Finish Line Game ci presenta la sua idea di avventura grafica e lo fa tramite un roboante Unreal Engine e personaggi fuori di testa. Seguiteci tra i campi di pannocchie nella nostra recensione di Maize!
I ragazzi di Finish Line Game ci presentano la loro ultima creazione, Maize un avventura / walking simulator dove lo humor e le pannocchie parlanti la fanno da padrona. A giudicare dagli screenshot chiunque sarebbe propenso a pensare ad un horror, un triller, insomma qualcosa che ci tenga con il fiato sospeso, ecco non è proprio così che va il gioco.
Un campo di grano
Maize inizia con il nostro personaggio che si sveglia in un campo di grano, non sappiamo perchè siamo li, non sappiamo chi ci ha mandato li, ne dove siamo. A tutti gli effetti intorno a noi possiamo vedere solo campi di pannocchie e dei silos. La tensione è alta, una strana musichetta, quasi da film horror, ci entra nella testa e crea un'atmosfera cupa e tenebrosa.
Si perchè le premesse perchè qualcosa di brutto accada ci sono tutte, ci sono tutti gli elementi perchè uno zombie, un vampiro o anche solo una trappola pongano fine alla nostra vita... Invece no, niente di tutto questo accade, sparsi intorno a noi dei foglietti ci raccontano che sotto i nostri piedi qualcuno ha commissionato degli esperimenti e che due (eminenti?) scienziati stanno (o stavano) facendo esperimenti a dir poco strani. Così ci alziamo e iniziamo a girovagare per la zona, sempre con la terrificante musichetta che ci accompagna, sempre e solo in compagnia di noi stessi...
Cammina cammina
Non vogliamo svelarvi molto della trama, un po' per non farvi perdere interesse in un titolo che prende spunto da diversi giochi del passato, da Myst dove troviamo lo stesso stile artistico alle avventure grafiche di Lucas Arts da dove cerca di prendere l'umorismo che le contraddistingue. Si perchè Maize lavora sull'eccesso e sul contrasto, proponendo atmosfere quasi horror e spezzando la tensione con battute (a volte anche divertenti) e personaggi strampalati. Ci troviamo così ad avere a che fare con una sorta di orso dallo spiccato accento russo e un braccio meccanico montato sulla schiena a pannocchie parlanti che litigheranno tra loro e non solo.
Giocare a Maize vuol dire avventurarsi in un luogo improbabile, colmo di personaggi improbabili, senza sapere bene cosa dobbiamo fare, o meglio, scoprendolo nel corso del nostro peregrinare. Ad interrompere la nostra scampagnata ci penseranno dei semplici enigmi che gli sviluppatori ci propongono per sbloccare il percorso e proseguire quindi la nostra avventura.La difficoltà degli stessi non è decisamente proibitiva e in alcuni casi i ragazzi di Finish Line Game vengono in soccorso del giocatore dando grossi indizi.
Pannocchie, pannocchie ovunque
Maize è mosso dall'Unreal Engine 4, e si vede. Pur essendo una piccola software house, Finish Line Game ha voluto optare per uno dei più potenti e blasonati motori grafici sul mercato. I risultati sono altalenanti. Se da una parte l'uso dell'Unreal Engine ha permesso agli sviluppatori di avere una grafica da "produzione con le palle", dall'altra alcune texture sono un po' slavate, e inoltre troviamo tutti i classici problemi dell'Unreal Engine come popup dei modelli, texture caricate dopo qualche istante ecc.
Quello che lascia stupiti è la direzione artistica di Maize, i ragazzi di Finish Line Game sono stati bravissimi a dare una forte caratterizzazione ad ogni personaggio che incontriamo durante la nostra avventura. Anche la colonna sonora si adatta bene e viene utilizzata dal gioco per trasmettere emozioni dove la parte visiva non riesce ad arrivare. Una menzione d'onore va fatta ai doppiatori che hanno svolto un lavoro eccellente ed estremamente caratterizzato per i personaggi interpretati.
La grossa (e inspiegabile) lacuna di questo titolo, è la totale mancanza dei sottotitoli, si può capire la scelta di non tradurlo in italiano visto le modeste dimensioni della software house, ma almeno i sottotitoli in inglese dovevano esserci anche perchè spesso i personaggi parlano un inglese con accenti diversi e risulta difficile comprendere quello che dicono.
Maize è un esperimento riuscito in parte, il gioco è divertente e vi terrà impegnati poco meno di una decina d'ore. Il titolo offre un comparto grafico caratteristico e ben strutturato, la parte di gameplay poteva essere rifinita un po' meglio e sopratutto si dovevano mettere i sottotitoli. E' assurdo, nel 2017, pensare ad un titolo che non abbia la possibilità di avere i sottotitoli (almeno in inglese).