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Recensione de Blob - Coloriamo un mondo grigio

THQ Nordic riporta de Blob sui nostri monitor con una versione rimasterizzata, colorata e divertente come l'originale! Riscopriamo insieme questo interessante platform 3D.

Tra piattaforme e colori

Così ci ritroviamo un’altra volta a parlare di una remastered, questa volta tocca a de Blob, il platform della “fu THQ” e oggi THQ Nordic. Ultima opera, in ordine temporale, a immaginarsi una nuova vita sulle console di questa generazione, de Blob punta a farsi conoscere a tutti coloro che non hanno avuto modo di giocarlo nella sua precedente incarnazione. Come è andata questa volta? Scopriamolo insieme nella nostra recensione!

de Blob

La trama di de Blob

La trama di de Blob è tanto semplice quanto funzionale al gameplay, gli abitanti della città di Chroma City vivono la loro vita serenamente nella città più colorata del pianeta, gioia e colori sono  ovunque e tutto sembra andare a gonfie vele. Tutto fino a quanto la I.N.K.T. non arriva all’improvviso e, con il suo esercito ruba ogni goccia di colore e la città cade in un grigiume senza fine.

Fortunatamente per gli abitanti di Chroma City ci siamo noi che, missione dopo missione e livello dopo livello riporteremo il colore in città. Il nostro protagonista ha infatti una caratteristica particolare, riesce ad assorbire il colore dagli oggetti e a utilizzarlo per ricolorare il mondo. Ed ecco che veniamo quindi lanciati in un’avventura che ci porterà alla liberazione di Chroma City. In questa remastered la trama non è stata modificata di una virgola.
 
Come dicevamo poche righe sopra la trama non è certo da premio Oscar ma ci teniamo a ricordare le origini di de Blob: nato da un progetto universitario relativo alla ristrutturazione della stazione di Utrecht e diventato poi un vero e proprio videogioco sotto l’ala protettiva della fu THQ (oggi THQ Nordic, publisher del titolo). de Blob è un vero e proprio progetto indie nato in una struttura universitaria e portato al grande pubblico, una piccola storia a lieto fine dell’industria videoludica.

de Blob

Il gameplay di de Blob

de Blob, come nelle sue incarnazioni originali (uscito in principio per Wii), è un platform / puzzle dove lo scopo del gioco è ricolorare una città (e suoi abitanti) dopo che la I.N.K.T. con i suoi verni-bot ha rubato tutto il colore della città. Il gameplay alla base del titolo è molto semplice ma divertente, in ogni livello dovrete colorare (semplicemente passandoci sopra) quanti più oggetti possibile, per ottenere i colori con i quali ridipingere la città dovrete saltare sopra i verni-bot, delle vere e proprie sacche di colore ambulanti.

Una volta accumulato sufficiente colore potrete scatenarvi e ricolorare il mondo. Ovviamente, in un gioco così incentrato sul colore non poteva mancare una meccanica cromatica ben definita (un po’ come abbiamo visto in Chromagun), se infatti colpiamo dei verni-bot che trasportano colori differenti il nostro super eroe diventerà si colorerà del risultato dei due colori combinati. Per poter riprendere un singolo colore dovremo trovare una pozzanghera d’acqua e lavarsi. Oltre ai verni-bot in giro per i livelli troveremo degli avversari più ostili che rischieranno di farci neri (nel vero senso della parola) rendendoci impossibile continuare a colorare il livello, ma non temete, anche in questo caso basterà lavarsi in una pozzanghera per poter riprendere la nostra missione.

Per procedere nel livello dovremmo colorare una porzione definita (e con un determinato colore) di mondo per sbloccare il lucchetto e dedicarci alla zona successiva. de Blob non offre una varietà altissima di situazioni presenti nei vari livelli, ma il concept del titolo (che vi ricordiamo è uscito per la prima volta diversi anni fa) riesce a sopperire a questa ripetitività di fondo con un meccanismo di avanzamento semplice e immediato. Una nota di merito va ai comandi, sempre reattivi e precisi.
 
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L’arte e la tecnica di de Blob

Come abbiamo più volte specificato poco sopra, de Blob parte già da un concetto di base originale e colorato. La direzione artistica del titolo THQ ha permesso al piccolo protagonista di diventare la mascotte ufficiale della stazione di Utrecht, sintomo che qualcosa di buono è stato effettivamente prodotto dagli sviluppatori. L’idea alla base del titolo lo rende di fatto adatto sia ad un pubblico più casual e più “piccolo d’età” che a giocatori più esperti che magari sono alla ricerca di un’esperienza platform un po’ fuori dagli schemi e in cui unire un pizzico di strategia all’abilità pad alla mano. Dal punto di vista tecnico questa nuova incarnazione del titolo migliora ulteriormente il comparto tecnico garantendo una resa visiva di tutto rispetto.

Come ci è più volte capitato di sottolineare per le operazioni di questo tipo, bisogna sempre valutare il compromesso rispetto ai risultati raggiunti: detta in modo più semplice si vede che de Blob non è un titolo di questa generazione ma il restyling grafico ha donato un tocco in più al titolo dei ragazzi di BlitWorks (il team di sviluppo che si è occupato della remastered).
 
Per quanto riguarda il sonoro de Blob si tratta bene anche da questo punto di vista offrendo un comparto audio di tutto rispetto, divertente e adeguato alle situazioni mostrate a video. Nella nostra prova non abbiamo notato bug o rallentamenti di sorta e la produzione si è sempre dimostrata stabile con un frame rate fluido.

de Blob

de Blob

de Blob l’anno prossimo festeggia 10 anni, sembra ieri che veniva pubblicato su Nintendo Wii che oggi lo troviamo, in ottima forma, sulle nostre Playstation 4 e XBOX One. de Blob è un titolo che forse meritava più attenzione al lancio e che sicuramente riesce a trovare un senso e un suo perché in questa generazione di console, dimostrando come un gameplay semplice e immediato funzioni ancora dopo anni dalla release ufficiale. 

8

Trama 7.50

Gameplay 8.50

Arte e tecnica 8.00

Pro:

un gradito ritorno

Contro:

meccaniche molto semplici

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