8.50

Recensione Destiny 2: La Forma Ultima per PC

E così siamo arrivati alla fine di una grande storia, seguiteci nella recensione di Destiny 2: La Forma Ultima per PC

L'ultima grande avventura

Sembrano davvero volati questi 10 anni, dieci anni di sfide, di missioni, di personaggi conosciuti e nemici abbattuti, di momenti di grande intensità e altri di discutibile qualità. Oggi parliamo dell'ultima grande espansione di Destiny 2, La Forma Ultima, gran finale di un arco narrativo iniziato a settembre del lontano 2014 con Destiny, la "nuova" IP di Bungie che ai tempi lasciò pubblico e critica a bocca aperta (per vari motivi, positivi e negativi ndr.). Di acqua ne è passata sotto i ponti ed oggi siamo qui a raccontarvi il nostro parare sull'ultima avventura proposta dalla storica software house (che ci ha gentilmente offerto un codice di test per provare il tutto). Se siete curiosi di sapere come è andata e cosa c'è di nuovo in questa nuova, grande espansione non dovete far altro che seguirci nella recensione di Destiny 2: La Forma Ultima per PC.
 

 

La trama di Destiny 2

Possiamo dirlo con estrema serenità: tenere le fila di una trama che si snoda per dieci lunghi anni è una missione molto complessa, tendente all'impossibile. Eppure i ragazzi di Bungie hanno da sempre, fin dai tempi di Halo, dimostrato di avere una grande padronanza della componente narrativa ma, ancor più, di avere una incredibile capacità di creare mondi, universi unici in cui risucchiare il giocatore. È forse questa l'eredità più grande che Destiny prima e Destiny 2 poi hanno lasciato al mondo videoludico: un universo in grado di espandersi di mostrare elementi nuovi e avvincenti ogni volta che si andava ad alzare un velo (ti pareva non si parlasse di Velo in una recensione di Destiny 2.... ndr.) su una delle sue parti. Certo la saga ha avuto (come è anche logico che sia) alti e bassi, alcuni momenti in cui tanto lavoro sembrava andare in fumo uniti ad altri dove gli sviluppatori tornavano a ricordarci che loro sono i creatori di Master Chief e non solo.
 

 
È difficile riassumere in poche parole quello che due videogiochi (nemmeno uno, due!) hanno costruito in termini di lore, di universo e di mondi in questi dieci anni, da quando, nel lontano 2014 (del nostro tempo, nel gioco l'anno è il 2631... ndr.), uno Spettro resuscita un Guardiano nella vecchia Russia aprendo così un mondo che vede l'umanità (ormai diventata una razza in grado di vivere su più pianeti) avere il controllo completo del Sistema Solare in cui è da poco giunta una strana (ed enorme) sfera, chiamata "Il Viaggiatore". Ecco, questo viaggiatore è il filo conduttore di dieci anni di racconti, di missioni, di storie e di racconti, dieci anni che si concludono con La Forma Ultima. Prima di raccontarvi l'incipit di questa nuova espansione vi ricordiamo che Destiny 2: La Forma Ultima è localizzato in italiano e che, come per le precedenti espansioni, la localizzazione è decisamente eccellente.
 
Ed ecco che ci troviamo allo scontro finale, Il Testimone sta prendendo possesso del Viaggiatore, sfruttando il Velo è infatti riuscito ad avere accesso alla potente macchina senziente e si sta preparando all'ultima trasformazione, la trasformazione che gli consentirà di avere il controllo dell'intero universo. Ovviamente non possiamo stare con le mani in mano e, in compagnia di un manipolo di compagni, ci addentriamo all'interno del Viaggiatore (dove avremo modo di incontrare personaggi che pensavamo fuori dai giochi da tempo). È con questo incipit che si apre La Forma Ultima, che porta il giocatore un'altra volta nel mondo di Destiny 2 caricandolo a molla con una missione epica e senza esclusione di colpi che tiene il ritmo fino alle battute finali e che da una degna conclusione alla decennale saga di Bungie.
 
Long story short: Destiny 2: La Forma Ultima chiude in bellezza il ciclo narrativo di Destiny? Si, e lo fa alla grande, con tutto lo stile che lo sviluppatore di Bellevue ha saputo dimostrare in questi anni. Non vi sveleremo altro a riguardo ma vi invitiamo a intraprendere questa nuova missione se siete appassionati della saga perchè, siamo sicuri, resterete assolutamente soddisfatti di quello che gli sviluppatori hanno preparato per voi. 
 

 

Il gameplay di Destiny 2

E dal punto di vista del gameplay? Cosa ha da offrire Destiny 2: La Forma Ultima? Anche dal punto di vista del gameplay le novità nell'ultima espansione del famoso franchise non mancano, certo se vi aspettavate un finale col botto anche in termini di gameplay potreste rimanere un po' delusi. Bungie ha adottato una via decisamente più sicura e conservativa, volta ad offrire ai giocatori nuove possibilità senza stravolgere tutto quello fatto fino ad ora (e la cosa ha assolutamente senso ndr.). Resta comunque innegabile come Destiny 2 riesca, comunque, a divertire anche a così tanti anni di distanza dalla sua release (ve la ricordate la nostra recensione di Destiny 2?) così come rimane evidente che, pad alla mano, il titolo sappia garantire grosse soddisfazioni e offra un gunplay di tutto rispetto.
  

