Codemasters porta i concetti degli Hero Shooter su quattro ruote e il risultato e' eccezionale: ONRUSH spacca di brutto.
Di titoli automobilistici ce ne sono passati diversi per le mani (ultimo in ordine temporale è The Crew 2 con la nostra anteprima dalla closed beta) ognuno più o meno bello a suo modo ma fondamentalmente sempre “di vincere” la gara si tratta. Codemasters mette un freno a tutto ciò e ci presenta ONRUSH, il loro nuovo concetto di eSport automobilistico, siete pronti per un gameplay poco sfruttato e dannatamente divertente? Si? Allora seguiteci nella nostra recensione di ONRUSH!
ONRUSH è un titolo decisamente atipico: non ha gare in senso stretto, non bisogna arrivare primi per vincere, assomiglia quasi più a un Hero Shooter che ad un vero e proprio gioco di guida, eppure, a conti fatti lo è. In tutto questo aggiungiamo che non ha trama, non ci sono “campagne” da portare a casa, ma sfide, gare, corse e partite. Per questo non ha senso parlare di trama e di narrazione: in un titolo dove lo scopo è fare il punteggio più alto rispetto alla squadra rivale, dove l’unico nostro pensiero è devastare e sfracellare gli avversari facendo il maggior danno possibile e non solo.
Se siete alla ricerca della derapata perfetta, dell’entrata in curva che cambia l’esito della gara o del sorpasso all’ultima variante siete nel posto sbagliato: in ONRUSH quasi nemmeno esiste la “pista” fine a se stessa, si combatte e si gareggia in ampi spazi aperti. Codemasters ha messo gli ex sviluppatori di Motorstorm sullo sviluppo di un titolo volutamente diverso da tutto quello che il mercato propone ed in effetti è il risultato che si è voluto ottenere: ONRUSH è un titolo unico, con regole e meccaniche sue. Un altro elemento interessante è dato dalla possibilità di acquistare nuove skin, scalare le classifiche mondiali e, sopratutto, divertirsi con amici (oppure con sconosciuti) in battaglie online all’ultima sportellata.
Poco sopra abbiamo parlato di “shooter”, non preoccupatevi, qui non avrete armi per far fuori gli avversari, dovete usare la potenza del vostro motore, la forza dei vostri salti e la vostra abilità per distruggere gli avversari e incrementare il vostro punteggio!
Nel paragrafo precedente parlavamo di Hero Shooter e la frase non è stata buttata li a caso, ONRUSH sembra un Overwatch con le ruote (e con le dovute differenze e distanze). Scegliere il veicolo da utilizzare non è meramente un fatto estetico e non è nemmeno semplice come si possa pensare e questo per un motivo molto semplice: in ONRUSH non vince il singolo giocatore, ma la squadra e avere una squadra bilanciata è fondamentale per portare a casa la vittoria.
Esattamente come in Overwatch la scelta del nostro veicolo dipende da come è composta la squadra, da che tipo di gara stiamo andando ad affrontare e di come vogliamo approcciare la partita. Quindi la capacità dei giocatori di ONRUSH si misura prima ancora di scendere in pista, selezionare il veicolo giusto con l’abilità giusta (ogni veicolo ha un’abilità che lo rende essenziale in determinate situazioni o perfetto in gruppo con altri veicoli) è determinante per il risultato della gara.
ONRUSH ricorda per certi versi anche Rocket League, per il suo approccio da eSport alle competizioni e al lavoro di squadra. Il titolo di Codemasters mette a disposizione del giocatore diversi tipi di gare: Lockdown, Switch, Overdrive e Countdown. Lockdown rappresenta la classica modalità King Of The Hill che tanto ci è cara negli sparatutto: all’interno del percorso appariranno degli hotspot da di cui tenere il controllo per garantirsi la vittoria. La modalità Switch mette nelle mani del giocatore tre possibilità (o tre “vite”), si parte dalle moto e, ad ogni morte, si cambia veicolo salendo di categoria; inutile dire che questa modalità ha un non so che di particolare e si autobilancia proprio in virtù dei cambi di veicoli e alle strategie che si possono adottare.
In Overdrive invece la parola d’ordine è turbo, turbo e ancora turbo: è proprio questo l’obiettivo della competizione, consumare più turbo possibile quindi è necessario esibire una guida spericolata e devastare il devastabile. L’ultima modalità, la Countdown, è forse quella più classica tra le quattro: la classica corsa contro il tempo, ad ogni passaggio negli hotspot si recupera parte del tempo e, in questa modalità, tenere la pista è fondamentale per portare a casa la vittoria. Le modalità che ONRUSH mette a disposizione sono varie e originali, rispetto ai giochi di guida arcade classici l’approccio alla gara e alle competizioni è diametralmente opposto: in ONRUSH si vince con l’estro, con il coraggio e con la spregiudicatezza, arrivare “primi” non è fondamentale per portarsi a casa la vittoria. E’ anche difficile parlare di “racing game” in senso stretto, a tutti gli effetti ONRUSH fa storia a se.
Anche dal punto di vista estetico i ragazzi di Codemasters hanno preso spunto da Overwatch e compagnia cantante, l’art direction risulta infatti scanzonata e caciarona senza mostrare velleità di realismo. Ma le similitudini con il capolavoro di Blizzard non finiscono qui: è possibile infatti personalizzare i vari veicoli utilizzando skin e altri ritocchi estetici recuperati dai box che si vincono gara dopo gara.
E’ proprio grazie a queste modifiche estetiche che le gare di ONRUSH risultano colorate, esagerate: delle piccole esplosioni di colore. Come avrete ben intuito da tutta la recensione la parola d’ordine del nuovo titolo Codemasters è esagerazione e artisti e sviluppatori sono riusciti a centrare in pieno il mood nella loro produzione.
Tecnicamente ONRUSH gira fluido e senza problemi, sia in single player che online, non abbiamo mai riscontrato disconnessioni ne lag; siamo andati incontro a qualche piccolo inconveniente in fase di matchmaking ma tutti ampiamente comprensibili e assolutamente non bloccanti per la fruizione del gioco. Abbiamo testato ONRUSH su XBOX One e anche e il framerate è sempre rimasto stabile. Dovendo trovare il pelo nell’uovo abbiamo notato qualche caricamento di texture in leggero ritardo ma niente di cui ci si rende conto mentre si è impegnati a sportellare gli avversari e a raggranellare preziosi punti. Il comparto sonoro è perfettamente in linea con il resto della produzione: adrenalinico, carico e sicuramente adatto alle atmosfere e al gameplay esploso da ONRUSH.
Ultimo dettaglio: il titolo è localizzato in italiano quindi anche i non-anglofoni non avranno problemi a poter comprendere ogni singolo testo a schermo.
Codemasters fa un centro clamoroso, uscito quasi in sordina ONRUSH è un outsider sicuramente interessante: adrenalinico, folle ed originale al punto giusto può essere uno dei titoli da svago di questa estate videoludica. ONRUSH, proprio per la sua natura particolare, risulta perfetto sia per gli appassionati di titoli di guida arcade che per chi cerca un titolo competitivo e fortemente team-oriented.
Trama 8.00
Gameplay 9.00
Arte e tecnica 8.50
divertente sia in solo che in multi
gameplay vario
a tratti troppo arcade