Recensione Nine Parchments - Tra pergamene e magia

Nine Parchments

Frozenbyte | Frozenbyte

Le nove pergamene

Frozenbyte è un nome che sicuramente, a molti di voi, fa scattare una piccola molla in testa: Trine. Il platform basato su enigmi fisici ha infatti saputo farsi apprezzare da un gran numero di giocatori. Oggi parliamo di un’altra fatica degli sviluppatori europei: Nine Parchments. Abbandonato (immaginiamo temporaneamente) il platform in 2D i ragazzi di Frozenbyte si destreggiano stavolta con un titolo a metà tra l’hack ’n slash e l’adventure con visuale isometrica.

La trama di Nine Parchments

Anche stavolta il titolo dei ragazzi di Frozenbyte è ambientato in un epoca fantasy dove maghi, castelli e magia la fanno da padrona. Siamo dei giovani apprendesti maghi che frequentano la grande accademia della magia per coronare il proprio sogno: diventare dei maghi potenti e conosciuti. Il titolo ci fa vivere le prime fasi di gioco all’interno dell’accademia e il tutto funge da grande tutorial per metterci in condizione di farci affrontare le insidie che ci attendono poco oltre.

Tornando alla storia veniamo richiamati dal rettore della scuola in questione (scuola che per certi versi ricorda Hogwarts) per farci una lavata di capo come non se ne vedevano da secoli. Proprio mentre siamo ad un passo dall’essere espulsi qualcosa interrompe la discussione: una specie di esplosione scuote le fondamenta stesse della torre e le Nove Pergamene (rotoli contenenti le più potenti magie conosciute) vengono liberate nel mondo di gioco.

Ogni risorsa a disposizione deve essere utilizzata così anche noi veniamo lanciati sul campo di battaglia per cercare di recuperare i preziosi manufatti. E’ così che inizia l’avventura che ci vede protagonisti in Nine Parchments, avventura che ci farà percorrere gran parte del regno tra pericoli e paesaggi mozzafiato. 

Il gameplay di Nine Parchments

Nine Parchments si presenta come un action RPG a pianta isometrica con visuale a volo d’uccello. Il titolo dei ragazzi di Frozenbyte unisce le meccaniche dei twin stick shooter a meccanismi leggermente più profondi che avvicinano la produzione ai sistemi di crescita degli RPG più tradizionali. Ogni avversario eliminato ci darà infatti dei punti esperienza, punti che possiamo utilizzare per far crescere le skill del nostro personaggio secondo un albero di sviluppo delle abilità alquanto corposo.

A livello di gameplay vero e proprio gli sviluppatori hanno optato per un sistema che premia l’immediatezza e la semplicità, grazie ai due stick (abbiamo provato la versione per Nintendo Switch) possiamo muoverci e colpire i nostri avversari con estrema rapidità e precisione deputando gli altri tasti all’utilizzo di magie “speciali”. La scelta di vari personaggi permette al gioco di mostrare un altro lato della sua varietà, ogni mago ha infatti delle caratteristiche che lo differenziano dagli altri e rendono l’approccio al combat system completamente diverso a seconda del protagonista. Anche i boss del gioco (legati al recupero delle singole pergamene) offrono una sfida soddisfacente e riescono ad impegnare il giocatore il giusto senza risultare frustranti ne troppo semplici da abbattere.

Nine Parchments risulta godibile sia in solitaria che in cooperativa (si può giocare fino a quattro giocatori) e il livello di sfida proposto è sempre bilanciato in base al numero di componenti della squadra. 

L’arte e la tecnica di Nine Parchments

Dal punto di vista grafico e stilistico i Frozenbyte si sono dimostrati più volte capaci e in grado di presentare delle ambientazioni da lasciare a bocca aperta. La trilogia di Trine ne è un ottimo esempio ma lo stesso Nine Parchments riesce a mostrare carattere e stile. Pur non presentando un mondo eccessivamente originale le atmosfere che permeano i mondi di gioco sono incantevoli e ricchi di dettagli. I protagonisti risultano carismatici e ben costruiti, il pool di “eroi” da scegliere (e sbloccabili) risulta abbastanza vario e variegato.

L’idea di costruire i livelli “a mano” senza ricorrere all’uso di procedure di creazione automatica riesce a portare una qualità maggiore sul piano del level design rispetto ad altri action 3D che utilizzano la generazione procedurale dei livelli. Dal punto di vista tecnico Nine Parchments si presenta in ottima forma su Nintendo Switch regalando scorsi davvero splendidi sul piccolo monitor dell’ibrida di Nintendo.

Si difende molto bene anche il sonoro che ben si adatta ad atmosfere e “mood” generale del titolo.