunto a piene mani dai grandi platform 3D del passato anche dal punto di vista estetico, oltre che strutturale e di gameplay.
Il lavoro svolto è impreziosito anche da richiami e easter egg che ricordano personaggi e situazioni più o meno recenti della storia dei videogiochi (potrete incontrare anche il cavaliere armato di pala, protagonista di
Shovel Knight, giusto per fare un esempio).
Anche l'impianto audio del titolo si attesta su ottimi livelli, le musiche accompagnano l'esplorazione dei livelli e ben si adattano al ritmo generale del titolo di
Team17.
L'unico appunto negativo che possiamo fare è nella scelta di "doppiare" i personaggi con versi gutturali che alla lunga stancano.
Il titolo è tradotto in italiano ed è quindi fruibile tranquillamente anche da chi non mastica l'inglese.