Dal cestone dei LEGO ai mondi virtuali
Probabilmente tutti, almeno una volta nella vita, hanno giocato con i
LEGO. I mitici mattoncini danesi hanno tradotto in realtà tantissime idee dei bambini di tutto il mondo. Sono innumerevoli le ore che ho passato in vita mia dedicate a costruire interi mondi fatti di mattoncini colorati, una passione talmente radicata che, anche tutt'ora, seguo il mondo
LEGO e quello che gli gravita intorno. Oggi non parliamo però dei mattoncini fisici ma di quelli virtuali, oggi parliamo di
LEGO Worlds. Vediamo nella nostra recensione come si comporta il nuovo capitolo proposto da
TT.
Un universo da esplorare
Come avevamo già accennato pochi giorni fa nel nostro speciale sulla presentazione ufficiale di
LEGO Worlds a Milano (potete leggere qui
lo speciale),
LEGO Worlds realizza uno dei più grandi sogni che avevamo da bambini, un gioco in cui potessimo costruire qualsiasi cosa utilizzando i LEGO, tutti i nostri mattoncini virtuali a portata di mano per essere utilizzati in costruzioni mirabolanti.
LEGO Worlds non lascia però il giocatore allo sbaraglio, presenta invece una piccola storia che fa da filo conduttore durante il nostro peregrinare da universo a universo. All'inizio del gioco, il titolo
TT Games ci chiede di personalizzare il nostro avatar, una volta scelte le sembianze che il protagonista dovrà avere scopriamo che l'astronave su cui viaggiamo è in avaria e siamo costretti ad atterrare sul primo pianeta in cerca di una soluzione per riparare il mezzo e proseguire il nostro viaggio. In
LEGO Worlds non veniamo abbandonati a noi stessi e il gioco ci spiega le meccaniche di base tramite un sistema di piccole quest che introducono i vari tools a disposizione. Al giocatore viene quindi richiesto di utilizzare quanto appreso per completare le missioni e poter abbandonare i vari pianeti e i loro biomi.
In buona sostanza la storia proposta in
LEGO Worlds è un semplice pretesto per presentarci i vari universi basati sui diversi set LEGO del passato e del presente.
Tutto si crea e tutto si distrugge
Grazie al tutorial iniziale, riusciamo a prendere subito confidenza con i comandi e con gli strumenti che il gioco ci mette a disposizione. La scelta di
TT Games aiuta i neofiti dei sandbox a non perdersi in mondi troppo grandi e troppo pieni di cose da fare, col rischio di non farne nessuna.
LEGO Worlds prende per mano il giocatore e lo porta a conoscere ogni elemento del gioco, ogni strumento.
Fin dai primi minuti faremo quindi la conoscenza dello strumento di costruzione, quello che permette di clonare interi set, quello che permette di cambiare il colore dei mattoncini ecc ecc.
Ognuno di questi strumenti ci viene fornito come ricompensa per aver portato a termine una determinata quest (fondamentale per poter lasciare i pianeti e proseguire nel nostro viaggio).
Oltre agli elementi del
multi-tool, ogni quest ci dona anche dei mattoncini dorati che ci consentono di elevare il nostro livello fino a diventare dei veri e propri
Mastri Costruttori. I mondi di gioco sono generati proceduralmente e, pur mantenendo costanti determinati elementi come le quest, gli NPC ecc, cambiano ogni volta che farete una nuova partita. In ogni pianeta non troverete solo un particolare tipo di bioma, ma tutto quello che avrete intorno cambierà di partita in partita, e voi potrete modificare quasi ogni singolo pezzo della mappa, si anche abbattere (o erigere delle montagne!).
Mattoncini, mattoncini ovunque
Lo stile grafico di
LEGO Worlds non si discosta molto da quella vista nei precedenti giochi di
TT Games, il nuovo gioco consolida e migliora ulteriormente gli ambienti di gioco e il loro contenuto. Dimenticate i fondali o gli edifici indistruttibili (che non erano fatti di
LEGO) presenti nei precedenti episodi,
in LEGO Worlds TUTTO è fatto con i mitici mattoncini. Anzi, voi potrete, grazie ad uno strumento dedicato, addirittura copiare intere costruzioni per poi replicarle nel mondo in cui siete o in altri universi.
Vedere dei mondi creati proceduralmente così coerenti è davvero una grande sorpresa. Il colpo d'occhio è sicuramente impressionante, va inoltre considerato che ogni cosa che vedete nel mondo può essere raggiunta e modificata.
Anche dal punto di vista del sonoro
LEGO Worlds non delude e presenta anche un doppiaggio in italiano di ottima fattura.