Rimettiamo la nostra vita nelle mani del mazziere. Le carte, come tarocchi, gestiscono il nostro futuro e decidono la vita o la morte.
Passato quasi inosservato nella sua prima incarnazione, Hand Of Fate si presentò al popolo dei viodegiocatori come un titolo divertente e ben strutturato. Anche se il titolo dei ragazzi di Defiant Development fu un gioco interessante sotto molti aspetti passò quasi inosservato nella community dei videogiocatori. Oggi parliamo del suo seguito, di cosa è cambiato e di cosa no e perché, Hand Of Fate 2, è un titolo che dovreste quanto meno provare.
Per chi non avesse mai giocato Hand Of Fate (l’avevano anche regalato coi Games With Gold) dovete sapere che il titolo è un mix tra RPG, gioco di carte e action. Il nostro destino è nelle mani del mazziere, un losco individuo che con delle carte che ricordano i Tarocchi pesca dal suo grimorio una carta dopo l’altra. Ogni carta rappresenta il pezzo di un puzzle decisamente più grande: la nostra storia o avventura.
La parte narrativa è stata praticamente rivista dalle fondamenta in questo nuovo capitolo e ora le carte “narrazione” offrono al giocatore più scelte e più modi di interpretare la propria parte. In questo senso Hand Of Fate 2 permette di giocare di ruolo molto meglio e più approfonditamente del predecessore. I ragazzi di Defiant Development hanno hanno impegnato parecchie risorse per fare in modo che la narrazione fosse il meno lineare possibile dando una profondità alla storia e agli avvenimenti decisamente inedita. In questo nuovo capitolo sono stati aggiunti anche i seguaci, personaggi che ci seguiranno durante la nostra avventura e che potranno aiutarci in svariati modi. Per quanto concerne il comparto narrativo Hand Of Fate 2 segna un deciso passo avanti rispetto al predecessore e si può facilmente notare come gli sviluppatori abbiamo lavorato sodo per limare i difetti del primo capitolo e renderlo già immersivo.
Anche dal punto di vita del gameplay le novità non vengono certo a mancare. Hand Of Fate 2 mette in campo la nuova struttura delle quest a catena e la profondità narrativa descritta precedentemente si fa sentire anche dal versante di puro gameplay. Oltre alle carta narrativa nel titolo sono presenti anche le carte missione che forniscono al giocatore la possibilità di intraprendere delle piccole quest che ci consentono di guadagnare esperienza extra e qualche saldo in più.
Le carte offrono inoltre diverse varianti e questo elemento aiuta a diversificare ulteriormente il modello di gioco e a limitare le ripetizioni. Anche il modo in cui il mazziere posiziona le carte sul tavolo è cambiato ora i bivi sono già visibili e durante la partita si può vedere come le nostre scelte hanno influenzato il nostro viaggio. Importanti modifiche sono state introdotte anche nel combat system che vede un revamp praticamente totale delle meccaniche. Le prime modifiche le si possono vedere non appena si entra nelle aree di combattimento, ora sembra di giocare effettivamente ad un gioco di questa generazione: le aree sono più belle, gli avversari più dettagliati e più equipaggiati oltre che sicuramente più vari.
La scelta del migliore equipaggiamento prima degli scontri è fondamentale per riuscire ad avere la meglio sugli avversari che dovremo affrontare. Questa connessione tra generi rende Hand Of Fate 2 un titolo interessante e particolare che permette al giocatore di passare da fasi più ragionate e ruolistiche a momenti più d’azione e più frenetici.
In un titolo che ha subito un vero e proprio boost sul fronte narrativo e di gameplay poteva mancare una rivisitazione anche della parte grafica? Ma certo che no, infatti i ragazzi di Defiant Developmet hanno lavorato sodo anche su questo aspetto proponendo delle migliorie dal punto di vista grafico. Per chi ha già apprezzato lo stile di Hand Of Fate 2 non rimarrà deluso da quanto proposto visto che il tono del titolo è rimasto pressoché lo stesso, artisticamente parlando i due titoli seguono lo stesso filone.
Vediamo invece aumentata la densità poligonale degli ambienti e dei personaggi, luoghi più curati e tanti piccoli dettagli che nella prima versione del gioco erano stati tralasciati. Molto buono il doppiaggio in inglese che riesce ad essere espressivo e coinvolgente per il giocatore. Il titolo è sottotitolato in italiano, potranno quindi fruirne tutti, anche chi non mastica a menadito l’inglese. La traduzione italiana per altro è anche di buona fattura e non abbiamo notato strafalcioni esagerati o problemi particolarmente rilevanti.
Hand Of Fate 2 è un grande outsider di questa fine anno. Il 2017 è stato un anno decisamente ricco per noi videogiocatori e Hand Of Fate 2 è una piccola ciliegina sulla torta. Il titolo di Defiant Development ritocca e sistema praticamente ogni aspetto del predecessore e si dimostra ancor più di prima un titolo adatto a tutti. Il classico gioco da mettere, almeno, in wish list.
Trama 7.50
Gameplay 8.50
Arte e tecnica 8.00
molto divertente
profondo ma non complesso
la fortuna tira alle volte brutti scherzi
Hand of Fate 2, l'acclamato gioco di ruolo d'azione di Defiant Development, abbraccia l'oscurità con The Servant e The Beast DLC ora disponibile per PlayStation 4, Xbox One, PC, Mac e Linux.