Destiny 2: La Forma Ultima non innova la saga ma aggiunge la classica "ciliegina sulla torta" che farà contenti i fan di vecchia data

 
Anche stavolta non mancano ovviamente nuove armi e armature ma non sono loro i veri protagonisti dell'espansione: la novità più importante sul profilo del gameplay è infatti da ricercarsi nei poteri primastici, il nuovo meccanismo che permette di andare a personalizzare ulteriormente il vostro personaggio e renderlo, perchè no, più flessibile e adatto a più situazioni. Ma in cosa consistono i poteri prismatici? In buona sostanza ora il giocatore potrà assegnare una nuova sottoclasse al proprio Guardiano: la sottoclasse primastica. Questa vi permette di combinare poteri e abilità di tutte le altre sottoclassi trasformando il vostro personaggio in un vero e proprio "coltellino svizzero" dell'universo. Ovviamente così facendo renderete il vostro PG meno "puro" ma questo vi permetterà di adattarvi meglio a situazioni particolari, specie se si tende a giocare la maggior parte del tempo in solitaria. 
 
Abbiamo apprezzato anche la nuova campagna e, soprattutto, quello che quest'ultima si porta dietro anche in fatto di end-game. Terminata la nuova campagna si aprono infatti una serie di task per il giocatore, una serie di missioni volte a curare il Viaggiatore e ripulirlo da tutto il male che l'ha attaccato e che ha rischiato di distruggerlo. Le nuove attività ci sono sembrate ben bilanciate con un sistema di difficoltà crescente e in grado di soddisfare (anche a livello di loot) anche i giocatori più esigenti. Insomma, Destiny 2 non muore di certo con La Forma Ultima ma ritrova invece la sua "forma ultima" appunto, un mondo dove un ciclo narrativo si è chiuso ma tanti spiragli restano aperti e altrettante sono le cose da fare nello sparatutto persistente di Bungie.
 

 

L'arte e la tecnica di Destiny 2

Se c'è una costante nelle opere di Bungie è da ricercarsi principalmente nella capacità del team di sviluppo di creare mondi unici, epici e originali, in grado di catturare il giocatore fin dai primissimi momenti di gioco. La Forma Ultima non fa eccezione a questa regola e regala, ancora una volta, un mondo incredibile e profondo, stratificato e complesso ricco di fazioni, di elementi e personaggi che vanno e vengono, di nemici che fanno capolino e di grandi eroi che scrivono la storia. Dal punto di vista prettamente stilistico e di vocazione artistica Destiny 2: La Forma Ultima è tra le cose più belle, complete e coerenti su cui abbiamo posato gli occhi negli ultimi tempi (almeno per quanto concerne l'ambito sci-fi). 
 
Pur con qualche anno sulle spalle il motore grafico di Destiny 2 regge ancora bene il confronto con i competitor. Ad oggi risulta più leggero di molti altri motori o titoli presenti sul mercato ma riesce comunque a regalare un colpo d'occhio notevole. Ovvio che sul mercato c'è assolutamente di meglio in termini di "pura potenza" ma la stretta collaborazione tra arte e tecnica è più viva che mai nel titolo di Bungie. Ottimo anche il netcode che ci ha consentito di affrontare il titolo serenamente senza intoppi ne brutte sorprese.
 
Di ottimo taglio anche la colonna sonora del titolo, d'altra parte il team di Bungie è stato uno dei primi team di sviluppo a comprendere quanto fosse importante la componente sonora (qualcuno ha detto Halo? ndr.) e ovviamente, anche in questa nuova espansione, soundtrack ed effetti sonori fanno perfettamente il loro lavoro. 
 

 

Destiny 2

Destiny 2: La Forma Ultima è la degna conclusione di una saga che ha saputo tenere i giocatori incollati agli schermi per dieci lunghi anni. Costellata di alti e bassi la saga di Destiny ha sempre saputo tenere la barra dritta cercando di costruire, pezzo dopo pezzo, storia dopo storia, un universo narrativo coerente e splendido, da giocare e da vivere. Se siete giocatori di Destiny 2 è inutile dirvi che non potete assolutamente farvi mancare La Forma Ultima nella vostra raccolta, non fosse altro per chiudere il ciclo narrativo. Ovvio che se, di contro, non avete mai apprezzato la formula di Bungie non sarà certo questa ultima espansione a farvi cambiare idea.

8.50

Trama 8.50

Gameplay 8.00

Arte e tecnica 8.50

Pro:

narrativamente coinvolgente

un ottimo modo per chiudere il cerchio

artisticamente sempre all'altezza

Contro:

è sempre destiny

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